Tampone uretrale, urinocoltura negativi ma...
Salve, in seguito a un infezione all'uretra, probabilmente dovuta a rapporto a rischio, poichè i sintomi sono comparsi una settimana dopo circa il rapporto),a distanza di un mese dall accaduto mi sono recato dal mio medico curante il quale mi ha prescritto tampone uretrale, per cui effettuandolo in un laboratorio analisi privato l esito è stato negativo ad ogni batterio e miceti, dunque per avere la conferma di tale negatività, il mio medico mi ha fatto ripetere il tampone più urinocoltura presso un ospedale...esito...di nuovo negativo... vi spiego nei dettagli i sintomi...dopo tale rapporto, (dove ho effettuato penetrazione anale con preservativo, e ho ricevuto rapporto orale scoperto) la settimana seguente ho avuto bruciore alla minzione più perdita biancastra appiccicosa e filante dall'uretra, la quale a distanza di un mese da tale rapporto tutt'ora è in atto..ma soltanto la secrezione senza bruciori che sono ormai ormai scomparsi; avendo effettuato il tampone uretrale per ben due volte e un urinocoltura dai quali si evince che sono negativo ad ogni patogeno, come si spiega la fuoriuscita di questo pus? il bello è che i tamponi che ho effettuato sono venuti a contatto con il pus stesso..possibile che da esso non sono emersi i patogeni? eppure il medico mi ha fatto la ricetta chiedendo esplicitamente urinocoltura e tampone per sospetta candidosi o gonorrea.cosa posso fare di piu dato che il problema sussiste?e da dove ha origine dunque questo materiale purulento se da tali esami si evince che all uretra e nelle urine è tutto negativo? grazie per la risposta!
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Gentile Signore,
non è raro che nei problemi delle basse vie urinarie, dopo la risoluzione spontanea o terapeutica della fase più acuta, con verosimile componente infettiva in atto, vi sia la persistenza di strascichi più o meno fastidiosi, particolarmente lunghi e tenaci a risolversi. Così probabilmente nel suo caso, considerata la negatività alla ricerca dei più comuni micro-organismi e funghi. Il,consiglio di bere molta acqua per urinare molto e magari qualche anti-infiammatorio uniti ad un po' di pazienza sono in genere in grado di portare gradualmente alla definitiva risoluzione. Per prudenza, sarà comunque opportuno che lei si facicia visitare comunque da un nostro Collega specialista in urologia e che gli accertamenti vengano ripetuti tra qualche settimana, magari in un laboratorio diverso.
Saluti
non è raro che nei problemi delle basse vie urinarie, dopo la risoluzione spontanea o terapeutica della fase più acuta, con verosimile componente infettiva in atto, vi sia la persistenza di strascichi più o meno fastidiosi, particolarmente lunghi e tenaci a risolversi. Così probabilmente nel suo caso, considerata la negatività alla ricerca dei più comuni micro-organismi e funghi. Il,consiglio di bere molta acqua per urinare molto e magari qualche anti-infiammatorio uniti ad un po' di pazienza sono in genere in grado di portare gradualmente alla definitiva risoluzione. Per prudenza, sarà comunque opportuno che lei si facicia visitare comunque da un nostro Collega specialista in urologia e che gli accertamenti vengano ripetuti tra qualche settimana, magari in un laboratorio diverso.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.7k visite dal 02/11/2014.
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