Cistite interstiziale
Sapete indicarmi se il referto conferma la supposta diagnosi di cistite interstiziale? in caso contrario vorrei sapere che tipo di problema/patologia indica.
Grazie
Gentile lettrice,
come lei già sa, la cistite interstiziale è una situazione clinica complessa, detta anche "sindrome del dolore pelvico"; patologia cronica della vescica che dà dolore, aumento della frequenza e dell'urgenza ad urinare.
Anche i sintomi sono complessi e aspecifici e ricordano una comune infiammazione della vescica ma comunque questa patologia non è una cistite come quelle sostenute da alcuni microrganismi (batteri o altro), ma è una sindrome che coinvolge generalmente altri organi od apparati anatomici ed è pure caratterizzata da un'alterazione a livello delle cellule che tappezzano la parete della vescica e la valutazione istologica, da lei riportata, non escluderebbe che noi si sia in presenza di una cistite interstiziale; detto questo ora però la diagnosi finale e definitiva spetta solo al suo urologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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facendo riferimento al suo precedente consulto, ci chiediamo se e perchè sia stata ripetuta una cistoscopia con biopsia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
per prima cosa Vi ringrazio per le Vostre risposte.
Dr. Piana, Le confermo che sono stata sottoposta nuovamente ad una ulteriore cistoscopia con biopsie presso un altro ospedale,integrandolo con una laparoscopia addominale per escludere l'ipotesi di endometriosi. Per cui durante l'intervento mi è stata esclusa l'endometriosi e mi è stata anche tolta una ciste di circa 3,5 cm all'ovaio destro rivelatasi come come corpo luteo emorragico.
Il precedente referto, di cui avevo chiesto consulto,mostrava comunque un esito poco chiaro e senza una diagnosi precisa e, perpetuandosi una sintomatologia estremamente dolorosa, dolore pelvico importante,urgenza e dolore nella minzione, residuo post minzionale,bruciore costante anche in assenza di infezioni urinarie,ho sentito l'esigenza di continuare il mio iter diagnostico per capire la causa di questi disturbi estremamente debilitanti per me.
Le chiedo quindi un parere su questo nuovo referto bioptico.
Dr. Beretta, Le confermo, come detto da me sopra, che i sintomi da Lei descritti riflettono molto bene la mia sintomatologia. Il dolore pelvico è stato il primo e il sintomo più rilevante ad oggi.
La invito, se Le è possibile, a leggere la mia prima richiesta di consulto,(cistite cronica in paziente con les), nella quale troverà una descrizione più dettagliata di tutta la mia sintomatologia,che, come Lei ha già detto, non riguarda esclusivamente l'apparato urinario ma in modo evidente anche disturbi ginecologici, ormonali e impossibilità ad avere rapporti sessuali da oramai diversi anni.
Questi disturbi sono stati affrontati anche con il mio ginecologo, il quale non ha saputo fornirmi,però, indicazioni terapeutiche efficaci alla riduzione del dolore e alla possibilità di poter avere di nuovo rapporti.
Gradirei da Lei se possibile, dei suggerimenti in merito.
Infine Vi informo che mi è stato suggerito di iniziare delle instillazioni vescicali con Ialuril, una a settimana per 6 mesi e l'assunzione di pelvilen dual act tre volte al giorno.
Vorrei una Vostra opinione in merito alla terapia suggerita.
In ultimo Vi chiedo un consiglio: avendo 35 anni, vorrei anche avere un figlio, ma data la mia situazione di salute e la probabile cura a cui dovrò sottopormi,non credo sia conciliabile con una possibile gravidanza, da cui i medici cercano fino ad oggi di persuadermi. Io vorrei dar voce a questo mio grande desiderio, benché effettivamente sussistano molti ostacoli,e vorrei capire se sia possibile trovare una modalità per cui ciò possa essere almeno tentabile, con tutte le difficoltà tecniche e mediche del caso.Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete dedicato nel leggere la mia risposta e attendo un Vostro gradito riscontro.
Saluti.
Per il resto, la diagnosi di cistite interstiziale pare confermata. Si tratta di una malattia ancora non ben definita nelle sue cause e nella sua evoluzione, pertanto non esiste una terapia specisfica certamente efficace. I risultati ottenuti con l'acido ialuronico sono promettenti, ma in ogni caso l'efficacia reale è da valutare entro un periodo ragionevole di 2-3 mesi.
Saluti
La ringrazio molto per la sua celere risposta e sono contenta che Lei mi abbia potuto confermare la diagnosi con i dati che Le ho fornito.
Avendo una situazione così complicata, per me riuscire a fare chiarezza su un disturbo è molto importante, perché è da questo che poi posso iniziare a curarmi.
Spero vivamente che una gravidanza possa dare un miglioramento; cercherò quindi di portare avanti l'idea di poter avere un figlio, sperando di riuscire a superare gli ostacoli del caso.
Dato il suo giudizio tenterò la cura di instillazioni intravescicali con lo Iarulil sperando di avere dei benefici entro qualche mese, come Lei mi ha detto, nell'attesa che vengano trovate delle terapie più specifiche con il tempo.
Le sono molto grata per il tempo dedicatomi.
La saluto cordialmente.
giungo in ritardo a darle la mia opinione sulla sua situazione clinica purtroppo per altri impegni sopraggiunti durante la giornata appena trascorsa ma non posso che confermare le corrette e precise indicazioni già datele dal collega Piana.
Ancora un cordiale saluto.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.