Catetere
Salve,mia madre ha un catetere che viene cambiato ogni 20 gg. circa,ma l'infermiere che l'assiste viene 3 volte a settimana a gg. alterni e ogni volta effettua una pulizia vescicale con gentamicina 80,questo per 3 volte a settimana.Mi hanno riferito che è sbagliato,poichè non è in presenza di infezione.Vorrei conoscere,cortesemente,quale è la giusta soluzione.Grazie ossequi.
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Gentile Signora,
noi abbiamo sempre visto di cattivo occhio i lavaggi vescicali, così tanto cari invece agli infermieri, specie quelli della vecchia guardia ... Il catetere a permanenza costituisce di per sè inevitabilmente una situazione infetta. Non potrebbe essere altrimenti, anzi la maggiore quantità di batteri e sedimento tendono proprio a raccogliersi all'interno del catetere. Un flusso di liquido spinto dall'esterno verso l'interno non fa che ricacciare in vescica queste brutte cose, farlo con una soluzione antibiotica non cambia molto poiché la diluizione è tale da rendere poco verosimile una reale azione efficace. Pertanto, per mantenere la situazione entro limiti accettabili, quanto si può fare è essenzialmente il favorire una buona diluizione delle urine, spingendo la signora a bere acqua, per quanto possibile. Se il catetere risultasse mal funzionante è sempre meglio sostituirlo, anche anzitempo, piuttosto che avventurarsi in pericolose "siringate".
Saluti
noi abbiamo sempre visto di cattivo occhio i lavaggi vescicali, così tanto cari invece agli infermieri, specie quelli della vecchia guardia ... Il catetere a permanenza costituisce di per sè inevitabilmente una situazione infetta. Non potrebbe essere altrimenti, anzi la maggiore quantità di batteri e sedimento tendono proprio a raccogliersi all'interno del catetere. Un flusso di liquido spinto dall'esterno verso l'interno non fa che ricacciare in vescica queste brutte cose, farlo con una soluzione antibiotica non cambia molto poiché la diluizione è tale da rendere poco verosimile una reale azione efficace. Pertanto, per mantenere la situazione entro limiti accettabili, quanto si può fare è essenzialmente il favorire una buona diluizione delle urine, spingendo la signora a bere acqua, per quanto possibile. Se il catetere risultasse mal funzionante è sempre meglio sostituirlo, anche anzitempo, piuttosto che avventurarsi in pericolose "siringate".
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 03/10/2014.
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