per problemi IPB
Salve gentili specialisti
da anni ho problemi di IPB, più o meno ho tutti quei sintomi di carattere ostruttivo ed irritativo, ultimamente si è anche aggiunto che dopo la minzione devo tornare in bagno anche 1 - 2 volte per terminarla, inoltre ogni tanto mi devo alzare pure la notte, in genere una volta e qualche volta due nell'arco della nottata. In ottobre avrò diversi esami cioè la uroflussimetria e poi l'ecografia per poi andare dall'urologo, che nella visita di 3 mesi fa dopo palpazione scrisse "Media IPB adenomatosa"; io so che la mia prostata è grande, io dico come un "melone" (per dire, insomma), se quella è media, ah non lo so come sono le grandi! battute a parte, è grande, me lo disse bene l'altro urologo che mi seguì per anni.
Comunque, il motivo di queste mie righe è che sono piuttosto in ansia per il discorso che ho letto che si può andare incontro a cateterismo vescicale permanente, se la vescica poi non è più in grado di svuotarsi. Poichè in famiglia ebbi il padre per anni in quelle condizioni, che non poteva operarsi alla prostata (primi anni '90) per importanti problemi cardiaci, che io - almeno quelli - fortunatamente non ho assolutamente, allora volevo capire come posso evitare questi problemi di perdita di forza vescicale, se insomma, la cosa potrò evitarla. Eventualmente un intervento disostruttivo dell' adenoma prostatico, metterebbe al riparo dal rischio di catetere permanente?
Grazie per le informazioni
da anni ho problemi di IPB, più o meno ho tutti quei sintomi di carattere ostruttivo ed irritativo, ultimamente si è anche aggiunto che dopo la minzione devo tornare in bagno anche 1 - 2 volte per terminarla, inoltre ogni tanto mi devo alzare pure la notte, in genere una volta e qualche volta due nell'arco della nottata. In ottobre avrò diversi esami cioè la uroflussimetria e poi l'ecografia per poi andare dall'urologo, che nella visita di 3 mesi fa dopo palpazione scrisse "Media IPB adenomatosa"; io so che la mia prostata è grande, io dico come un "melone" (per dire, insomma), se quella è media, ah non lo so come sono le grandi! battute a parte, è grande, me lo disse bene l'altro urologo che mi seguì per anni.
Comunque, il motivo di queste mie righe è che sono piuttosto in ansia per il discorso che ho letto che si può andare incontro a cateterismo vescicale permanente, se la vescica poi non è più in grado di svuotarsi. Poichè in famiglia ebbi il padre per anni in quelle condizioni, che non poteva operarsi alla prostata (primi anni '90) per importanti problemi cardiaci, che io - almeno quelli - fortunatamente non ho assolutamente, allora volevo capire come posso evitare questi problemi di perdita di forza vescicale, se insomma, la cosa potrò evitarla. Eventualmente un intervento disostruttivo dell' adenoma prostatico, metterebbe al riparo dal rischio di catetere permanente?
Grazie per le informazioni
[#1]
Gentile Signore,
se i sintomi sono evidenti come lei ce li descrive ed una eventuale terapia d'appoggio (della quale lei peraltro non ci parla) non riesce a migliorare la situazione, le indicazioni ad un intervento disostruttivo sono praticamente ovvie. Certamente questo risolverebbe buona parte dei suoi disturbi e, soprattutto, ne interromperebbe il peggioramento. Anche se evoluzioni così sfavorevoli come quelle di cui lei scrive si sviluppano in tempi lunghissimi, complice sempre una certa trascuratezza.
Saluti
se i sintomi sono evidenti come lei ce li descrive ed una eventuale terapia d'appoggio (della quale lei peraltro non ci parla) non riesce a migliorare la situazione, le indicazioni ad un intervento disostruttivo sono praticamente ovvie. Certamente questo risolverebbe buona parte dei suoi disturbi e, soprattutto, ne interromperebbe il peggioramento. Anche se evoluzioni così sfavorevoli come quelle di cui lei scrive si sviluppano in tempi lunghissimi, complice sempre una certa trascuratezza.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottor Piana
grazie per la risposta, immediata poi. E' vero, non avevo fatto riferimento alla terapia. Sino a questa estate prendevo 1 cp di Teraprost di 5 mg alla sera e mezza al mattino (quindi 7.5 mg), poi l'urologo USL nell'ultima visita mi ha detto che era troppo, poi fece riferimento pure al caldo estivo (??) e me l'ha ridotta a 5 mg, che prendo alla sera. Spero che sia idonea!
Sul discorso dell'intervento disostruttivo ne parlai 1 anno e mezzo fa con l'urologo che mi seguiva da anni, gli dissi come mai non si fa un intervento magari mini - invasivo, lui mi disse che nel mio caso sarebbe più idonea una operazione a cielo aperto che non una cosidetta TURP"; io ricordo che gli dissi un pò banalmente (per ignoranza ovvio) "ma perchè si è aspettato, forse si fosse intervenuti prima sarebbe stato sufficiente intervento mini invasivo, o no..."
