Il psa si alzava nuovamente è stata rifatta un altra biopsia 24 frammenti, confermato nuovamente
Buongiorno avrei bisogno di un'informazione. Mio papa' ha 67 anni e circa un anno fa dall'esame del psa si è riscontrato un valore elevato circa 6. Ha fatto quindi un'ecografia rettale dal qaule si è evidenziato un adenoma centrale che copre il 75%circa della prostata. Successivamente ha fatto una visita urologica seguita sda una bioposia di 12 frammenti, l'esito ha confermato che si trattava di un adenoma. A distanza di 6 mesi vedendo che il psa si alzava nuovamente è stata rifatta un altra biopsia 24 frammenti, confermato nuovamente adenoma prostatico.Ora a distanza di una anno da tale biopsia l'ultimo valore del sangue del psa ha valore 8 (il penultimo 6.5), mio papa' si è allarmato e aha prenotato una visita urologica. Il mio medico di base gli ha detto che tuttavia il psa è un esame relativo in questi casi perchè una prostata grossa produce tantp psa e che è maggiore la probabilità di infiammazioni. Vorrei sapere innanzi tutto se un adenoma puo' tramutarsi in una forma tumorale maligna o se si puo' sviluppare un tumore oltre all'adenoma e come dobbiamo nterpretare questo innalzamento del valore del psa. E' utile anche rifare una biopsia? Visto e considerato che appena i valori si alzano mio papa' è preso dal panico l'operazione puo' essere una valida alternativa (ha subito 10 anni fa 4 bypass)?L'urologo gli aveva detto che se lui non aveva problemi, non serviva.
Grazie molte per la disponibilità
Grazie molte per la disponibilità
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Cara Utente,
Certamente Suo padre è stato seguito in modo corretto. L'ipertrofia prostatica adenomatosa è una entità patologica distinta dalle forme tumorali maligne e non degenera frequentemente e necessariamente in una forma aggressiva. Il PSA (che è una glicoproteina prodotta dalle cellule prostatiche) è un indicatore utile ma non di certezza assoluta. Certo è che il valore di 8 va monitorato con attenzione soprattutto in caso di un rapido incremento (in quanto tempo è passato da 6.5 ad 8?) poichè è un valore che si pone in una zona (quella da 4 a 10) di attenzione. Si potrebbe procedere a mio giudizio con un controllo del PSA stretto (a cadenza trimestrale) e magari una RMN della prostata con bobina endorettale per avere maggiori dettagli morfologici.
L'intervento chirurgico lo riserverei ad una seconda fase se gli indizi portassero nel tempo a pensare ad una situazione in evoluzione e se Suo padre dovesse avere fastidi dall'ipertrofia.
L'idea di rivolgersi ad un buon urologo e fare seguire da un unica persona Suo padre nel tempo è senz'altro valida.
Sperando di averle dato suggerimenti utili, porgo cordiali saluti
Dr. Carlo Pastore
Certamente Suo padre è stato seguito in modo corretto. L'ipertrofia prostatica adenomatosa è una entità patologica distinta dalle forme tumorali maligne e non degenera frequentemente e necessariamente in una forma aggressiva. Il PSA (che è una glicoproteina prodotta dalle cellule prostatiche) è un indicatore utile ma non di certezza assoluta. Certo è che il valore di 8 va monitorato con attenzione soprattutto in caso di un rapido incremento (in quanto tempo è passato da 6.5 ad 8?) poichè è un valore che si pone in una zona (quella da 4 a 10) di attenzione. Si potrebbe procedere a mio giudizio con un controllo del PSA stretto (a cadenza trimestrale) e magari una RMN della prostata con bobina endorettale per avere maggiori dettagli morfologici.
L'intervento chirurgico lo riserverei ad una seconda fase se gli indizi portassero nel tempo a pensare ad una situazione in evoluzione e se Suo padre dovesse avere fastidi dall'ipertrofia.
L'idea di rivolgersi ad un buon urologo e fare seguire da un unica persona Suo padre nel tempo è senz'altro valida.
Sperando di averle dato suggerimenti utili, porgo cordiali saluti
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Utente
La ringrazio per la sollecita risposta dottore.
I controlli del PSA li fa frequentemente, circa trimestralmente, per tutto quest'anno il psa è stato attorno ai 6/7 da settembre circa a d oggi è passato ad 8.
Vorrei solo evitare brutte sorprese, un aumento di questo tipo in tre mesi cosa puo' significare?Può essersi trsformato in qualcosa di "brutto"?E se così fosse in un lasso di tempo di un anno (dall'ultima biopsia) che generazione puo' avere?
Grazie molte
I controlli del PSA li fa frequentemente, circa trimestralmente, per tutto quest'anno il psa è stato attorno ai 6/7 da settembre circa a d oggi è passato ad 8.
Vorrei solo evitare brutte sorprese, un aumento di questo tipo in tre mesi cosa puo' significare?Può essersi trsformato in qualcosa di "brutto"?E se così fosse in un lasso di tempo di un anno (dall'ultima biopsia) che generazione puo' avere?
