Problema di urinazione ad andamento incostante
Buonasera, sono un ragazzo di 29 anni che da Settembre 2012 soffre di un disturbo di urinazione al quale ancora, purtroppo, nonostante sia stato visitato da diversi (5) specialisti, non è stato dato un nome.
Il disturbo in questione si manifesta più o meno come se mi si fosse rimpicciolita la vescica urinaria. Quindi urino spesso (in media 8-10 volte al giorno), non in quantità particolarmente difforme dalla norma. Ma, soprattutto, dopo essermi scaricato, lo stimolo torna a farsi sentire in tempi molto brevi, anche solo 15-30 minuti dopo. Non ho dolori di sorta nell'urinazione e anche la parte sessuale è normale. La cosa veramente particolare è però che questo fastidio, sempre presente, si manifesta con intensità incostante: ho periodi di qualche giorno molto pesanti e poi magari per 20 giorni i sintomi sono più lievi. Chiaramente questo problema ha l'impatto maggiore sulla mia vita di notte. Quando i sintomi sono lievi, riesco a svegliarmi anche solo 1-2 volte, ma quando i sintomi sono forti ho provato ad addormentarmi e svegliarmi ogni ora o anche meno. Questo magari per più (3-4) giorni di fila. La sensazione che ho quando i sintomi si acuiscono è come se tutto l'apparato trasudasse acqua in continuazione. Ogni volta che mi sveglio ho la sensazione di aver proprio bisogno e mi scarico anche se forse lo stimolo è leggermente sproporzionato alla quantità di urina che veramente faccio. Chiaramente, ogni volta che mi scarico sono portato a cercare di svuotarmi completamente per evitare di dovermi alzare di nuovo in poco tempo e, per questo motivo, il tempo che trascorro sul water è molto. Prima di andare a letto la sera ci impiego circa un'ora. In corrispondenza dei sintomi più forti mi è capitato di fare urine del colore dell'acqua. Non ho notato differenze significative nei sintomi tra giorno e notte e quando mi sdraio la posizione che mi porta a minimizzare la sensazione è quella con le mani al centro, poco sotto i fianchi a premere leggermente. Dormire di lato porta a svegliarmi con forte sensazione di dovermi svuotare.
Ora, ho fatto diversi esami, credo quasi tutti i più comuni: esami del sangue, urinocultura, ecografia, urodinamica, manovra della prostata (più volte), tac con e senza contrasto, ma non è mai stato trovato nulla. L'unico esame che ancora non ho fatto è la cistoscopia e mi sono fermato perchè mi sto chiedendo se in effetti il problema che ho sia veramente di tipo urologico. Adesso stiamo vagliando la possibilità di diabete insipido ma le mie urine non sono così consistenti.
Ho bisogno di un'intuizione e un'indicazione perchè non so veramente più a chi rivolgermi.
Unico grosso cambiamento nel mio fisico più o meno quando ho iniziato a soffrire di questo problema è stato un veloce aumento di peso (circa 20kg in due anni) pur senza cambiare abitudini alimentari. Non so se le cose possano essere collegate magari da qualche tipo di intolleranza alimentare.
Ringrazio per la disponibilità
Il disturbo in questione si manifesta più o meno come se mi si fosse rimpicciolita la vescica urinaria. Quindi urino spesso (in media 8-10 volte al giorno), non in quantità particolarmente difforme dalla norma. Ma, soprattutto, dopo essermi scaricato, lo stimolo torna a farsi sentire in tempi molto brevi, anche solo 15-30 minuti dopo. Non ho dolori di sorta nell'urinazione e anche la parte sessuale è normale. La cosa veramente particolare è però che questo fastidio, sempre presente, si manifesta con intensità incostante: ho periodi di qualche giorno molto pesanti e poi magari per 20 giorni i sintomi sono più lievi. Chiaramente questo problema ha l'impatto maggiore sulla mia vita di notte. Quando i sintomi sono lievi, riesco a svegliarmi anche solo 1-2 volte, ma quando i sintomi sono forti ho provato ad addormentarmi e svegliarmi ogni ora o anche meno. Questo magari per più (3-4) giorni di fila. La sensazione che ho quando i sintomi si acuiscono è come se tutto l'apparato trasudasse acqua in continuazione. Ogni volta che mi sveglio ho la sensazione di aver proprio bisogno e mi scarico anche se forse lo stimolo è leggermente sproporzionato alla quantità di urina che veramente faccio. Chiaramente, ogni volta che mi scarico sono portato a cercare di svuotarmi completamente per evitare di dovermi alzare di nuovo in poco tempo e, per questo motivo, il tempo che trascorro sul water è molto. Prima di andare a letto la sera ci impiego circa un'ora. In corrispondenza dei sintomi più forti mi è capitato di fare urine del colore dell'acqua. Non ho notato differenze significative nei sintomi tra giorno e notte e quando mi sdraio la posizione che mi porta a minimizzare la sensazione è quella con le mani al centro, poco sotto i fianchi a premere leggermente. Dormire di lato porta a svegliarmi con forte sensazione di dovermi svuotare.
