Una prostatite cronica che spesso puo' riacutizzarsi ma mi ha proibito altri antibiotici

buongiorno,
vorrei sottoporvi un problema che mi assilla da un paio di settimane...
mi trovo ad andare in bagno a fare pipi' molto spesso, circa una volte ogni due ore specialmente la mattina..ma mi capita a giorni alterni...un giorno ci vado 6-7 volte e un altro 3-4 volte, sempre con prevalenza mattutina..presento da molto tempo dolore all uretra al tatto e ho avuto una prostatite batterica qualche mese fa trattato con ben 5 antibiotici in due mesi ma nonostate tutto non curato del tutto perche' i germi cambiavano dopo ogni cura e mi fu consigliato di lasciar perdere...premetto di essere un tipo ansioso ai limiti dell ipocondria..
l urologo mi ha detto che per lui ho una prostatite cronica che spesso puo' riacutizzarsi ma mi ha proibito altri antibiotici e sto prendendo ipetrofan da una settimana (la cura prevede un mese)..
al momento non trovo benefici e dei giorni diventa insostenibile lo stimolo ogni poco..
il mio medico i famiglia mi ha consigliato analisi del psa...dall analisi delle urine solo un po' di sali amorfi, urinocoltura negativa...
cosa potrebbe essere?
grazie anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
il PSA è un marcatore tumorale e la sua esecuzione preventiva alla sua età, oltre ad essere inutile, è contraria alle attuali linee guida internazionali. Inoltre, in una situazione presumibilmente infiammatoria della protata, il risultato rischierebbe di essere falsamente alterato, con tutto quel che ne consiguirebbe a livello emotivo, soprattutto in una persona dell'indole ipocondriaca, come lei stesso ci dice.
Per il resto, i presupposti di una prostatite cronica ci sono quasi tutti, concordiamo con l'astensione dagli antibiotici, anche se eseguire anche solo una volta la coltura de liquido seminale potrebbe essere una buona idea. Che la meparticina non sia efficacia dopo una settimana non deve stupire, d'altronde si tratta di un farmaco inteso per l'ingrossamento prostatico ed il suo utilizzo nella prostatite è senz'altro marginale. D'ogni modo è i caso di attendere quanto meno un paio di mesi prima di poter giudicare. In queste situazioni, ben più dei farmaci possono avere un ruolo i consigli inerent lo stile di vita, nel quale bisogna "fare ordine", con paricolare riguardo ad alimentezine, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
grazie della tempestiva risposta dr, Piana, in effetti io ho da sempre problemi al colon, feci morbide fin da adolescente a volte con dolore ed emorroidi importanti spesso sanguinanti...non so se possa esserci connessione con il tutto...tutti i medici mi dicono colon irritabile anche se non ho mai effettuato colonscopia...ma analisi sempre buone e sangue occulto negativo....potrebbe esserci connessione tra problemi a livello urologico e gastroenterologo?
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
i collegamenti fra i problemi intestinali e quelli prostatici sono strettissimi, quasi nella totalità dei casi sono i primi ad essere più o meno direttamente la causa dei secondi. Le emorroidi sono poi il segno evidente di un rallentameto del circolo sanguigno venoso nella parte bassa dell'addome, che causa una congestione anche a livello prostatico, sulla quale si sovrppongono con estrema facilità situazioni infiammatorie e, talora, infettive. Ovviamente nella sua situazione l'uso degli antibiotici deve esere improntato alla massima parsimonia, per non influenzare ulteriormente un equilibrio della flora batterica intestinale già certamente compromesso. L'impegno terapeutico va certamente diretto in prima battuta verso il versante intestinale, senz'altro sentendo il parere di una specialsita in gastroenterologia, altrimenti ogni sforzo di curare la prostata rischia davvero di essere assai vano.

Saluti
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Utente
Utente
grazie dottore,
approfitto della sua disponibilita' per dirle che da circa tre giorni al mattino ho urina di un colore abbastanza scuro su tonalita' giallo arancio..ma ho effettuato analisi urine e urinocolture come le dicevo precedentemente risultate negative anche per sangue e batteri pochi giorni fa...inoltre da eco addome le vie urinarie e vescica erano regolari, cosi' come le analisi del sangue per il fegato che comunque e' risultato lievemente ingrossato e grasso..questa colorazione puo' dipendere dal fatto che non bevo in quantita' eccessiva? o devo preoccuparmi anche se tutte le analisi ed esami riguardanti vie urinarie e fegato sono regolari...?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Le urine molto concentrate sono ovviamente di colore più carico, questo accade tipicamente con le prime del mattivo. Bere molta acqua e sempre consigliabile nei disturbi delle vie urinarie, pertanto veda di metterci maggiore impegno ...

Saluti
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Utente
Utente
buongiorno dottore...
dopo piu' di un mese i miei sintomi urinari sono sempre gli stessi, oggi addirittura 5 volte in 6 ore...l urologo mi ha detto di prendere prostactiv plus per un lungo periodo, almeno tre mesi tutti i giorni, poi a mesi alterni per almeno un anno...puo' essere efficacie? e' molto invalidante e dice l urologo che spesso porta le persone dallo psicologo questo problema...
per quanto riguarda le emorroidi sono in lista di attesa per l operazione!
l urologo a cui mi sono rivolto dice che non c e' connessione tra emorroidi e prostata, ma con il colon gonfio invece puo' esserci uno spingimento sulla vescica?
grazie...
saluti..
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
L'efficacia degli integratori vegetali, di cui sono pieni gli scaffali delle farmacie, deve essere valuatata entro tempi ragionevoli, diremmo non più di alcuni mesi. In caso di scarsi risultati, insistere diventerebbe vano e costoso.
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Utente
Utente
quindi in quel caso bisognerebbe solo tenerselo e conviverci?
o ci sarebbe altro da provare?
grazie...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Per ora non ci sono a disposizione farmaci ed altre cure sicuramente efficaci sui disturbi da prostatite cronica. Non bisogna però perdersi di coraggio, uno stile di vita corretto e un buon rapporto di comunicazione e fiducia con il proprio urologo di riferimento possono fare parecchio.
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