Un mese fa il mio medico
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 25 anni. Da circa due mesi ho un "fastidio": ogni notte (più o meno all'alba), devo svegliarmi e andare in bagno per urinare, cosa che mi crea disagio perchè mi rovina il sonno. Premetto che NON provo dolore, NON faccio fatica ad urinare, le mie urine hanno un colore giallino/trasparente, insomma sarebbe tutto abbastanza normale se non fosse che appunto devo svegliarmi forzatamente per andare in bagno.
Un mese fa il mio medico di base mi ha prescritto urinocoltura + esame delle urine.
L'esame delle urine ha presentato tutti i valori nella norma, nel referto vi era però riportato "Numerosi batteri. Ceppo produttore di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL). Ad eccezione dei carbapenemi, la terapia con beta-lattamici potrebbe risultare scarsamente efficace o inefficace anche se in vitro il ceppo appare sensibile a questi farmaci"
L'urinocoltura ha rivelato la presenza di E.Coli. Il medico mi base mi ha dunque prescritto una cura con Ciprofloxacina, alla quale il batterio risultava sensibile.
Terminata questa cura però il fastidio non è svanito: ancora mi alzavo forzatamente per andare ad urinare. Ho ripetuto l'urinocoltura, che questa volta non ha rivelato la presenza di una considerevole carica batterica.
Pensando ad una infiammazione, il medico mi ha suggerito di prendere per qualche giorno un antinfiammatorio, ma niente da fare, il fastidio persiste.
A questo punto lui parla di vescica iperattiva, ma mi suona strana come cosa.
A vostro parere a che cosa può essere riconducibile tutto questo? E quali esami è consigliabile svolgere per fugare ogni dubbio?
Grazie.
sono un ragazzo di 25 anni. Da circa due mesi ho un "fastidio": ogni notte (più o meno all'alba), devo svegliarmi e andare in bagno per urinare, cosa che mi crea disagio perchè mi rovina il sonno. Premetto che NON provo dolore, NON faccio fatica ad urinare, le mie urine hanno un colore giallino/trasparente, insomma sarebbe tutto abbastanza normale se non fosse che appunto devo svegliarmi forzatamente per andare in bagno.
Un mese fa il mio medico di base mi ha prescritto urinocoltura + esame delle urine.
L'esame delle urine ha presentato tutti i valori nella norma, nel referto vi era però riportato "Numerosi batteri. Ceppo produttore di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL). Ad eccezione dei carbapenemi, la terapia con beta-lattamici potrebbe risultare scarsamente efficace o inefficace anche se in vitro il ceppo appare sensibile a questi farmaci"
L'urinocoltura ha rivelato la presenza di E.Coli. Il medico mi base mi ha dunque prescritto una cura con Ciprofloxacina, alla quale il batterio risultava sensibile.
Terminata questa cura però il fastidio non è svanito: ancora mi alzavo forzatamente per andare ad urinare. Ho ripetuto l'urinocoltura, che questa volta non ha rivelato la presenza di una considerevole carica batterica.
Pensando ad una infiammazione, il medico mi ha suggerito di prendere per qualche giorno un antinfiammatorio, ma niente da fare, il fastidio persiste.
A questo punto lui parla di vescica iperattiva, ma mi suona strana come cosa.
A vostro parere a che cosa può essere riconducibile tutto questo? E quali esami è consigliabile svolgere per fugare ogni dubbio?
Grazie.
[#1]
Gentile Giovanotto,
una infezione urinaria da Coli è da considerare piuttosto rara alla sua giovane età. Ci chiediamo se lei abbia per caso una funzione intestinale irregolare. Anche l'ipotesi della contaminazione del campione non è da scartare, soprattutto se l'esame delle urine non presentava presenza di cellule infiammatorie (leucocìti). A questo punto, il suo probelma potrebbe non avere una causa infiammatoria, ma essere di tipo funzionale. Diremmo che si imponga completare gli accertamenti con l'esecuzione di una ecografia dell'addome, quindi sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialsita in urologia.
Saluti
una infezione urinaria da Coli è da considerare piuttosto rara alla sua giovane età. Ci chiediamo se lei abbia per caso una funzione intestinale irregolare. Anche l'ipotesi della contaminazione del campione non è da scartare, soprattutto se l'esame delle urine non presentava presenza di cellule infiammatorie (leucocìti). A questo punto, il suo probelma potrebbe non avere una causa infiammatoria, ma essere di tipo funzionale. Diremmo che si imponga completare gli accertamenti con l'esecuzione di una ecografia dell'addome, quindi sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialsita in urologia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
per quanto riguarda la funzione intestinale, sono un po "delicato" di intestino, e ogni tanto mi trovo in brevi periodi di stitichezza, ma nulla di considerevole, anzi, posso affermare di avere una funzione intestinale più che accettabile.
L'esame delle urine effettivamente riporta "Esterasi leucocitaria" pari a 0.
Mi chiedo cosa voglia dire la nota sul referto "ceppo produttore di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL)".
Qualora la causa del problema non sia infiammatoria, ma di tipo funzionale, potrebbe dunque valere l'ipotesi della vescica iperattiva?
Le confesso che, sebbene il problema non mi stia provocando enormi disagi ma solo il fastidio di cui sopra, il non riuscire a risolverlo dopo tutte queste settimane desta in me molta preoccupazione.
La ringrazio ancora.
per quanto riguarda la funzione intestinale, sono un po "delicato" di intestino, e ogni tanto mi trovo in brevi periodi di stitichezza, ma nulla di considerevole, anzi, posso affermare di avere una funzione intestinale più che accettabile.
L'esame delle urine effettivamente riporta "Esterasi leucocitaria" pari a 0.
Mi chiedo cosa voglia dire la nota sul referto "ceppo produttore di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL)".
Qualora la causa del problema non sia infiammatoria, ma di tipo funzionale, potrebbe dunque valere l'ipotesi della vescica iperattiva?
Le confesso che, sebbene il problema non mi stia provocando enormi disagi ma solo il fastidio di cui sopra, il non riuscire a risolverlo dopo tutte queste settimane desta in me molta preoccupazione.
La ringrazio ancora.
[#3]
il ritardo nella risoluzione del suo problema potrebbe rispecchiarsi nell'esitazione a rivolgersi direttamente ad un nostromCollega specialista in urologia. Senz'altro possiamo affermare che:
- la sua situazione intestinale potrebbe porsi come causa, anche sostanziale, del problema alle vie urinarie;
- la completa negatività dell'esame delle urine mette in serio dubbio la causa batterica di questa presunta prostatite.
Paolo Piana
- la sua situazione intestinale potrebbe porsi come causa, anche sostanziale, del problema alle vie urinarie;
- la completa negatività dell'esame delle urine mette in serio dubbio la causa batterica di questa presunta prostatite.
Paolo Piana
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 11/11/2014.
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