Calcolosi renale
Gentile Dottore.
lo scorso anno ho subito un intervento di ureterolitolapassi per un calcolo di 1 cm nell'uretere destro; tutto a posto guarito, ma ahimè il problema mi si è riproposto a distanza di una anno.
Ho avuto due coliche nell'arco di un mese e sul verbale del pronto soccorso risulta che: Non alterazioni al fegato, colecisti, pancreas e milza. Non alterazioni al rene dx. Il rene sinistro presenta lieve distensione calicopielica; si rileva un piccolo calcolo (5 mm) in via di espulsione a livello del meato ureterale sn, edematoso:
Mi hanno dato una cura da fare con Buscopan; Orudis e Antra per 10 giorni, di bere molta acqua dicendomi che l'espulsione dovrebbe essere certa.Di verificare dopo 15 giorni con una ecografia e successiva visita.
Mi è stato detto che sono un produttore di calcoli di ossalato, per cui dovrei stare attento all'alimentazione ed al fare attività fisica.
E' quasi passata una settimana, continuo ad avere piccoli fastidi ma nessun segnale di espulsione.
Qualora non dovessi riuscire ad espellerlo, pensa che sia necessario un altro intervento? con quali rischi, visto che è passato appena un anno dal precedente?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti
lo scorso anno ho subito un intervento di ureterolitolapassi per un calcolo di 1 cm nell'uretere destro; tutto a posto guarito, ma ahimè il problema mi si è riproposto a distanza di una anno.
Ho avuto due coliche nell'arco di un mese e sul verbale del pronto soccorso risulta che: Non alterazioni al fegato, colecisti, pancreas e milza. Non alterazioni al rene dx. Il rene sinistro presenta lieve distensione calicopielica; si rileva un piccolo calcolo (5 mm) in via di espulsione a livello del meato ureterale sn, edematoso:
Mi hanno dato una cura da fare con Buscopan; Orudis e Antra per 10 giorni, di bere molta acqua dicendomi che l'espulsione dovrebbe essere certa.Di verificare dopo 15 giorni con una ecografia e successiva visita.
Mi è stato detto che sono un produttore di calcoli di ossalato, per cui dovrei stare attento all'alimentazione ed al fare attività fisica.
E' quasi passata una settimana, continuo ad avere piccoli fastidi ma nessun segnale di espulsione.
Qualora non dovessi riuscire ad espellerlo, pensa che sia necessario un altro intervento? con quali rischi, visto che è passato appena un anno dal precedente?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti
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Gentile Signore,
concordiamo senz'altro nel fatto che un calcolo di 5 mm praticamente già affacciato in vescica abbia elevate possibilità di essere espulso, anche se ovviamente non la certezza. La terapia maggiormente idonea a facilitare l'espulsione è certamente la combinazione tra un farmaco che rilassa la muscolatura locale (alfa-litico) ed il cortisone. Questa, in assenza di coliche importanti ed altre complicazioni (es. febbre) viene protratta a cicli di 10 giorni, da ripetersi non più di 2-3 volte, ma se non si ottiene l'effetto sperato (espulsione del calcolo o negativizzazione dell'ecografia) è opportuno provvedere alla rimozione endoscopica. In genere, se è già stato effettuato un intervento per quella via, l'uretere è ampio e compiacente e facilita le manovre.
Il ruolo della dieta nella formazione dei calcoli di ossalato di calcio è stato parecchio ridimensionato nel corso del tempo, può avere qualche ulteriore notizia leggendo questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
Saluti
concordiamo senz'altro nel fatto che un calcolo di 5 mm praticamente già affacciato in vescica abbia elevate possibilità di essere espulso, anche se ovviamente non la certezza. La terapia maggiormente idonea a facilitare l'espulsione è certamente la combinazione tra un farmaco che rilassa la muscolatura locale (alfa-litico) ed il cortisone. Questa, in assenza di coliche importanti ed altre complicazioni (es. febbre) viene protratta a cicli di 10 giorni, da ripetersi non più di 2-3 volte, ma se non si ottiene l'effetto sperato (espulsione del calcolo o negativizzazione dell'ecografia) è opportuno provvedere alla rimozione endoscopica. In genere, se è già stato effettuato un intervento per quella via, l'uretere è ampio e compiacente e facilita le manovre.
Il ruolo della dieta nella formazione dei calcoli di ossalato di calcio è stato parecchio ridimensionato nel corso del tempo, può avere qualche ulteriore notizia leggendo questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Piana.
Grazie per la sua sollecita risposta.Il cortisone non mi è stato prescritto, proverò a chiedere con discrezione al mio medico. Mi auguro di riuscire ad espellerlo, in quanto, dirò una cosa scontata, è alquanto debilitante sapere che si formano con molta frequenza.
Le porgo cordiali saluti
Grazie per la sua sollecita risposta.Il cortisone non mi è stato prescritto, proverò a chiedere con discrezione al mio medico. Mi auguro di riuscire ad espellerlo, in quanto, dirò una cosa scontata, è alquanto debilitante sapere che si formano con molta frequenza.
Le porgo cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 22/11/2014.
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