Comunque (1 anno e mezzo fa) mi disse che l'operazione si sarebbe fatta dopo diversi anni, che poi magari alcune tecniche nel frattempo sarebbero migliorate.
Giusto l'altro giorno mi è capitato di sentire una intervista di un professore urologo che sono 15 anni che non utilizza più "bisturi" ma solo laser...sempre che non abbia ascoltato male, mi pare di no.
Saluti cordiali
grazie per la risposta, immediata poi. E' vero, non avevo fatto riferimento alla terapia. Sino a questa estate prendevo 1 cp di Teraprost di 5 mg alla sera e mezza al mattino (quindi 7.5 mg), poi l'urologo USL nell'ultima visita mi ha detto che era troppo, poi fece riferimento pure al caldo estivo (??) e me l'ha ridotta a 5 mg, che prendo alla sera. Spero che sia idonea!
Sul discorso dell'intervento disostruttivo ne parlai 1 anno e mezzo fa con l'urologo che mi seguiva da anni, gli dissi come mai non si fa un intervento magari mini - invasivo, lui mi disse che nel mio caso sarebbe più idonea una operazione a cielo aperto che non una cosidetta TURP"; io ricordo che gli dissi un pò banalmente (per ignoranza ovvio) "ma perchè si è aspettato, forse si fosse intervenuti prima sarebbe stato sufficiente intervento mini invasivo, o no..."
Comunque (1 anno e mezzo fa) mi disse che l'operazione si sarebbe fatta dopo diversi anni, che poi magari alcune tecniche nel frattempo sarebbero migliorate.
Giusto l'altro giorno mi è capitato di sentire una intervista di un professore urologo che sono 15 anni che non utilizza più "bisturi" ma solo laser...sempre che non abbia ascoltato male, mi pare di no.
Saluti cordiali
[#3]
Gentile Signore,
in effetti il ricorso all'intervento chirurgico, come lo abbiamo effettuato per molti decenni, è ora limitato ad un assai esiguo numero di casi con ingrossamenti prostatici di dimensioni eccezionali. Stuazioni che si presentano poche volte l'anno anche nei centri a casistica più elevata. Per il resto, utilizzando il laser nelle sue varie tecniche, oppure anche con la resezione endoscopica classica (TURP) ed un po' di pazienza dell'operatore si riesce a far fronte a tutte le situazioni con basso rischio operatorio e ricoveri brevissimi. Per quanto riguarda la terapia, quella,che stabseguendo lei è fra le più comuni, vi sono molte alternative ma sostanzialmente non c'è da attendersi differenze sostanziali. L'efficacia la puó sostanzialmente percepire solo lei.
Saluti
in effetti il ricorso all'intervento chirurgico, come lo abbiamo effettuato per molti decenni, è ora limitato ad un assai esiguo numero di casi con ingrossamenti prostatici di dimensioni eccezionali. Stuazioni che si presentano poche volte l'anno anche nei centri a casistica più elevata. Per il resto, utilizzando il laser nelle sue varie tecniche, oppure anche con la resezione endoscopica classica (TURP) ed un po' di pazienza dell'operatore si riesce a far fronte a tutte le situazioni con basso rischio operatorio e ricoveri brevissimi. Per quanto riguarda la terapia, quella,che stabseguendo lei è fra le più comuni, vi sono molte alternative ma sostanzialmente non c'è da attendersi differenze sostanziali. L'efficacia la puó sostanzialmente percepire solo lei.
Saluti
[#4]
Utente
Grazie dottor Piana
chissà, probabilmente non mi hanno mai parlato (i suoi colleghi della mia città che mi visitarono) di queste nuove tecnologie per la resezione tipo il laser, perchè qui nel nostro ospedale non c'è, chissà! o forse perchè nonostante i disturbi i flussi urinari deboli e altro, forse non hanno mai pensato perchè l'unico fatto positivo è sempre stato (almeno sino all'anno scorso) che dagli esami ecografici (eco addominale e su vescica) cioè è sempre risultato che le vescica vuotava cioè il residuo o era assente o minimo trascurabile, così riportano tutte le ecografie, allora forse per questo. Però l'urologo lo sa che ci sono dei diverticoli vescicali, glielo feci presente e lui mi disse di si e anche che si vedevano, e ricordo che l'ultima volta gli dissi "dottore non è che qua se non facciamo niente questa prostata corre il rischio di compromettermi la vescica" e lui mi rispose subito "ah, questa è una gran bella domanda".
