Improvvisi dolori zona perineo e ristagno urine

Buongiorno,
sono un ragazzo di 23 anni, cercherò di esporvi il mio problema nel miglior modo possibile. Circa due mesi fa sono stato dal mio medico personale per un consulto riguardo ad un dolore nella zona addominale destra, mi è stato detto che poteva essere la colecisti infiammata però, per evitare qualsiasi altro tipo di problema mi ha consigliato di fare un'ecografia. Quando ho fatto l'ecografia il dottore ha trovato un ristagno delle urine pari a 125 ml e considerando la mia età mi ha consigliato di vedere un urologo. Prima di andare da quest'ultimo ho effettuato un esame delle urine, i risultati erano tutti nella norma tranne la voce "cristalli". Quando ho parlato con l'urologo, lui mi ha subito detto di sembrargli impossibile un ristagno alla mia età e quindi mi ha consigliato di rifare un'ecografia e l'uroflussometria. Rifatta l'ecografia il ristagno questa volta era solo di 10ml, per quanto riguardo l'uroflussometria invece, il risultato non è stato negativo ma neanche positivo, mi spiego, il flusso massimo era di 17 però l'urologo mi ha detto che normalmente dovrebbe superare i 20. Fatti gli esami, ho parlato con l'urologo di alcuni dolori improvvisi, come fitte, che mi vengono ogni tanto nella zona del perineo, inoltre gli ho anche detto che quando vado ad urinare spesso ho come la sensazione di non essermi svuotato del tutto ed in più ho anche notato che quando eiaculo il getto non è a schizzi come succedeva prima ma lento. Il dottore mi ha prescritto delle supposte di cortisone e alcuni integratori, dicendomi che potrebbe essere la prostata leggermente infiammata e che questo potrebbe anche essere causato dal fatto che in quel periodo avevo difficoltà ad evacuare. Nonostante io abbia finito questa cura, ho sempre queste fitte improvvise e non noto differenze quando urino ed eiaculo. Ringrazio per l'attenzione, vorrei capire un po' quale potrebbe essere il problema e nel caso, trovare una soluzione.

Distinti saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

per capire "un po' quale potrebbe essere il problema e, nel caso, trovare una soluzione", bisogna ora ritornare dal suo urologo di fiducia e con lui fare una rivalutazione clinica del suo problema in diretta.

Se prostata ancora infiammata sarà lui ad indicarle eventuali ed ulteriori terapie.

Comunque, se desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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