Ipersensibilità del glande

Gentili Dottori,
dopo anni mi sono finalmente deciso a porre rimedio al mio problema ed ho effettuato una visita urologica. Premetto che alcuni anni fa chiesi già consiglio su questo portale in seguito alla mia paura, o meglio, terrore, di effettuare un intervento di circoncisione a causa di una fimosi non serrata (che ritengo comunque gestibile con la ginnastica prepuziale) ed una ipersensibilità che mi accompagnano da quando ho memoria. Dopo aver consultato un urologo della mia città consigliatomi dal mio medico curante, però, sono rimasto un po' titubante in quanto ero convinto al 100%, da anni ormai, di dovermi sottoporre all'intervento con tutti i dolori del caso.
Dopo una visita specialistica alquanto dolorosa (il solo contatto con elementi esterni mi fa saltare in aria dal dolore/fastidio) durante la quale il medico ha chiaramente notato quanto il mio sia anche un blocco e rifiuto mentale, mi è stato solo consigliato di iniziare a prendere delle corrette abitudini, toccare il glande quanto più possibile, fargli prendere aria, maltrattarlo un po'. Mi è stata prescritta Vea Lipogel una o due volte al giorno direttamente sul glande perché non appena si asciuga un po' all'aria lo scorrimento diventa doloroso, il prepuzio sembra quasi appiccicato al glande.
Mi chiedo se non sia meglio, come ho sempre pensato, uno spray anestetico, in modo da abituarmi prima al contatto e, magari, col tempo la sensibilità potrebbe diminuire. Ritenete che possa essere una soluzione migliore? Sinceramente non ho molta fiducia in questa crema, mi sembra più una crema idratante per niente utile a chi ha il mio problema. So perfettamente che gli anestetici sono palliativi e non sono soluzioni definitive. Ma in questo la penso come il mio urologo: finché possiamo evitare l'intervento, proviamoci! Secondo voi, quindi, un anestetico (spray...non pomata!), se esistesse, aiuterebbe la cheratinizzazione o creerebbe una barriera tra la mucosa e l'ambiente esterno non aiutandomi per niente?
Grazie anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

uno prodotto anestetizzante, spray od altro, non farebbe che prolungare il suo problema di partenza e lei sfuggirebbe ai indicazioni già ricevute e cioè: "iniziare a prendere delle corrette abitudini, toccare il glande quanto più possibile, fargli prendere aria e maltrattarlo un po'".

Segua le prescrizioni datele dal suo urologo e non si modifichi i corretti consigli già ricevuti.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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