Ora, ho fatto diversi esami, credo quasi tutti i più comuni: esami del sangue, urinocultura, ecografia, urodinamica, manovra della prostata (più volte), tac con e senza contrasto, ma non è mai stato trovato nulla. L'unico esame che ancora non ho fatto è la cistoscopia e mi sono fermato perchè mi sto chiedendo se in effetti il problema che ho sia veramente di tipo urologico. Adesso stiamo vagliando la possibilità di diabete insipido ma le mie urine non sono così consistenti.
Ho bisogno di un'intuizione e un'indicazione perchè non so veramente più a chi rivolgermi.
Unico grosso cambiamento nel mio fisico più o meno quando ho iniziato a soffrire di questo problema è stato un veloce aumento di peso (circa 20kg in due anni) pur senza cambiare abitudini alimentari. Non so se le cose possano essere collegate magari da qualche tipo di intolleranza alimentare.
Ringrazio per la disponibilità
[#1]
Gentile Giovanotto,
la sua situazione è senz'altro complessa e la sua richiesta di "una intuizione" è tanto legittima quanto difficile da esaudire. Ad occhio, la correlazione tra la comparsa dei sintomi e l'incremento sostanziale del peso corporeo deve essere valutata attentamente. In considerazione della sostanziale negatività degli accertamenti urologici (anche e soprattutto dell'indagine urodinamica), diremmo che il sospetto si sposta sulla stessa produzione di urna, dipendente da cause ormonali piuttosto complesse ed intricate. Queste non sono di competenza urologica, bensì endocrinologica.Se ancora non l'avesse fatto, le consiglieremmo di produrre un "diario delle minzioni" da eseguirsi per 3-4 giorni consecutivi se possibile a cavallo di un week end o di giorni nei quali non si lavora. Deve procurarsi un recipiente graduato ed annotare con precisione orario e volume di urine emesso. Dovrà anche indicare approssimativamente la quantità di liquidi che si è introdotta nelle 24-48 ore precedenti.
Saluti
la sua situazione è senz'altro complessa e la sua richiesta di "una intuizione" è tanto legittima quanto difficile da esaudire. Ad occhio, la correlazione tra la comparsa dei sintomi e l'incremento sostanziale del peso corporeo deve essere valutata attentamente. In considerazione della sostanziale negatività degli accertamenti urologici (anche e soprattutto dell'indagine urodinamica), diremmo che il sospetto si sposta sulla stessa produzione di urna, dipendente da cause ormonali piuttosto complesse ed intricate. Queste non sono di competenza urologica, bensì endocrinologica.Se ancora non l'avesse fatto, le consiglieremmo di produrre un "diario delle minzioni" da eseguirsi per 3-4 giorni consecutivi se possibile a cavallo di un week end o di giorni nei quali non si lavora. Deve procurarsi un recipiente graduato ed annotare con precisione orario e volume di urine emesso. Dovrà anche indicare approssimativamente la quantità di liquidi che si è introdotta nelle 24-48 ore precedenti.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
la ringrazio molto per la sua pronta risposta che mi ha tranquillizzato un po'. La direzione in cui stiamo andando adesso è sostanzialmente la stessa che propone Lei e spero proprio sia finalmente quella giusta perchè non dormire la notte, magari per più giorni, e dover lavorare di giorno, è veramente probante. Ad oggi, le opinioni (mai diagnosi!) che avevo ricevuto dai vari dottori erano le più contrastanti, quindi vedere finalmente un punto di contatto tra due specialisti è per me incoraggiante. Questo weekend avevo già in programma di fare una misura della quantità di urine sulle 24 ore dividendo quelle fatte di giorno e quelle notturne a cui seguirà, in caso di esito negativo, uno studio dal punto vista ormonale. Terrò un diario come mi ha suggerito, cercando di estendere l'analisi su più giorni.
