Calcolo renale, il risultato...
Salve gradirei un vostro consiglio, dopo alcuni mesi di coloche renali ho espulso per via naturale il calcolo di 5mm che causava tutti i problemi. Ieri ho ottenuto il risultato e vorrei che voi mi leggiate il risultato indicandomi la possibile terapia da seguire. Grazie
Colore giallo
Durezza +--
Dimensioni lenticchia
Carbonati assenti
Calcio presente
Ossalati presenti
Ammonio presente
Fosfati presenti
Magnesio presente in tracce
Acido urico assente
Cistina assente
Colore giallo
Durezza +--
Dimensioni lenticchia
Carbonati assenti
Calcio presente
Ossalati presenti
Ammonio presente
Fosfati presenti
Magnesio presente in tracce
Acido urico assente
Cistina assente
[#1]
Gentile Signore,
quello da lei espulso è un tipico calcolo composto da ossalato di calcio e fosfati, di gran lunga la composizione più comune. La formazione di questi calcoli presuppone in genere un certo grado di predisposizione soggettiva (anche familiare) ulteriormente favorita da fattori diversi. Se per lei questo è il primo piccolo calcolo formato ed espulso a 39 anni di età non si può certo parlare di un rischio particolarmente elevato di formazione e quindi di recidiva. Il provvedimento di gran lunga più importante da prendere è senz'altro il mantenere le urine sempre ben diluite, assumendo una adeguata quantità di liquidi nella giornata (soprattutto acqua). Tutto il resto ha un'importanza minore e relativa.
Le consgliamo la lettura di questi nostri articoli a riguardo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
Saluti
quello da lei espulso è un tipico calcolo composto da ossalato di calcio e fosfati, di gran lunga la composizione più comune. La formazione di questi calcoli presuppone in genere un certo grado di predisposizione soggettiva (anche familiare) ulteriormente favorita da fattori diversi. Se per lei questo è il primo piccolo calcolo formato ed espulso a 39 anni di età non si può certo parlare di un rischio particolarmente elevato di formazione e quindi di recidiva. Il provvedimento di gran lunga più importante da prendere è senz'altro il mantenere le urine sempre ben diluite, assumendo una adeguata quantità di liquidi nella giornata (soprattutto acqua). Tutto il resto ha un'importanza minore e relativa.
Le consgliamo la lettura di questi nostri articoli a riguardo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
l'unico inibitore noto della cristallizzazione dell'ossalato di calcio è il citrato di potassio (o potassio e magnesio). Per essere efficace dovrebbe essere assunto continuamente e per un tempo indefinito, cosa che non è ovviamente proponibile. Pertanto se ne consiglia generalmente l'uso solo in situazioni particolari, come subito dopo interventi in cui i calcoli vengono frammentati con persistenza di residui nel rene, oppure in quelle rare situazioni di recidive frequentissime con produzione ed espulsione pressochè continua di calcoli. In una situazione come la sua, si può pensare che già la sola idratazione corretta sia di gran lunga il provvedimento più effucace.
Saluti
l'unico inibitore noto della cristallizzazione dell'ossalato di calcio è il citrato di potassio (o potassio e magnesio). Per essere efficace dovrebbe essere assunto continuamente e per un tempo indefinito, cosa che non è ovviamente proponibile. Pertanto se ne consiglia generalmente l'uso solo in situazioni particolari, come subito dopo interventi in cui i calcoli vengono frammentati con persistenza di residui nel rene, oppure in quelle rare situazioni di recidive frequentissime con produzione ed espulsione pressochè continua di calcoli. In una situazione come la sua, si può pensare che già la sola idratazione corretta sia di gran lunga il provvedimento più effucace.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 23/11/2014.
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