Adenocarcinoma acinare di grado 6 score 3+3
Gentili Dottori,
a fronte familiarita' (padre con diagnosi di carcinoma all'età di circa 75 anni) e di PSA crescente nel tempo (2006 1,13 - 2007/2008 1,21 - 2009 1,94 - settembre 2012 3,31 - dicembre 2012 3,2 12% - marzo 2013 3,91 10% - dicembre 2013 4,15 9% - marzo 2014 4,6 9% ed infine ottobre 2014 4,23 3%), sono stato sottoposto ad una prima biopsia nel luglio 2013 con esito negativo (10 frustoli ), mentre invece qualche giorno fa (ottobre 2014) una seconda biopsia ha riportato la seguente diagnosi: due frustoli agobioptici prostatici uno dei quali coinvolto parzialmente (al 50%) da adenocarcinoma acinare di grado 6 (score 3+3) sec. gleason, dieci frustoli agobioptici prostatici esenti da neoplasia.
Per completezza di informazione aggiungo che precedentemente avevo effettuato anche ecografia e rmn senza esiti particolari.
Vorrei cortesemente chiederVi un giudizio clinico (livello di gravità dela situazione), suggerimenti sulla piu' opportuna metodica terapeutica e sulla sua urgenza.
Aggiungo che sono un assiduo cicloamatore da circa 25 anni, con molti km alle spalle: tale attività potrebbe avere influito negativamente (ho sempre sentito e letto gli specialisti dire di no, ma vorrei conoscere anche il Vs. parere); e poi, una volta affrontato e risolto (spero) il problema nel migliore dei modi, ci sarebbero delle controindicazioni nel proseguire questo sport o sarebbe meglio darci un "taglio" ?
Un'ultima domanda, forse banale: ci sono delle possibilità di errore nelle biopsie, ovvero, ipoteticamente, possono capitare dei "falsi" positivi o è tecnicamente impossibile ?
Grazie dell'attenzione che Vorrete dedicarmi e buon lavoro a tutti.
a fronte familiarita' (padre con diagnosi di carcinoma all'età di circa 75 anni) e di PSA crescente nel tempo (2006 1,13 - 2007/2008 1,21 - 2009 1,94 - settembre 2012 3,31 - dicembre 2012 3,2 12% - marzo 2013 3,91 10% - dicembre 2013 4,15 9% - marzo 2014 4,6 9% ed infine ottobre 2014 4,23 3%), sono stato sottoposto ad una prima biopsia nel luglio 2013 con esito negativo (10 frustoli ), mentre invece qualche giorno fa (ottobre 2014) una seconda biopsia ha riportato la seguente diagnosi: due frustoli agobioptici prostatici uno dei quali coinvolto parzialmente (al 50%) da adenocarcinoma acinare di grado 6 (score 3+3) sec. gleason, dieci frustoli agobioptici prostatici esenti da neoplasia.
Per completezza di informazione aggiungo che precedentemente avevo effettuato anche ecografia e rmn senza esiti particolari.
Vorrei cortesemente chiederVi un giudizio clinico (livello di gravità dela situazione), suggerimenti sulla piu' opportuna metodica terapeutica e sulla sua urgenza.
Aggiungo che sono un assiduo cicloamatore da circa 25 anni, con molti km alle spalle: tale attività potrebbe avere influito negativamente (ho sempre sentito e letto gli specialisti dire di no, ma vorrei conoscere anche il Vs. parere); e poi, una volta affrontato e risolto (spero) il problema nel migliore dei modi, ci sarebbero delle controindicazioni nel proseguire questo sport o sarebbe meglio darci un "taglio" ?
Un'ultima domanda, forse banale: ci sono delle possibilità di errore nelle biopsie, ovvero, ipoteticamente, possono capitare dei "falsi" positivi o è tecnicamente impossibile ?
Grazie dell'attenzione che Vorrete dedicarmi e buon lavoro a tutti.
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Gentile Signore,
la sella può eventualmente peggiorare disturbi significativi già presenti, pertanto,è da sconsigliare unicamente nelle fasi acute di disturbi infiammatori alle basse vie urinarie. Non vi sono altre controindicazione, né alcun legame con l'insorgenza dei tumori. Al di là di questo, considerando la diagnosi bioptica, sulla quale non abbiamo motivo di dubitare, e la sua età, è probabile che la maggioranza degli specialisti le,consiglierebbe di sottoporsi all'asportazione completa della prostata (prostatectomia radicale). Oggigiorno questo intervento viene brillantemente eseguito perlopiù per via laparoscopica, convenzionale o robotizzata, con ottimi risultati.
Saluti
la sella può eventualmente peggiorare disturbi significativi già presenti, pertanto,è da sconsigliare unicamente nelle fasi acute di disturbi infiammatori alle basse vie urinarie. Non vi sono altre controindicazione, né alcun legame con l'insorgenza dei tumori. Al di là di questo, considerando la diagnosi bioptica, sulla quale non abbiamo motivo di dubitare, e la sua età, è probabile che la maggioranza degli specialisti le,consiglierebbe di sottoporsi all'asportazione completa della prostata (prostatectomia radicale). Oggigiorno questo intervento viene brillantemente eseguito perlopiù per via laparoscopica, convenzionale o robotizzata, con ottimi risultati.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 29/10/2014.
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