Molte grazie,
distinti saluti.
la ringrazio molto per la sua pronta risposta che mi ha tranquillizzato un po'. La direzione in cui stiamo andando adesso è sostanzialmente la stessa che propone Lei e spero proprio sia finalmente quella giusta perchè non dormire la notte, magari per più giorni, e dover lavorare di giorno, è veramente probante. Ad oggi, le opinioni (mai diagnosi!) che avevo ricevuto dai vari dottori erano le più contrastanti, quindi vedere finalmente un punto di contatto tra due specialisti è per me incoraggiante. Questo weekend avevo già in programma di fare una misura della quantità di urine sulle 24 ore dividendo quelle fatte di giorno e quelle notturne a cui seguirà, in caso di esito negativo, uno studio dal punto vista ormonale. Terrò un diario come mi ha suggerito, cercando di estendere l'analisi su più giorni.
Molte grazie,
distinti saluti.
[#4]
Utente
Va bene, ci proverò anche se energie mentali sono abbastanza al lumicino per la mancanza di sonno. Non ho mai avuto problemi di sovrappeso prima d'ora, sono sempre stata una persona molto attiva dal punto di vista sportivo e anche adesso sto cercando di non mollare anche se è difficile. Sinceramente pensavo di risolvere i problemi di peso dopo aver trovato una risposta al disturbo che mi affligge anche perchè se è lo stesso a causarli... bhè... penso ci sia poco da fare. Comunque proverò a sentire anche un dietologo.
[#5]
Caro lettore,
al di là delle (come sempre) corrette indicazioni del dottor Piana ( abbastanza semplici da effettuare) potrebbe essere importante avere la risposta dell'esame urodinamico e della ecografia transrettale della prostatan epr esprimere un giudizio "di massima" sul suo caso.
Non vedo perchè pensare al diabete insipido
cari saluti
al di là delle (come sempre) corrette indicazioni del dottor Piana ( abbastanza semplici da effettuare) potrebbe essere importante avere la risposta dell'esame urodinamico e della ecografia transrettale della prostatan epr esprimere un giudizio "di massima" sul suo caso.
Non vedo perchè pensare al diabete insipido
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Utente
Buonasera Dr. Pozza.
La ringrazio moltissimo per aver aggiunto il suo prezioso contributo. L'esame urodinamico l'ho fatto in sede di visita specialistica e il dottore non ha rilevato anomalie. Dell'ecografia transrettale leggo per la prima volta adesso. L'ecografia che ho fatto era alla vescica. Un esame che ho dimenticato di menzionare è l'analisi del liquido prostatico, ma anche lì non è stato trovato nulla.
Proverò con l'ecografia transrettale sperando di trovare qualche risposta.
Grazie, distinti saluti
La ringrazio moltissimo per aver aggiunto il suo prezioso contributo. L'esame urodinamico l'ho fatto in sede di visita specialistica e il dottore non ha rilevato anomalie. Dell'ecografia transrettale leggo per la prima volta adesso. L'ecografia che ho fatto era alla vescica. Un esame che ho dimenticato di menzionare è l'analisi del liquido prostatico, ma anche lì non è stato trovato nulla.
Proverò con l'ecografia transrettale sperando di trovare qualche risposta.
Grazie, distinti saluti
[#7]
Utente
Piccolo aggiornamento dopo aver fatto il "diario delle minzioni" qui suggeritomi. I liquidi introdotti sono risultati in media due litri al giorno. Quelli espulsi circa 1l la notte e circa 750ml di giorno. La maggior parte del litro notturno è concentrato verso la mattina pur senza bere la notte, anche se il tempo maggiore in bagno lo passo la sera a ritmi di poche gocce per volta (in media 200ml su un tempo anche di ore). Ho notato che una volta che supero i 250/300ml mi sveglio e devo urinare.
Negli ultimissimi giorni c'è stata un'evoluzione e un peggioramento dei sintomi. Se prima, la sera, dopo essermi svuotato, avevo quei 15/30 minuti in cui mi sentivo a posto, adesso quando mi sdraio ho subito un forte impulso a urinare, sensazione che diminuisce nel momento in cui mi alzo e vado in bagno. Vado in bagno, faccio qualche goccia (mai niente, comunque sempre meno di 50ml), torno a sdraiarmi e ho ancora il forte fastidio. Questo anche per 4 ore prima di addormentarmi. Ho provato a sdraiarmi anche se non mi sento proprio a posto e pensare ad altro, ma non c'è niente da fare. La cosa sta diventando insostenibile.
Spero che questa cosa possa fornire qualche ulteriore indizio. Grazie per il tempo e la disponibilità che vorrete dedicarmi.
