Video uretrocistoscopia per IPB
Gentilissimi,
ho 54 anni e da aprile, a seguito esplorazione rettale (due urologi non rilevano tumore) uroflussometria e Psa, mi è stato diagnosticata IPB ostruttiva.
L'ecografia riporta: parenchima ghiandolare diffusamente congesto e formazione adenomatosa centrale di mm 48x35xx34.
- Ad aprile curato con Topster per 10 giorni,
- Da giugno a agosto sono passato a Xatral con PSA passato da 5,04 a 4,34 (rapporto lib/tot sempre sopra 0,30). Uroflussometria con Qmax sempre a 8,3 e residuo post tra 15 e 45 ml.
- Da settembre a oggi prendo UROREC e il PSA è ritornato a 5,06 (rapporto a 0,33) e Qmax = 8,0 con residuo a 10.
Unico mio disturbo è la frequenza nell'urinare ma non mi crea particolare disagio, bruciori, sanguinamenti o altre cose.
L'urologo dice però che con lo stato attuale della prostata non riuscirebbe neppure a operarmi di Turp! Non passerebbe neanche il resettore e occorrerebbe fare l'intervento open.
>>> Ma sarà possibile !!??
Non ho mai fatto biopsie ma l'urologo mi ha prospettato una video uretrocistoscopia per vedere meglio la prostata. Ho letto che non è una passeggiata e che potrebbe causare dei peggioramenti al mio urinare,
>>>> ma secondo voi è proprio necessaria?
Sono molto preoccupato, ripeto che non ho mai fatto una biopsia perché sia l'urologo che l'ecografista hanno escluso forme tumorali.
>>> E' corretto secondo voi?
Grazie mille
ho 54 anni e da aprile, a seguito esplorazione rettale (due urologi non rilevano tumore) uroflussometria e Psa, mi è stato diagnosticata IPB ostruttiva.
L'ecografia riporta: parenchima ghiandolare diffusamente congesto e formazione adenomatosa centrale di mm 48x35xx34.
- Ad aprile curato con Topster per 10 giorni,
- Da giugno a agosto sono passato a Xatral con PSA passato da 5,04 a 4,34 (rapporto lib/tot sempre sopra 0,30). Uroflussometria con Qmax sempre a 8,3 e residuo post tra 15 e 45 ml.
- Da settembre a oggi prendo UROREC e il PSA è ritornato a 5,06 (rapporto a 0,33) e Qmax = 8,0 con residuo a 10.
Unico mio disturbo è la frequenza nell'urinare ma non mi crea particolare disagio, bruciori, sanguinamenti o altre cose.
L'urologo dice però che con lo stato attuale della prostata non riuscirebbe neppure a operarmi di Turp! Non passerebbe neanche il resettore e occorrerebbe fare l'intervento open.
>>> Ma sarà possibile !!??
Non ho mai fatto biopsie ma l'urologo mi ha prospettato una video uretrocistoscopia per vedere meglio la prostata. Ho letto che non è una passeggiata e che potrebbe causare dei peggioramenti al mio urinare,
>>>> ma secondo voi è proprio necessaria?
Sono molto preoccupato, ripeto che non ho mai fatto una biopsia perché sia l'urologo che l'ecografista hanno escluso forme tumorali.
>>> E' corretto secondo voi?
Grazie mille
[#1]
Gentile Signore,
cercando di rispondere alle sue domande:
- con questi valori di PSA alla sua età in assenza di sospetti palpatori non vi sono indicazioni ad eseguire la biopsia;
- oggigiorno l'intervento chirurgico disostruttivo viene ormai eseguito solo in rare occasioni particolari (es. ingrossamenti estremamente voluminosi, coesistenza di voluminosi calcoli in vescica; è veramente molto raro che lo strumento resettore non riesca a percorrere l'uretra, posto che non vi siano dei restringimenti propri del canale (stenosi) che nel suo caso è difficile sospettare; per via endoscopica può essere eseguito un intervento disostruttivo utilizzando le moderne tecniche basate sul laser o la resezione bipolare;
- eseguire preventivamente una endoscopia è ipotizzabile, ma in base alle notizie che lei ci fornisce non offrirebbe ulteriori notizie in grado da influenzare le scelte in modo significativo.
Saluti
cercando di rispondere alle sue domande:
- con questi valori di PSA alla sua età in assenza di sospetti palpatori non vi sono indicazioni ad eseguire la biopsia;
- oggigiorno l'intervento chirurgico disostruttivo viene ormai eseguito solo in rare occasioni particolari (es. ingrossamenti estremamente voluminosi, coesistenza di voluminosi calcoli in vescica; è veramente molto raro che lo strumento resettore non riesca a percorrere l'uretra, posto che non vi siano dei restringimenti propri del canale (stenosi) che nel suo caso è difficile sospettare; per via endoscopica può essere eseguito un intervento disostruttivo utilizzando le moderne tecniche basate sul laser o la resezione bipolare;
- eseguire preventivamente una endoscopia è ipotizzabile, ma in base alle notizie che lei ci fornisce non offrirebbe ulteriori notizie in grado da influenzare le scelte in modo significativo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore.
La sua gentilezza è veramente infinita.
Credo che il mio urologo sospetti proprio una stenosi (ho però letto da tutte le parti che oltre ad un flusso ridotto e frequenza sono presenti altri sintomi quali bruciore o sanguinamenti che io non ho mai avuto in vita mia).
Unica cosa che posso dire è che la frequenza nell'urinare è' iniziata un anno fa, cosa che ho messo in correlazione con vari rapporti sessuali non protetti avuti con una nuova partner, (che non frequento più ). Ho comunque eseguito anche esami batterici su urina e sperma senza risultanze.
Che ne pensa? Può esserci una qualche attinenza?
La ringrazio e le auguro una buona giornata.
La sua gentilezza è veramente infinita.
Credo che il mio urologo sospetti proprio una stenosi (ho però letto da tutte le parti che oltre ad un flusso ridotto e frequenza sono presenti altri sintomi quali bruciore o sanguinamenti che io non ho mai avuto in vita mia).
Unica cosa che posso dire è che la frequenza nell'urinare è' iniziata un anno fa, cosa che ho messo in correlazione con vari rapporti sessuali non protetti avuti con una nuova partner, (che non frequento più ). Ho comunque eseguito anche esami batterici su urina e sperma senza risultanze.
Che ne pensa? Può esserci una qualche attinenza?
La ringrazio e le auguro una buona giornata.
[#3]
Se vi è il fondato sospetto di una coesistente stenosi dell'uretra può essere opportuna una valutazione endoscopica preventiva, posto che ci si può senz'altro mettere nelle condizioni di far seguire immediatamente all'accertamento diagnostico la fase operativa, quale essa sia, approfittando della stessa anestesia.
[#4]
Utente
Chiedo ancora scusa,
se ho ben inteso si potrebbe intervenire durante la uretrocistoscopia, qualora sia necessario, con la risoluzione o comunque moderazione della stenosi (in modo da eseguire la TURP in un secondo momento). Ho capito giusto?
Questo esame endoscopico mi è stato prospettato in anestesia spinale, lo ritiene corretto?
La ringrazio e le auguro una buona giornata.
se ho ben inteso si potrebbe intervenire durante la uretrocistoscopia, qualora sia necessario, con la risoluzione o comunque moderazione della stenosi (in modo da eseguire la TURP in un secondo momento). Ho capito giusto?
Questo esame endoscopico mi è stato prospettato in anestesia spinale, lo ritiene corretto?
La ringrazio e le auguro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.7k visite dal 26/11/2014.
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