Eiaculazione retrograda e disfunzione erettile
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Caro Utente,il problema non é ricercare le cause,legate sicuramente all'intervento subito,quanto cercare altre eventuali concause (dismetaboliche,iatrogene etc.) e.soprattutto,verificare le potenzialità erettili con un ecocolordoppler penieno dinamico.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore.
Ringrazio per la tempestività nel rispondermi. Sono stato molto conciso nel proporre l’argomento del consulto. Per questo ripropongo in maniera più esaustivo il quadro generale della mia situazione:
Sono sposato da oltre trenta anni, tre figli, uno dei quali mi ha dato una nipotina straordinaria che mi ha dato una botta di vita indescrivibile. Faccio il libero professionista, ho viaggiato molto per il mio lavoro in Italia e in Europa, mi piace la buona cucina, sono socialmente inserito in associazioni culturali, cammino molto a piedi, pratico hobby come il giardinaggio, restauratore di mobili antichi. Non soffro di malattie, non ho preso e non prendo farmaci di nessuna natura, ho un fisico asciutto ancora prestante. In sintesi il quadro generale di vita.
Avevo un’attività sessuale soddisfacente fino alla sera prima dell’intervento chirurgico. La perdita del benessere sessuale incide pesantemente sulla qualità di vita con complicanze nella relazione coniugale.
Un altro aspetto che avevo omesso di riportare è la perdita di sensibilità del pavimento pelvico, degli organi sessuali, delle interne cosce, delle parti anteriori cosce, come se fosse ancora presente l’effetto dell’anestesia.
Alla luce di quando esposto, ritengo importante capire con chiarezza le cause che hanno prodotto la disfunzione erettile e l’eiaculazione retrograda, della perdita di sensibilità, ed eventuali terapie per la rimozione delle stesse. Capire se il problema è reversibile o no.
Le chiedo se esistono esami strumentali finalizzati a rilevare le cause? A quale struttura posso eventualmente rivolgermi, preferibilmente in zona centro Italia?
La ringrazio in anticipo per il tempo che vorrà dedicare al mio problema.
Cordialmente saluto.
Ringrazio per la tempestività nel rispondermi. Sono stato molto conciso nel proporre l’argomento del consulto. Per questo ripropongo in maniera più esaustivo il quadro generale della mia situazione:
Sono sposato da oltre trenta anni, tre figli, uno dei quali mi ha dato una nipotina straordinaria che mi ha dato una botta di vita indescrivibile. Faccio il libero professionista, ho viaggiato molto per il mio lavoro in Italia e in Europa, mi piace la buona cucina, sono socialmente inserito in associazioni culturali, cammino molto a piedi, pratico hobby come il giardinaggio, restauratore di mobili antichi. Non soffro di malattie, non ho preso e non prendo farmaci di nessuna natura, ho un fisico asciutto ancora prestante. In sintesi il quadro generale di vita.
Avevo un’attività sessuale soddisfacente fino alla sera prima dell’intervento chirurgico. La perdita del benessere sessuale incide pesantemente sulla qualità di vita con complicanze nella relazione coniugale.
Un altro aspetto che avevo omesso di riportare è la perdita di sensibilità del pavimento pelvico, degli organi sessuali, delle interne cosce, delle parti anteriori cosce, come se fosse ancora presente l’effetto dell’anestesia.
Alla luce di quando esposto, ritengo importante capire con chiarezza le cause che hanno prodotto la disfunzione erettile e l’eiaculazione retrograda, della perdita di sensibilità, ed eventuali terapie per la rimozione delle stesse. Capire se il problema è reversibile o no.
Le chiedo se esistono esami strumentali finalizzati a rilevare le cause? A quale struttura posso eventualmente rivolgermi, preferibilmente in zona centro Italia?
La ringrazio in anticipo per il tempo che vorrà dedicare al mio problema.
Cordialmente saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 17/10/2014.
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