Angiomiolipoma

Buongiorno,
mio padre, 63 anni, gia sofferente di coliche renali per calcoli, ed operato di IPB, all'inizio di quest'anno in sede di ricovero per coliche renali, si sottopone a TC-Multistrato Addome-Pelvi senza mdc con il seguente referto:
"Esame limitato per la mancata somministrazione di mdc come da specifica richiesta medica.
Calcolo di 5mm nel gruppo caliceale medio rene sx.
Ureteronefrosi sx con presenza di calcolo di 7mm in sede iuxtavescicale.
Formazione rotondeggiante di circa 30mm in corrispondenza del polo inferiore del rene sx di non univoca interpretazione (angiomiolipoma?). Utile completamento con mdc."
Due giorni fa ha eseguito ecografia reni+vescica con il seguente referto:
"Rene dx in sede, regolare per dimensione e spessore cortico-midollare con presenza di cisti semplice al polo inferiore di circa 20mm e di alcuni microspot ipererecogeni. Rene sx in sede, di regolare spessore cortico-midollare, con presenza al polo inferiore di formazione disomogenea iperecogena con aree anecogene contigue di circa 32mm che mostra segni di vascolarità. Utile approfondimento diagnostico. Presenza di cisti semplice sempre al polo inferiore omolateraledi circa 20mm. Non dilatazioni calico-pieliche.
Vescica repleta, a contenuto omogeneo. Prostata aumentata di dimensioni, di aspetto disomogeneo con precipitati iperecogeni.".
Durante il ricovero, e quindi col primo referto non hanno dato importanza alla cosa, adesso gli suggeriscono la RMN. Secondo voi ha senso fare questo esame, oppure cosa sarebbe più indicato per togliersi ogni pensiero? Dagli esami già eseguiti è possibile che si tratti di qualcosa di serio? Ringrazio e saluto cordialmente.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Sembra ovvio che la prima TC è stata effettuata in corso di colica renale per una valutazione sul da farsi, pertanto la formazione di 30 mm del polo inferiore del rene sinistro era un riscontro occasionale e non è stata sufficientemente caratterizzata.

La definizione di questa masserella è invece importante per la sua futura gestione: se si tratta di neoformazione palesemente benigna, non vi è indicazione all'asportazione ma se c'è il dubbio che sia invece maligna, è opportuno asportarla o (in caso di dubbio persistente) effettuarne una biopsia per chiarire cosa fare.
La scelta tra TAC con mezzo di contrasto o RMN con mezzo di contrasto, fase preliminare a quanto esposto prima, la lascerei alle preferenze dei curanti. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
Salve, grazie per la risposta.
Ieri mio padre è andato da uno specialista, il quale, in corso di ecografia, ha confermato che trattasi di angiomiolipoma. Ha anche detto che nel caso uno si voglia togliere tutti i dubbi, e stare più tranquillo, può eseguire con calma la TAC.
E' sufficiente l'eco per diagnosticare con certezza un angiomiolipoma?
Grazie!!
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