Grazie molte
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Gentile Utente,
Come le dicevo nella precedente risposta un valore di PSA di 8 è un valore "ambiguo" ma che non indica una necessaria presenza di qualcosa di maligno ed inoltre anche un fatto infiammatorio intercorrente potrebbe portare l'aumento di tale indice. Io procederei con una ulteriore determinazione del PSA ad un mese di distanza dalla precedente e ad una RMN con bobina endorettale. Lei immagino chieda nella ultima parte della domanda che cosa può essere successo in un anno..io direi nulla di drammatico...parliamo di una prostata che va monitorizzata e tenuta sotto stretto controllo per evitare sorprese ma con atteggiamento fiducioso e non allarmistico. Pertanto suggerivo comunque la consulenza continua di un buon collega urologo.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
Come le dicevo nella precedente risposta un valore di PSA di 8 è un valore "ambiguo" ma che non indica una necessaria presenza di qualcosa di maligno ed inoltre anche un fatto infiammatorio intercorrente potrebbe portare l'aumento di tale indice. Io procederei con una ulteriore determinazione del PSA ad un mese di distanza dalla precedente e ad una RMN con bobina endorettale. Lei immagino chieda nella ultima parte della domanda che cosa può essere successo in un anno..io direi nulla di drammatico...parliamo di una prostata che va monitorizzata e tenuta sotto stretto controllo per evitare sorprese ma con atteggiamento fiducioso e non allarmistico. Pertanto suggerivo comunque la consulenza continua di un buon collega urologo.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
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Adesso si dà molta importanza alle dimensioni dell'adenoma e quindi al rapporto Psa/peso adenoma. Inoltre è importante anche il rapporto Psa libero/totale. Questi 2 valori possono sicuramente migliorare il valore predittivo del PSA totale da solo. Non sono invece assolutamente d'accordo sull'esecuzione della RNM che ha qualche remoto significato solo nella stadiazione del K ma non nella fase diagnostica. In parole povere, per i non addetti, la diagnosi certa di tumore si fa solo con l'esame istologico. Ecografie transrettali, Risonanze magnetiche, Tac e quant'altro servono solo a far buttare soldi al privato e alla comunità, intasando i gabinetti dagnostici con esami inutili. Non voglio essere polemico, ma nell'iter diagnostico di una malattia bisogna attenersi alle linee guida consigliate dalle Società scientifiche. Cordiali saluti.Dr. Enzo Mastroberardino, Urologo.
Dr:E.Mastroberardino
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Ovviamente in caso di un controllo, che suppongo già sia stato programmato, e/o di un incremento dei valori del PSA, coinvolga il Suo urologo di fiducia (non l'oncologo),che, tra l'altro, potrà valutare e interpretare il rapporto PSA libero/totale.
In parole più semplici vuol dire che questi 2 numeri sono
più importanti in senso predittivo del singolo valore del PSA totale.
Cordiali saluti.
Salvo Catania
In parole più semplici vuol dire che questi 2 numeri sono
più importanti in senso predittivo del singolo valore del PSA totale.
Cordiali saluti.
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#8]
Utente
Grazie per le vostre risposte, nel frattempo mio papa' ha già fatto un controllo dall'urologo che gli ha prescritto degli antibiotici e un'uroflussometria con residuo postminzionale e nuovamente psa. L'uroflussometria è ok invece il psa è salito a 8,4 il psa libero è sui limiti, lunedì ha nuovamente la visita dall'urologo che gli ha già accennato che gli farà fare nuovamente la biopsia e dopodichè valuteranno comunque l'intervento chirurgico.
Sinceramente mi spaventa molto questo costante aumento, ma le numerose biopsie di un anno fa hanno dato tutte esito negativo, ora mi chiedo è possibile che la situazione sia mutata e ci troviamo una "bella" sorpresa?
E se fosse così, pensate che la cosa sia ancora circoscritta alla prostata e quiandi operabile?
In realtà lui sta bene, mangia non dimagrisce e ha una bella forza,ma abbiamo paura....
Sinceramente mi spaventa molto questo costante aumento, ma le numerose biopsie di un anno fa hanno dato tutte esito negativo, ora mi chiedo è possibile che la situazione sia mutata e ci troviamo una "bella" sorpresa?
E se fosse così, pensate che la cosa sia ancora circoscritta alla prostata e quiandi operabile?
In realtà lui sta bene, mangia non dimagrisce e ha una bella forza,ma abbiamo paura....
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Si affidi alle valutazioni del Suo urologo che possiede tutti gli elementi,citati dal dr. Mastroberardino, per
rispondere alle Sue preoccupazioni.Il valore del PSA può aumentare ,e si può mantenere alto per tempi diversi, persino in situazioni normali e addirittura dopo una semplice esplorazione rettale effettuata dall'urologo a scopo preventivo.Può inoltre aumentare(Suo padre assume antibiotici) in corso di patologie infiammatorie a carico della prostata e non solo quindi in caso di tumore.
Evidentemente l'atteggiamento "astensionista" tenuto sino a questo momento da parte del Suo urologo è
giustificato dalla negatività dell'esame clinico-strumentale e soprattutto dal conforto delle ripetute biopsie.
rispondere alle Sue preoccupazioni.Il valore del PSA può aumentare ,e si può mantenere alto per tempi diversi, persino in situazioni normali e addirittura dopo una semplice esplorazione rettale effettuata dall'urologo a scopo preventivo.Può inoltre aumentare(Suo padre assume antibiotici) in corso di patologie infiammatorie a carico della prostata e non solo quindi in caso di tumore.
Evidentemente l'atteggiamento "astensionista" tenuto sino a questo momento da parte del Suo urologo è
giustificato dalla negatività dell'esame clinico-strumentale e soprattutto dal conforto delle ripetute biopsie.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 61.9k visite dal 14/12/2005.
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