Possibile 'vescica iperattiva'?
Buonasera,
sono una ragazza di 22 anni e vorrei chiedere un consulto a voi perché da qualche mese ho dei problemi urinari.
Intorno a Marzo di questo anno ho iniziato ad eliminare grandi quantità di urina durante il giorno, ma anche durante la notte (cosa, quest'ultima, che non mi è mai successa) e ad avere lingua arida ed un aumentato senso della sete che mi portava a bere più del solito. Dopo circa un mese, però, i sintomi son cambiati, mi recavo davvero tante volte al bagno (quasi ogni ora), ma le quantità di urina erano scarse (credo si trattasse di pollachiuria) e in più avevo anche difficoltà ad iniziare la minzione. Così mi sono recata dal medico di famiglia che mi ha dato semplicemente dei consigli riguardanti l'abbigliamento intimo che dovrei indossare per evitare le infezioni, i cibi che dovrei mangiare e cose di questo tipo. Durante l'estate il fastidio di dover andare frequentemente ad urinare era troppo e son ritornata dal mio medico che mi ha fatto eseguire:
- esame urine
- urinocoltura
- glicemia
- emoglobina glicosilata
Dai risultati, a detta del mio medico, di 'rilevante' si è potuto notare solo emazie e leucociti nelle urine; per il resto tutto nei limiti, mi ha parlato di una semplice infiammazione senza prescrivermi qualcosa o dirmi altro.
Ad Agosto mi sono recata da un altro medico il quale mi ha prescritto MELAFLOR in capsule da prendere per 15 giorni, per ripristinare la mia flora batterica intestinale.
Ora mi ritrovo ad Ottobre con minzioni ancora più frequenti (anche due volte in un'ora) e bevendo anche molto poco, minzione divisa in due tempi dato che aspetto di proposito sapendo già che dopo qualche minuto ci andrò di nuovo, e nonostante questo, anche senso di incompleto svuotamento della vescica e urgenza di urinare. Cosa potrebbe essere? A chi dovrei rivolgermi e cosa dovrei fare? I due medici di cui ho parlato mi hanno detto che non ho bisogno di altri esami, ma sinceramente credo si sbaglino.
Ringrazio anticipatamente.
sono una ragazza di 22 anni e vorrei chiedere un consulto a voi perché da qualche mese ho dei problemi urinari.
Intorno a Marzo di questo anno ho iniziato ad eliminare grandi quantità di urina durante il giorno, ma anche durante la notte (cosa, quest'ultima, che non mi è mai successa) e ad avere lingua arida ed un aumentato senso della sete che mi portava a bere più del solito. Dopo circa un mese, però, i sintomi son cambiati, mi recavo davvero tante volte al bagno (quasi ogni ora), ma le quantità di urina erano scarse (credo si trattasse di pollachiuria) e in più avevo anche difficoltà ad iniziare la minzione. Così mi sono recata dal medico di famiglia che mi ha dato semplicemente dei consigli riguardanti l'abbigliamento intimo che dovrei indossare per evitare le infezioni, i cibi che dovrei mangiare e cose di questo tipo. Durante l'estate il fastidio di dover andare frequentemente ad urinare era troppo e son ritornata dal mio medico che mi ha fatto eseguire:
- esame urine
- urinocoltura
- glicemia
- emoglobina glicosilata
Dai risultati, a detta del mio medico, di 'rilevante' si è potuto notare solo emazie e leucociti nelle urine; per il resto tutto nei limiti, mi ha parlato di una semplice infiammazione senza prescrivermi qualcosa o dirmi altro.
Ad Agosto mi sono recata da un altro medico il quale mi ha prescritto MELAFLOR in capsule da prendere per 15 giorni, per ripristinare la mia flora batterica intestinale.
Ora mi ritrovo ad Ottobre con minzioni ancora più frequenti (anche due volte in un'ora) e bevendo anche molto poco, minzione divisa in due tempi dato che aspetto di proposito sapendo già che dopo qualche minuto ci andrò di nuovo, e nonostante questo, anche senso di incompleto svuotamento della vescica e urgenza di urinare. Cosa potrebbe essere? A chi dovrei rivolgermi e cosa dovrei fare? I due medici di cui ho parlato mi hanno detto che non ho bisogno di altri esami, ma sinceramente credo si sbaglino.
Ringrazio anticipatamente.
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Buongiorno Sig.ra, chiaramente dovrebbe consultare anche un urologo. Dovrebbe innanzitutto ripetere una urinocoltura con antibiogramma e quindi curare eventuale infezione urinaria ( nella precedente urinocoltura si documentava presenza di leucociti ed emazie nelle urine). in seguito, se persistenza deisintomi ed urinocoltura sterile potrebbe essere utile eseguire uno studio urodinamico per valutare appunto la presenza di iperattività detrusoriale.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Giuseppe Palermo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 11/10/2014.
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