Un'ecografia prostatica transrettale
buon pom,ecco il testo di un'ecografia prostatica transrettale.RENI IN SEDE,DI DIMENSIONI E STRUTTURA REGOLARI.REGOLARE LO SPESSORE CORTICO-MIDOLLARE.NON DILATAZIONE DELLE STRUTTURE CALICO-PIELCHE BILATERALMENTE.MICROUROLITIASI BILTERALE,NEI GRUPPI CALICEALI MEDIO-INFERIORI.VESCICA DISTESA,CON PARETI DI SPESSORE E PROFILI REGOLARI.PROSTATA DI DIMENSIONI MODERATAMENTE AUMENTATE E STRUTTURA REGOLARI,PROFILI NELLA NORMA.LE DIMENSIONI SONO LE SEGUENTI:DT-43MM;DAP-38MM;DL-48MM.LA STRUTTURA APPARE DISOMOGENEA PER LA PRESENZA DI AREA IPOECOGENA CENTRALE PERIURETRALE,CON PICCOLE ECTASIE DUTTULARI GHIANDOLARI,IN RAPPORTO A FLOGOSI ATTUALE.NODULO ADENOMIOMATOSO CENTRALE DI 18*22*20MM.ALCUNE PICCOLE CALCIFICAZIONI CENTRALI E LATERALI A CARATTERE FLOGISTICO CRONICO.NON IPERTROFIA DE MEATO URETRALE.LA PORZIONE PERIFERICA APPARE DISOMOGENEA SENZA TUTTAVIA FORMAZIONI NODULARI FOCALI.PROFILI CAPSULARI REGOLARI.REGOLARE RAPPRESENTAZIONE DELLE VESCICHETTE SEMINALI.CHE SIGNIFICA TUTTO CIO' E COME SI GUARISCE? GRAZIE
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Per quale motivo ha eseguito questa ecografia?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Gentile Signore,
l'ecografia evidenzia a livello della prostata segni di infiammazione sia attuale che precedente, come se lei avesse avuto di questi disturbi per lunghi periodi anche in passato. Si tratta dunque di una prostatite, che però non è per noi possibile curarle a distanza, poiché è necessario visitarla e conoscere molti altri dettagli. Le consigliamo quindi di rivolgersi ad un nostro Collega specialista in urologia, che la possa seguire direttamente in questo percorso di ulteriore diagnosi e successiave cura.
Saluti
l'ecografia evidenzia a livello della prostata segni di infiammazione sia attuale che precedente, come se lei avesse avuto di questi disturbi per lunghi periodi anche in passato. Si tratta dunque di una prostatite, che però non è per noi possibile curarle a distanza, poiché è necessario visitarla e conoscere molti altri dettagli. Le consigliamo quindi di rivolgersi ad un nostro Collega specialista in urologia, che la possa seguire direttamente in questo percorso di ulteriore diagnosi e successiave cura.
Saluti
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La prostatite ad andamento prolungato è notoriamente molto difficile da trattare con successo. Spesso solo il tempo è in grado di modificare gradualmente le cose, ma con molta lentezza. Tutti i farmaci e gli integratori che abitualmente si utilizzano hanno un'efficacia imprevedibile e molto variabile. Molto possono influire le abitudini di vita, in particolare riguardo all'alimentazione, l'idratazione, la funzione intestinale, l'attività fisica e l'attività sessuale. Su questi temi non faticherà a trovare abbondante materiale e riferimenti anche su questo stesso sito.
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Rilegga attentamente il nostro contributo precedente, con particolae riguardo alla regolarizzazione dello stile di vita. Per il resto non è certo a distanza che la si può indirizzare in un percorso che necessita invece dell'assiduo contatto con un nostro Collega specialsista in urologia con il quale lei riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 15/10/2014.
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