Varicocele o pubalgia
Salve a tutti, sono un ragazzo di 27 anni, voglio raccontarvi la mia storia clinica:
Premetto che sono un tipo ansioso
Esattamente un anno e mezzo fa ho iniziato a riscontrare dei dolori(come delle fitte) all'inguine sinistro che si diffondevano(forse per riflesso, non saprei) anche al testicolo sinistro.
Subito vado dal medico curante che mi prescrive una ecografia inguino-scrotale con Eco-color-doppler per una possibile varicocele. Faccio la visita e questo è il responso:
Non visibilità di idrocele in atto bilateralmente.
Didimi in sede scrotale, ad ecostruttura omogenea, senza evidenza di lesioni focali a risoluzione ecografica.
Regolare appare allo stato il segnale vascolare intradidimario al color-Doppler
Didimo destro: 43x25x30 mm (DLxDAPxDT)
Didimo sinistro: 42x24x29 mm (DLxDAPxDT)
Epididimi di dimensioni nei limiti, ad ecostruttura omogenea.
Allo stato attuale non si apprezza significativa ectasia dei vasi del plesso venoso pampiforme nè si rilevano segni di reflusso in ambo i lati.
Nei limiti della risoluzione della metodica non si osservano immagini da riferire ad ernia inguinale in atto bilateralmente.
In sede inguinale bilaterale si rilevano alcune nodulazioni linfonodali di morfologia ovalare, ipoecogene e con echi lari ben rappresentati, di aspetto reattivo, le maggiori delle quali misurano 10mm a destra e 16mm a sinistra.
Tornato dal medico curante ed escluso sia una possibile ernia e/o una possibile varicocele mi invita a fare un consulto da un medico sportivo. Fatta la visita, il medico sportivo, mi diagnostica una pubalgia all'adduttore sinistro.
Inizia il ciclo di 10 tekar
Finito il ciclo di terapie si ritorna dal medico sportivo per un controllo e il dolore alla coscia sinistra era sparito ma quando faceva pressione sulla zona pubica, ancora faceva male.
Purtroppo per impegni non sono potuto più andare e mi sono sentito anche più tranquillo perchè il dolore all'inguine era passato.
Per paura di ricadere nel circolo della pubalgia evito attività fisiche(calcetto, palestra, ecc) e faccio una vita abbastanza sedentaria, anche se alle volte non disprezzo una bella camminata.
Questo fino ad un anno e mezzo fa.
Dopo un anno e mezzo, per due mesi ho lavorato in una pizzeria, restavo ore e ore in piedi ma senza portare pesi enormi...restavo ore e ore in piedi, tutto qui. Dopo questi due mesi, l'avventura si conclude e ritorno alla mia vita sedentaria ed è li che si riacutizzano i dolori all'inguine.
Avendo fatto la premessa proprio all'inizio(sono un tipo molto ansioso) ho pensato ad una ricaduta della pubalgia che in precedenza non era stata curata bene.
La mia domanda è:
E' possibile che possa svilupparsi una varicocele anche se un anno e mezzo fa è stata esclusa?
E' possibile che si tratti di una ricaduta(non so se è il termine esatto) della pubalgia?
Ovviamente ho già richiesto ad un urologo un'ecografia per escludere la possibilità di una varicocele, ma vorrei da voi(se possibile) una risposta che dia pace alla mia ansia
Premetto che sono un tipo ansioso
Esattamente un anno e mezzo fa ho iniziato a riscontrare dei dolori(come delle fitte) all'inguine sinistro che si diffondevano(forse per riflesso, non saprei) anche al testicolo sinistro.
Subito vado dal medico curante che mi prescrive una ecografia inguino-scrotale con Eco-color-doppler per una possibile varicocele. Faccio la visita e questo è il responso:
Non visibilità di idrocele in atto bilateralmente.
Didimi in sede scrotale, ad ecostruttura omogenea, senza evidenza di lesioni focali a risoluzione ecografica.
Regolare appare allo stato il segnale vascolare intradidimario al color-Doppler
Didimo destro: 43x25x30 mm (DLxDAPxDT)
Didimo sinistro: 42x24x29 mm (DLxDAPxDT)
Epididimi di dimensioni nei limiti, ad ecostruttura omogenea.
Allo stato attuale non si apprezza significativa ectasia dei vasi del plesso venoso pampiforme nè si rilevano segni di reflusso in ambo i lati.
Nei limiti della risoluzione della metodica non si osservano immagini da riferire ad ernia inguinale in atto bilateralmente.
In sede inguinale bilaterale si rilevano alcune nodulazioni linfonodali di morfologia ovalare, ipoecogene e con echi lari ben rappresentati, di aspetto reattivo, le maggiori delle quali misurano 10mm a destra e 16mm a sinistra.
Tornato dal medico curante ed escluso sia una possibile ernia e/o una possibile varicocele mi invita a fare un consulto da un medico sportivo. Fatta la visita, il medico sportivo, mi diagnostica una pubalgia all'adduttore sinistro.
Inizia il ciclo di 10 tekar
Finito il ciclo di terapie si ritorna dal medico sportivo per un controllo e il dolore alla coscia sinistra era sparito ma quando faceva pressione sulla zona pubica, ancora faceva male.
Purtroppo per impegni non sono potuto più andare e mi sono sentito anche più tranquillo perchè il dolore all'inguine era passato.
Per paura di ricadere nel circolo della pubalgia evito attività fisiche(calcetto, palestra, ecc) e faccio una vita abbastanza sedentaria, anche se alle volte non disprezzo una bella camminata.
Questo fino ad un anno e mezzo fa.
Dopo un anno e mezzo, per due mesi ho lavorato in una pizzeria, restavo ore e ore in piedi ma senza portare pesi enormi...restavo ore e ore in piedi, tutto qui. Dopo questi due mesi, l'avventura si conclude e ritorno alla mia vita sedentaria ed è li che si riacutizzano i dolori all'inguine.
Avendo fatto la premessa proprio all'inizio(sono un tipo molto ansioso) ho pensato ad una ricaduta della pubalgia che in precedenza non era stata curata bene.
La mia domanda è:
E' possibile che possa svilupparsi una varicocele anche se un anno e mezzo fa è stata esclusa?
E' possibile che si tratti di una ricaduta(non so se è il termine esatto) della pubalgia?
Ovviamente ho già richiesto ad un urologo un'ecografia per escludere la possibilità di una varicocele, ma vorrei da voi(se possibile) una risposta che dia pace alla mia ansia
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Buonasera si tranquillizzi perchè in ogni caso non si tratta di problemi importanti!!
E' molto più probabile la recidiva della pubalgia che la comparsa del varicocele; quest'ultima, fondamentalmente, non è patologia che provoca acuta sintomatologia. Quello che può darle è una sensazione sorda e gravativa al testicolo o in zona lombare sin. Anche la sola visita potrà farle avere le risposte che cerca circa il varicocele! Auguri
E' molto più probabile la recidiva della pubalgia che la comparsa del varicocele; quest'ultima, fondamentalmente, non è patologia che provoca acuta sintomatologia. Quello che può darle è una sensazione sorda e gravativa al testicolo o in zona lombare sin. Anche la sola visita potrà farle avere le risposte che cerca circa il varicocele! Auguri
Dr. giuseppe dovinola
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.8k visite dal 12/11/2014.
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