Negli ultimissimi giorni c'è stata un'evoluzione e un peggioramento dei sintomi. Se prima, la sera, dopo essermi svuotato, avevo quei 15/30 minuti in cui mi sentivo a posto, adesso quando mi sdraio ho subito un forte impulso a urinare, sensazione che diminuisce nel momento in cui mi alzo e vado in bagno. Vado in bagno, faccio qualche goccia (mai niente, comunque sempre meno di 50ml), torno a sdraiarmi e ho ancora il forte fastidio. Questo anche per 4 ore prima di addormentarmi. Ho provato a sdraiarmi anche se non mi sento proprio a posto e pensare ad altro, ma non c'è niente da fare. La cosa sta diventando insostenibile.
Spero che questa cosa possa fornire qualche ulteriore indizio. Grazie per il tempo e la disponibilità che vorrete dedicarmi.
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Gentile Giovanotto,
la prova effettuata diremmo escluda il diabete insipido, mentre tenderebbe a confermare una certa ritenzione di liquidi legata al peso corporeo, che si libera nella seconda parte della notte dopo alcune ore di clinostatismo. Su questa si sovrappone però certamente una sensibilità vescicale eccessiva. La situazione si conferma essere molto difficile da valutare, per di più a distanza. Non ci pare possibile che l'indagine urodinamica sia risultata negativa, in considerazione di questi sintomi. Si tratta di un'indagine molto delicata che deve essere eseguita con molta perizia da uno specialista particolarmente esperto. Non è il suo certo un caso banale e routinario come la valutazione di una incontinenza urinaria femminile. Pertanto, noi avremmo desiderio che questa indagine venidde ripetuta in un centro o da un professionista di vasta esperienza specifica (non ve ne sono poi moltissimi). Inoltre, a questo punto anche la valutazione endosopica diventa inderogabile. Una uretro-cistoscopia diagnostica può essere facilmente eseguita ambulatorialmente con uno strumento flessibile anche in sola anestesia da contatto. In conclusione, noi pensiamo che almeno per ora la somministrazione di un diuretico nella secoda parte della giornata potrebbe anticipare il drenaggio dei liquidi e lasciarla pertanto riposare meglio. Ne parli con il suo curante, o con il Collega che la sta seguendo maggiormente in queta fase.
Saluti
la prova effettuata diremmo escluda il diabete insipido, mentre tenderebbe a confermare una certa ritenzione di liquidi legata al peso corporeo, che si libera nella seconda parte della notte dopo alcune ore di clinostatismo. Su questa si sovrappone però certamente una sensibilità vescicale eccessiva. La situazione si conferma essere molto difficile da valutare, per di più a distanza. Non ci pare possibile che l'indagine urodinamica sia risultata negativa, in considerazione di questi sintomi. Si tratta di un'indagine molto delicata che deve essere eseguita con molta perizia da uno specialista particolarmente esperto. Non è il suo certo un caso banale e routinario come la valutazione di una incontinenza urinaria femminile. Pertanto, noi avremmo desiderio che questa indagine venidde ripetuta in un centro o da un professionista di vasta esperienza specifica (non ve ne sono poi moltissimi). Inoltre, a questo punto anche la valutazione endosopica diventa inderogabile. Una uretro-cistoscopia diagnostica può essere facilmente eseguita ambulatorialmente con uno strumento flessibile anche in sola anestesia da contatto. In conclusione, noi pensiamo che almeno per ora la somministrazione di un diuretico nella secoda parte della giornata potrebbe anticipare il drenaggio dei liquidi e lasciarla pertanto riposare meglio. Ne parli con il suo curante, o con il Collega che la sta seguendo maggiormente in queta fase.
Saluti
[#9]
Utente
OK, la ringrazio molto ancora una volta. Non so se è contro il regolamento, ma se avesse una lista di "specialisti con vasta esperienza specifica" o qualche indizio da darmi sarebbe veramente l'ideale non essendo "del settore". Altrimenti cercherò io un po' a caso.
Grazie ancora per il prezioso supporto.
Grazie ancora per il prezioso supporto.
[#10]
Come può ben immaginare, non è per noi possibile fornire indicazioni relative a singoli professionisti o centri di cura con riferimento al caso specifico. Al giorno d'oggi, con i mezzi informativi a disposizione, è ben difficile muoversi "a caso", le eccellenze non stentano certo a manifestarsi più o meno direttamente.
[#11]
Utente
OK, immaginavo. La ringrazio ancora è stato veramente gentilissimo e molto professionale. Colgo l'occasione per confermare l'andamento incostante del disturbo. Ieri sera un'ora circa per svuotarmi, sono andato a letto con un po' di fastidio ma meno dei giorni precedenti e ho dormito quasi sette ore filate. Qua ci vuole l'Einstein della medicina...
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.7k visite dal 05/11/2014.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.