Insensibilità del glande

Buongiorno, ho 36 anni e ho subito un intervento di artroscopia all'anca sx nel 2012 e all'anca dx nel 2014 per la rimozione del conflitto femoro acetabolare tipo CAM. Dopo il primo intervento ho avuto problemi di poca sensibilità al pene per circa un mese ma poi tutto si è risolto. Dopo il secondo (Marzo 2014), il problema è rimasto. Il medico che mi ha operato dice che è un effetto collaterale legato alla compressione del nervo pudendo avvenuta durante l'intervento, ma che normalmente si risolve senza complicanze. Bene, sono ormai più di 6 mesi che me lo ripete ma io non vedo miglioramenti! Ho preso Nicetile e Dobetin per 2 mesi...ma nessun miglioramento. Allora sono andato a fare una visita neurologica. Il Neurologo mi ha fatto fare una Risonanza Magnetica (MRI) spinale e del cervello. Tutto ok. Mi hanno fatto lo studio della Conduzione dei nervi stimolati da elettrodi (CHE TORTURA!!!). Tutto regolare. Ovviamente non mi hanno testato il nervo pudendo...(sarei scappato a gambe levate). Il neurologo mi ha detto che le lesioni ai nervi per guarire possono impiergare anche 18 mesi. E' un mese che sto prendendo Lyrica 75mg. Ma i miglioramenti, se ci sono, sono impercettibili.

Vi riassumo i sintomi in modo che possiate capire meglio:

1) sensazione di intorpidimento generale della zona genitale
2) la punta del pene è poco sensibile (non sento sensazioni di caldo e freddo e non sento stimolazioni esterne). Durante il giorno la sensibilità ritorna leggermente (sempre al di sotto della normalità però) ma durante la notte e alla mattina l'insensibilità è quasi totale).
3) difficoltà ad avere una erezione
4) durante l'erezione a volte la punta del pene risulta non troppo gonfia
5) perdo l'erezione facilmente
6) alcune volte, spesso la sera e la mattina, la zona genitale risulta fredda al tatto (testicoli e punta del pene)
7) siccome la zona del pene è insensibile (alcune volte anche i testicoli) mi è difficile eiaculare
8) la mia libido è diminuita di parecchio
9) Soprattutto alla mattina mi è impossibile eiaculare durante un rapporto sessuale (sensibilità molto bassa).

Il mio livello di testosterone è nella norma e durante una visita urologica, non sono state riscontrate del medico alcune anomalie al pene.


Cosa mi consiglia di fare? Questa situazione mi rende ossessionato dal terrore non tornare più come prima (normale).

La ringrazio.

Saluti

P.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
questo tipo di complicazione è descritta come conseguenza dell'artroscopia d'anca, ma di certo non dovrebbe essere molto frequente poiché, sinceramente, quasta è la prima volta che ci viene riferita. Il problema, ancorché evidente, è di tipo neurologico, più che uro-andrologico, non ravvediamo alcun provvedimento framacologico particolare oltre a quelli che sono già stati attuati, al limite si potrebbe pensare ad un supporto farmacologico all'erezione se questo dovesse ritenersi veramente indispensabile. Senz'altro concordiamo sul fatto che queste situazioni abbiamo margi di miglioramento anche in tempi molto lunghi. Possiamo ipotizzare il ruolo di elettrostimolazioni, applicazioni di onde d'urto e di una fisioterapia specifica, indicazioni che devono però essere focalizzate da una figura competente, come un fisiatra/fisioterapista con particolare competenza nel trattamento dei problemi del pavimento pelvico.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la sua risposta. Volevo aggiungere che dopo una settimana dal mio secondo intervento, ho provato improvvisamente una sensazione molto intensa di scarica elettrica nella zona tra l'ano e i testicoli. Inoltre, ancora oggi, quando ad esempio starnutisco con violenza, avverto una lieve sensazione di vibrazione in quella zona. Non riesco a capire come mai al mattina la mia sensibilità in quella zona sia quasi nulla. Secondo lei è dovuta ad una posizione sbagliata durante il sonno? Ci sono esercizi di stretching utili per accellerare la guarigione del nervo?

La ringrazio.
Cordiali Saluti

P
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
come le abbiamo scritto, la sua situazione particolare dovrebbe essere affrontata con il supporto di un fisiatra/fisioterapista con particolare competenza nei problemi del paviemnto pelvico (perineo).

Saluti
[#4]
Utente
Utente
Mille grazie, seguirò il suo consiglio.

Saluti

P.
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