Bruciore sulla punta del pene e all'interno

salve sono un ragazzo di 28 anni e da ormai 3 anni e 10 mesi che soffro di questo bruciore sulla punta del pene che si estende all'interno alla cappella per 2cm circa sul lato posteriore.i sintomi sono:bruciore arrossamento e dolore all'interno..anche quando faccio pipì l bruciore si si sente,ma soprattutto quando ho un erezione e durante un rapporto arriva alle stelle e molto spesso sono costretto a fermarmi...il dolore e bruciore dura per molto tempo prima di attenuarsi ma non sparisce mai del tutto e come se avessi una specie di ragade all'interno che tende ad uscire fin fuori alla punta del pene gonfiandosi fino a formare come formare due labbra arrossate. in pratica lo vivo 24 ore su 24 e oi che sentirmi disperato e poco non faccio altro che pensare alla stessa cosa tutti i giorni....
ho fatto varie analisi;urine sangue,urinocultura,tampone uretrale(che nemmeno per tutto l'oro del mondo rifarei)visita da uno dei piu cari urologi che mi diagnosticò una prostatite cronica che poi passò...di farmaci ne ho usati anche tanti,come il minocin,il danzen,pomate come la gentalyn beta e ora sto usando la pevisone latte da 10 giorni ormai...tutto ciò non ha effetto e non so più che fare,tra visite e medicinali ho speso una fortuna e non posso nemmeno permettermelo..
possibile che in italia non si trova una soluzione?dove devo andare in america per farmi curare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Giovanotto,
quasi sempre questi dolori "alla punta" non sono causati da una lesione in quel punto, ma si tratta di un fastidio che parte dall'interno a livello della prostata e si irradia verso l'esterno lungo l'uretra. Come lei ha già percepito lungo il suo accidentato percorso, si tratta di una forma di prostatite cronica nella quale l'infezione non ha un ruolo significativo, o forse lo ha avuto solo transitoriamente all'inzio. Che si tratti di un problema molto difficile da affrontare è evidente, e in Italia come altrove, ci creda, nessuno ha la bacchetta magica! D'altronde è noto quanto non siano mai i farmaci, più o meno costosi a fare la differenza, quanto piuttosto il rigoroso rispetto di indicazioni inerenti lo stile di vita, riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Non si faccia coinvolgere in inutili e costosi pellegrinaggi tra gli specialisti, ma si affidi ad uno solo, con il quale riesca ad instaurare un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
grazie dottore per la risposta..come alimentazione non mangio chissà cosa evito molte cose..di bere bevo solo acqua ,di fumare ormai ho smesso da 4 mesi...come le ho scritto in precedenza l'urologo mi disse che la prostatite non c'era piu e che non dovevo preoccuparmi,ma io invece mi preoccupo perchè il problema non è stato risolto del tutto anzi si è stabilizzato ed è quotidiano il problema..penso che cominciare un calvario di questo tipo alla mia età mi sembra troppo senza poter trovare soluzioni..
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