Linfoadenopatie inguinali

Buongiorno.
Premetto che all'età di 10 anni sono stato operato di criptorchidismo.
nel novembre del 2012, dopo anni di sofferenza, sono stato operato di orchiectomia completa sinistra con impianto di protesi (di cui non ho mai saputo il materiale), perché rischiavo seriamente un tumore (e l'esito istologico ha confermato ciò). Da subito, ho avvertito dolori allucinanti e nonostante lo facessi presente ai controlli, venivo puntualmente rassicurato fino a quando, nemmeno venti giorni dopo, quando mi salì la febbre a 41.8, pretesi ed ottenni una ecografia di controllo in quanto, oltre al dolore, mi si era gonfiata l'inguine. Operato d'urgenza con estrazione della protesi con importante infezione per la presenza di oltre 600ml di pus e valori del sangue (VES a 80 e globuli bianchi schizzati a valori assurdi) Tralascio il resto relativo alle successive dolorose medicazioni di garze .....
Poiché da un po' avverto fastidi simili a quelli che avevo ante interventi, sia sul testicolo destro ma soprattutto alla zona inguinale sinistra, mi sono nuovamente sottoposto a ecografia testicolare il cui referto riporto integralmente: " esiti di orchietcomia sinistra in pregresso criptorchidismo. Regolare il didimo e la testa dell'epididimo di destra. Non idrocele. Presenza di linfoadenopatie a sede inguinale sinistra per quadro flogistico reattivo. Utile valutazione urologica". Sono in attesa degli esiti degli esami del sangue, completi e specifici per la ricerca di enzimi tumorali da sottoporre poi all'urologo. Il medico radiologo mi ha in parte tranquillizzato ritenendo il fatto collegato al pessimo intervento sia di orchiectomia che di successivo espianto della protesi (ritiene siano stati intaccati i nervi ed i vasi sanguigni). Posso stare tranquillo, visto i miei precedenti?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

non drammatizzi e lasci stare autodiagnosi pericolose ed affrettate su nervi e vasi "intaccati"; poi sullo "stare tranquillo, visti i suoi precedenti" le direi di non esagerare troppo e, appena possibile,utile risentire in diretta il suo urologo di riferimento.

Detto questo ancora mi sembra che il medico radiologo si sia molto avvicinato alla corretta e possibile causa del suo attuale problema clinico.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta dr. XXXXXX. No, non drammatizzo né, peggio, faccio autodiagnosi (non se sarei nemmeno capace). Anzi. Semplicemente mi sono sempre fidato di tutti i medici a cui mi sono rivolto per questo ed altro. Fino, almeno, al doppio intervento di cui ho parlato. Detto questo, ho potuto consultare le analisi a cui sono stato sottoposto, ivi comprese quelle specifiche per la ricerca di enzimi tumorali. Tutto nella norma, nessun valore errato o sospetto. Nel ringraziarla ancora per la risposta (mai dovuta e quindi ancora di più apprezzata) la saluto cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Bene!