Il mio medico mi ha prescritto una pomata antibiotica

Gentili dottori,
vi scrivo per avere o meno una conferma sulla mia diagnosi di prostatite acuta.

Tutto è iniziato poco più di un mese fa con 2/3 gg di minzione dolorosa con successiva comparsa di una specie foruncolo sulla parte interna del glande, doloroso solo al tatto.

Ho incominciato a sentirmi un pochettino debole e ho avuto la temperatura corporea bassa per qualche giorno (35,5 - 35,6 gradi)
Il mio medico mi ha prescritto una pomata antibiotica (bactroban crema) e un lavaggio giornaliero con betadine ginecologico unito a 2 compresse di B Vital totale.

Il foruncolo è guarito nella settimana successiva, ma i sintomi di stanchezza sono peggiorati, la mattina era davvero una fatica riuscire a "partire" e in aggiunta ho iniziato ad avvertire strani sintomi di fastidio epidermico a contatto coi vestiti: la zona interno coscia e sotto le costole soprattutto. Era come una sensazione di avere la febbre pur non avendola (e tipo una ipersensibilità epidermica). Per qualche giorno ho avuto una strana sensazione come se ci fosse qualcosa all'interno dell'ano.

Ho dapprima fatto l'urinocoltura che è risultata negativa (nessun batterio rilevato).
Dopodichè ho effettuato un esame del sangue completo anche questo tutto giusto a parte un valore più alto di proteina C reattiva (3,86 mg/dl).
Anche altri esami delle urine erano ok.

A questo punto ho effettuato una ecografia dell'addome completo. Il medico ecografo dopo nemmeno due minuti mi ha comunicato la diagnosi, ossia prostatite acuta e prescritto una cura con gli antibiotici (Ciproxin 1000 per due settimane se tollerato) unita a due compresse di Ananase al giorno.
I primi giorni sono stato meglio, mi erano tornate le forze, ma oggi dopo 7 giorni di antibiotico mi sento di nuovo un pò fiacco e mi è tornato ancora il fastidio tipo infiammazione sotto le costole.

Ora mi domando se la diagnosi di prostatite acuta sia corretta, anche per il semplice fatto che non ho mai avuto dolore (a parte il periodo iniziale di bruciore durante la minzione) nè tanto meno febbre alta.

Sono piuttosto abbattuto perchè leggo che la prostatite è difficile da curare e spesso gli antibiotoci fanno solo male.

Grazie per le risposte.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signore,
la vera prostatite acuta è caratterizzata da disturbi molto intensi, ma soprattutto febbre, anche molto elevata. Nella sua descrizione ci pare non vi sia nulla di tutto questo, peraltro alcune manifestazioni ci paiono assai male interpretabili e difficilmente correlabili con un problema urologico. La diagnosi di prostatite è molto soggettiva e su basa su numerosi fattori diversi, in particolare i sintomi e la palpazione prostatica. Noi siamo in linea di massima contrari all'impiego empirico di antibiotici, se non in base ad un esame delle urine con urocoltura.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dr. Piana,
la ringrazio per la risposta, mi ha dato più informazioni lei del mio medico e dell'ecografo.
E' davvero difficile essere ascoltati, spesso bisogna cavare le parole di bocca e sono d'accordissimo con lei sul fatto che si abusa con gli antibiotici specialmente quando non se ne è sicuri (nel mio caso non c'era traccia di batteri negli esami e i globuli bianchi sono nella norma, solo la proteina c reattiva era più alta).
Vado a giorni, oggi per esempio non mi sento stanco e non ho fastidi.
A questo punto mi consiglia di sospendere gli antibiotici e l'ananase e farmi visitare da un urologo?
Grazie e buona giornata.
Distinti saluti.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
"L'ecografo" è l'apparecchio, l'operatore è "l'ecografista" ...
Ogni maschio adulto dovrebbe sottoporsi ad un controllo urologico almeno una volta ogni 10 anni anche in assenza di disturbi, quindi questa per lei è senz'altro una buona occasione. Come le abbiamo detto, è difficile correlare questi suoi vaghi sintomi di "astenìa" (stanchezza) solo con un problema urologico. Forse sarebbe il caso di prendere le cose anche un po' più alla lontana, comunque tutto deve iniziare da un colloquio esaustivo e da una buona visita completa.
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