Gli esami del psa
Buona sera . Ho 61 anni e dal 2004 sono in cura con alfuzosina 10 mg per ipertrofia prostatica ed ogni tanto faccio gli esami del PSA. I dati ultimi rilevati quest'anno sono i seguenti:
il 03-03-2014 PSA 3,53 PSA libero 0,44 Rapporto PSA libero/totale 0,12
il 02-12-2014 PSA 4,42 PSA libero 0,49 Rapporto PSA libero/totale 0,11
Nella visita di marzo, mi e' stato prescritto il SILODYX 8 mg invece del Alfuzosina con risultati negativi ( difficolta' maggiore nell'urinare) quindi sono ritornato alla cura precedente con risultati accettabili per quanto riguarda la minzione. Vorrei una sua opinione al riguardo di una possibile operazione (TURP) . A volte ho bisogno urgente di urinare con dolore e bruciori e cosa dice al riguardo di questo aumento del PSA in poco tempo. Nell'attesa di una sua risposta la ringraziarla e saluto.
il 03-03-2014 PSA 3,53 PSA libero 0,44 Rapporto PSA libero/totale 0,12
il 02-12-2014 PSA 4,42 PSA libero 0,49 Rapporto PSA libero/totale 0,11
Nella visita di marzo, mi e' stato prescritto il SILODYX 8 mg invece del Alfuzosina con risultati negativi ( difficolta' maggiore nell'urinare) quindi sono ritornato alla cura precedente con risultati accettabili per quanto riguarda la minzione. Vorrei una sua opinione al riguardo di una possibile operazione (TURP) . A volte ho bisogno urgente di urinare con dolore e bruciori e cosa dice al riguardo di questo aumento del PSA in poco tempo. Nell'attesa di una sua risposta la ringraziarla e saluto.
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Gentile Signore,
il lieve aumento del PSA non è significativo in una situazione di prostata ingrossata e con possibile sovrapposizione di una componenete infiammatoria. L'esame va comunque ripetuto nel tempo con cadenza di 8-12 mesi. Per quanto riguarda i disturbi ad urinare, se sono come probabile sicuramente correlabili con l'ostruzione prostatica e se il risultato della terapia non è soddisfacente, certamente sarà il caso di valutare le indicazioni ad un eventuale intervento endoscopico.
Saluti
il lieve aumento del PSA non è significativo in una situazione di prostata ingrossata e con possibile sovrapposizione di una componenete infiammatoria. L'esame va comunque ripetuto nel tempo con cadenza di 8-12 mesi. Per quanto riguarda i disturbi ad urinare, se sono come probabile sicuramente correlabili con l'ostruzione prostatica e se il risultato della terapia non è soddisfacente, certamente sarà il caso di valutare le indicazioni ad un eventuale intervento endoscopico.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Dal punto di vista funzionale, la diagnosi di ostruzione potrebbe essere perfezionata eseguendo una indagine urodinamica (studio pressione/flusso). Per il resto, una ecografia trans-rettale escluderebbe definitivamente la presenza di noduli sospetti. Tutto sommato siamo però ai limiti dell'eccesso di scrupolo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 04/12/2014.
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