Fistola vescico-vaginale in seguito ad isterectomia
Buongiorno, vi scrivo a nome di mia moglie che due mesi fa ha avuto un'isterectomia a causa della gravidanza con placenta previa ed accreta.
Dopo 2 settimane dall'intervento, dopo una cistografia, risultando l'intervento di isteroctomia concluso correttamente e non essendosi presentati ulteriori "effetti collaterali" decidono di togliere anche il catetere.
Purtroppo, però dopo qualche giorno mia moglie inizia ad avere delle perdite urinarie e successivamente viene diagnosticata tramite un'ulteriore cistografia ed una cistoscopia la presenza di una fistola vescico-vaginale.
L'urologo che segue mia moglie le ha consigliato di pazientare un ulteriore mese sperando che la fistola si richiuda da sola.
Purtroppo, le perdite dopo 2 mesi sono sempre presenti.
Lo stesso urologo nel mese di novembre deciderà per un intervento chirurgico che risolva il problema.
Mia moglie si chiede se è necessaria tutta questa attesa essendo ormai diventato il "problema" fastidioso e limitante e se davvero c'è la possibilità dopo 2 mesi che la fistola guarisca spontaneamente.
Inoltre, voleva avere maggiori informazioni in merito all'intervento che dovrà subire e soprattutto in considerazione del fatto che abbiamo il nostro terzo bambino di due mesi da "gestire".
Grazie.
Dopo 2 settimane dall'intervento, dopo una cistografia, risultando l'intervento di isteroctomia concluso correttamente e non essendosi presentati ulteriori "effetti collaterali" decidono di togliere anche il catetere.
Purtroppo, però dopo qualche giorno mia moglie inizia ad avere delle perdite urinarie e successivamente viene diagnosticata tramite un'ulteriore cistografia ed una cistoscopia la presenza di una fistola vescico-vaginale.
L'urologo che segue mia moglie le ha consigliato di pazientare un ulteriore mese sperando che la fistola si richiuda da sola.
Purtroppo, le perdite dopo 2 mesi sono sempre presenti.
Lo stesso urologo nel mese di novembre deciderà per un intervento chirurgico che risolva il problema.
Mia moglie si chiede se è necessaria tutta questa attesa essendo ormai diventato il "problema" fastidioso e limitante e se davvero c'è la possibilità dopo 2 mesi che la fistola guarisca spontaneamente.
Inoltre, voleva avere maggiori informazioni in merito all'intervento che dovrà subire e soprattutto in considerazione del fatto che abbiamo il nostro terzo bambino di due mesi da "gestire".
Grazie.
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Buonasera, il problema da Lei descritto è possibile conseguenza di tali interventi. Non c' è nessun motivo di affrettarsi ad effettuare la terapia chirurgica correttiva ,che è l'unica efficace, a patto che la signora effettui antibioticoterapia. Non scendo nel merito della descrizione della tecnica chirurgica ma si tratta di intervento di normale esecuzione senza particolare difficoltà. Sarà difficile che la fistola si chiuda spontaneamente anche perché, immagino, il catetere vescicale non Le è stato nuovamente posizionato. Saluti ed auguri
Dr. giuseppe dovinola
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 05/10/2014.
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