Iniziale riduzione dello spessore corticomidollare bilaterale
Buongiorno, mio padre (65 anni) la settimana scorsa ha avuto la febbre e problemi di minzione, in considerazione di questo, il medico curante ha ordinato degli esami sangue, urine e ecografia prostatica.
Esiti valore P.S.A. 21.49
il resto dei valori normali
urine negative con solo questi valori non normali
Eritrociti= 150, 3/4 leucociti per campo, 15/20 emazie per campo
Referto Ecografia: Reni nela norma per posizione, forma e dimensioni. Iniziale riduzione dello spessore corticomidollare bilaterale. Vescica distesa con pareti regolari. presente minimo residuo P.M
Prostata di dimensioni aumentate con aspetto polilobato, presenza di calcificazioni con verosimile carattere di benignità a dx. "si consiglia visita urologica"
In base a questi pochi dati, cosa si consiglia di fare e con quali urgenze?
La prima visita all'ospedale pubblico è disponibile per ottobre. Non vorrei aspettare così tanto.
Esiti valore P.S.A. 21.49
il resto dei valori normali
urine negative con solo questi valori non normali
Eritrociti= 150, 3/4 leucociti per campo, 15/20 emazie per campo
Referto Ecografia: Reni nela norma per posizione, forma e dimensioni. Iniziale riduzione dello spessore corticomidollare bilaterale. Vescica distesa con pareti regolari. presente minimo residuo P.M
Prostata di dimensioni aumentate con aspetto polilobato, presenza di calcificazioni con verosimile carattere di benignità a dx. "si consiglia visita urologica"
In base a questi pochi dati, cosa si consiglia di fare e con quali urgenze?
La prima visita all'ospedale pubblico è disponibile per ottobre. Non vorrei aspettare così tanto.
[#1]
Gentile Utente,
il consiglio, a mio avviso giusto, è quello che Le è stato dato e cioè di eseguire una visita urologica ed una ecografica prostatica
per via transrettale. Io consiglierei di programmare la visita quanto prima; consideri che il valore del PSA riscontrato richiede un approfondimento diagnostico.
Cordiali saluti
il consiglio, a mio avviso giusto, è quello che Le è stato dato e cioè di eseguire una visita urologica ed una ecografica prostatica
per via transrettale. Io consiglierei di programmare la visita quanto prima; consideri che il valore del PSA riscontrato richiede un approfondimento diagnostico.
Cordiali saluti
Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it
[#2]
Gentile Signore,
il quadro clinico di Suo padre sembra addebitabile ad un processo infiammatorio a carico della ghiandola prostatica.
E' ovviamente utile la visita urologica anche se , in caso di risoluzione dei sintomi non mi sembra che rivesta carattere di urgenza. Per quanto riguarda l'elevato valore di PSA è molto probabile che sia secondario proprio al processo infettivo ma sarà come gia anticipato dal collega, Dott. Giambersio, da valutare comunque tra qualche settimana per documentarne la riduzione.
Cordiali saluti,
il quadro clinico di Suo padre sembra addebitabile ad un processo infiammatorio a carico della ghiandola prostatica.
E' ovviamente utile la visita urologica anche se , in caso di risoluzione dei sintomi non mi sembra che rivesta carattere di urgenza. Per quanto riguarda l'elevato valore di PSA è molto probabile che sia secondario proprio al processo infettivo ma sarà come gia anticipato dal collega, Dott. Giambersio, da valutare comunque tra qualche settimana per documentarne la riduzione.
Cordiali saluti,
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 21/08/2008.
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