Infiammazione e gonfiore meato
Buongiorno,
innanzi tutto complimenti per il servizio che svolgete.
Sono un uomo di 35 anni, ed ho un quesito da porvi su un problema che mi assilla da ormai più di un anno.
Tutto è iniziato a fine Novembre 2004 con un prutito ed un gonfiore del meato urinario.
Mi sono recato da un dermatologo che mi ha prescritto Gentalyn Beta per 10 gg., finita la cura i sintomi sono rimasti tali. Recatomi da un secondo dermatologo mi è stata prescitta una cura con Levofloxacina 5 gg. (per meatite e sospetta clamidia).
Terminata la cura, siccome i sintomi persistevano ho eseguito un tampone uretrale positivo per Stafilococco Aureo (no clamidia, no micoplasma, no ureaplasma, no miceti), curato con un ciclo di Ciprofloxacin x 6 gg. I sintomi iniziali si erano attenuati ma rimanevano.
15 gg più tardi ho avuto una faringite che mi ha obbligato all'assunzione di un ulteriore ciclo antibiotico di penicillina. Seguito, in Febbraio esame del sangue profilo A, HSV1/2, VDRL-TPHA-FTA-ABS, in Aprile HIV, in Maggio HBV ed HCV, tutti negativi eccetto uno sbilanciamento degli esonofili (imputato alla mia allergia).
Sono stati eseguiti diversi esami delle urine con urinocoltura in cui tutto è risultato negativo; eccezion fatta per un esame del sedimento, eseguito in Febbraio, che rilevava discreto numero di Leucociti, alcune Cellule Basse e Medie vie, e numerosi filamenti di muco. Seguita cura per possibile candida con Diflucan x 5 gg., anche dalla patner.
Dopo ciò divesi cicli di ricostituenti minerali e di fermenti lattici, ad oggi i sintomi sono quasi assenti, ma rimane un lieve gonfiore al meato che ciclicamente sparisce per poi riaffiorare, inoltre si è aggiunto un dolore altalenante alla parte destra del basso addome, che dalla zona situata sotto l'appendice si irradia al lato del pene (sono già stato operato di appendicite), attualmente diagnosticata come una eventuale infiammazione dell'intestino.
Può esistere una relazione fra i due problemi ?
La mia partner ha eseguito un pap test a giugno risultato negativo, seguito da un tampone ad agosto (nn per clamidia) anch'esso negativo e nn lamenta sintomi.
Volevo chiedervi se potete gentilmente consigliarmi sul come muovermi, esistono esami da eseguire per chiarire il problema?
A che patologia si potrebbero abbinare tali sintomi?
Potrebbe essere un effetto Ping Pong fra me e la mia partner?
Vorrei non sbagliare ulteriormente.
Vi ringrazio anticipatamente.
innanzi tutto complimenti per il servizio che svolgete.
Sono un uomo di 35 anni, ed ho un quesito da porvi su un problema che mi assilla da ormai più di un anno.
Tutto è iniziato a fine Novembre 2004 con un prutito ed un gonfiore del meato urinario.
Mi sono recato da un dermatologo che mi ha prescritto Gentalyn Beta per 10 gg., finita la cura i sintomi sono rimasti tali. Recatomi da un secondo dermatologo mi è stata prescitta una cura con Levofloxacina 5 gg. (per meatite e sospetta clamidia).
Terminata la cura, siccome i sintomi persistevano ho eseguito un tampone uretrale positivo per Stafilococco Aureo (no clamidia, no micoplasma, no ureaplasma, no miceti), curato con un ciclo di Ciprofloxacin x 6 gg. I sintomi iniziali si erano attenuati ma rimanevano.
15 gg più tardi ho avuto una faringite che mi ha obbligato all'assunzione di un ulteriore ciclo antibiotico di penicillina. Seguito, in Febbraio esame del sangue profilo A, HSV1/2, VDRL-TPHA-FTA-ABS, in Aprile HIV, in Maggio HBV ed HCV, tutti negativi eccetto uno sbilanciamento degli esonofili (imputato alla mia allergia).
Sono stati eseguiti diversi esami delle urine con urinocoltura in cui tutto è risultato negativo; eccezion fatta per un esame del sedimento, eseguito in Febbraio, che rilevava discreto numero di Leucociti, alcune Cellule Basse e Medie vie, e numerosi filamenti di muco. Seguita cura per possibile candida con Diflucan x 5 gg., anche dalla patner.
Dopo ciò divesi cicli di ricostituenti minerali e di fermenti lattici, ad oggi i sintomi sono quasi assenti, ma rimane un lieve gonfiore al meato che ciclicamente sparisce per poi riaffiorare, inoltre si è aggiunto un dolore altalenante alla parte destra del basso addome, che dalla zona situata sotto l'appendice si irradia al lato del pene (sono già stato operato di appendicite), attualmente diagnosticata come una eventuale infiammazione dell'intestino.
Può esistere una relazione fra i due problemi ?
La mia partner ha eseguito un pap test a giugno risultato negativo, seguito da un tampone ad agosto (nn per clamidia) anch'esso negativo e nn lamenta sintomi.
Volevo chiedervi se potete gentilmente consigliarmi sul come muovermi, esistono esami da eseguire per chiarire il problema?
A che patologia si potrebbero abbinare tali sintomi?
Potrebbe essere un effetto Ping Pong fra me e la mia partner?
Vorrei non sbagliare ulteriormente.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Medico Chirurgo
Gentile Utente,
il disturbo uretrale potrebbe essere ricondotto ad un'infezione.Tuttavia non sono mai stati evidenziati batteri o miceti e il problema sembra persistere.
Ha escluso che si tratti di una reazione allergica ad eventuali metodi contraccettivi?Altri tipi di allergie?
Quanto al disturbo addominale, esso sembra poco specifico e andrebbe appronfondito con un'anamnesi e visita accurata oltre che integrato con eventuali esami strumentali o laboratoristici.
Parli col Suo medico di fiducia del disturbo uretrale, ed esegua un esame colturale all'esacerbarsi dei sintomi, astenendosi da terapie antibiotiche non mirate. Non esiti a consultare un urologo se il sintomo persiste per eventuali esami più approfonditi.
cordiali saluti
il disturbo uretrale potrebbe essere ricondotto ad un'infezione.Tuttavia non sono mai stati evidenziati batteri o miceti e il problema sembra persistere.
Ha escluso che si tratti di una reazione allergica ad eventuali metodi contraccettivi?Altri tipi di allergie?
Quanto al disturbo addominale, esso sembra poco specifico e andrebbe appronfondito con un'anamnesi e visita accurata oltre che integrato con eventuali esami strumentali o laboratoristici.
Parli col Suo medico di fiducia del disturbo uretrale, ed esegua un esame colturale all'esacerbarsi dei sintomi, astenendosi da terapie antibiotiche non mirate. Non esiti a consultare un urologo se il sintomo persiste per eventuali esami più approfonditi.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.9k visite dal 12/12/2005.
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