Vediamo un pò adesso come andranno questi esami che farò. Certo che una persona dovendo muoversi in altri ambiti, spesso si trova spiazzata, come nel mio caso quando pure il medico di famiglia non ti fa un nome di uno specialista o di un centro ben definito, nemmeno sotto tortura. Sua classica risposta "mah, ce ne sono tanti...."Boh, forse temerà di far torto a quelli che non nomina, penso io, chissà...
Cordiali saluti
chissà, probabilmente non mi hanno mai parlato (i suoi colleghi della mia città che mi visitarono) di queste nuove tecnologie per la resezione tipo il laser, perchè qui nel nostro ospedale non c'è, chissà! o forse perchè nonostante i disturbi i flussi urinari deboli e altro, forse non hanno mai pensato perchè l'unico fatto positivo è sempre stato (almeno sino all'anno scorso) che dagli esami ecografici (eco addominale e su vescica) cioè è sempre risultato che le vescica vuotava cioè il residuo o era assente o minimo trascurabile, così riportano tutte le ecografie, allora forse per questo. Però l'urologo lo sa che ci sono dei diverticoli vescicali, glielo feci presente e lui mi disse di si e anche che si vedevano, e ricordo che l'ultima volta gli dissi "dottore non è che qua se non facciamo niente questa prostata corre il rischio di compromettermi la vescica" e lui mi rispose subito "ah, questa è una gran bella domanda".
Vediamo un pò adesso come andranno questi esami che farò. Certo che una persona dovendo muoversi in altri ambiti, spesso si trova spiazzata, come nel mio caso quando pure il medico di famiglia non ti fa un nome di uno specialista o di un centro ben definito, nemmeno sotto tortura. Sua classica risposta "mah, ce ne sono tanti...."Boh, forse temerà di far torto a quelli che non nomina, penso io, chissà...
Cordiali saluti
[#5]
Un certo grado di reticenza dei medici nel consigliare singoli professionisti e centri di cura è tutto sommato comprensibile, proprio per i motivi che lei stesso adduce. Per i medesimi, in questa sede è addirittura (giustamente) proibito farlo dalle regole di comportamento di noi consulenti. Non crediamo che sia difficile comunque oggi farsi un'idea delle disponibilità e delle competenze con mediante semplici ricerche in rete. Il passa-parola è poi ancora il mezzo informativo più efficiente.
[#6]
Utente
Si quella è la prima cosa che mi è venuta in mente, relativamente al mio medico. Ma a pensar bene a come lui è scrupoloso e attento nelle relazioni e a come tenda sempre timorosamente a cautelarsi (una volta mi disse "io registro tutto, qui nel pc), può essere pure che voglia evitare di sentirsi dire che uno si è trovato male od ha avuto problemi, per uno specialista da lui consigliato. Forse è questo, il vero motivo.
Comunque, sarebbe auspicabile esempio un forum o un sito con pazienti che so, che sono stati operati di prostata col laser o altre metodologie, leggere opinioni varie, fare confronti; uno si farebbe una idea più precisa, così. So che ci sono le opinioni sugli ospedali e poi vengono fuori i nomi di reparti e di specialisti; ad esempio il reparto dove fu operato mio fratello di tumore (prostata) vanta tutti dico tutti giudizi eccellenti, e già lui a suo tempo ebbe il massimo della soddisfazione, però lassù resezioni per IPB mi pare non ne facciano
Saluti cordiali
Comunque, sarebbe auspicabile esempio un forum o un sito con pazienti che so, che sono stati operati di prostata col laser o altre metodologie, leggere opinioni varie, fare confronti; uno si farebbe una idea più precisa, così. So che ci sono le opinioni sugli ospedali e poi vengono fuori i nomi di reparti e di specialisti; ad esempio il reparto dove fu operato mio fratello di tumore (prostata) vanta tutti dico tutti giudizi eccellenti, e già lui a suo tempo ebbe il massimo della soddisfazione, però lassù resezioni per IPB mi pare non ne facciano
Saluti cordiali
[#7]
Il trattamento endoscopico dell'ingrossamento prostatico benigno è quanto di più basilare venga eseguito presso una struttura di ricovero urologica, tutti i professionisti non proprio di prima nomina dovrebbero essere in grado di eseguire l'intervento con sufficiente perizia. Viviamo però oggi una fase di transizione, in cui si sta gradualmente passando da tecniche operative standard adottate per molti decenni verso applicazioni che garantiscono risultati analoghi, ma con significativa abbreviazione dei tempi di ricovero. Queste "nuove" procedure necessitano della disponbilità di tecnologia (laser di vari tipi) che ha un costo iniziale non indifferente, pertanto non tutte le strutture possono permetterselo, almeno non tutte contemporaneamente in tempi brevi. Tenga comunque conto che è molto meglio sottoporsi ad un intervento in una struttura comoda e da un professionista di fiducia, piuttosto che sobbarcarsi lunghi spostamenti ed incognite, alla vana ricerca dell'ultima novità a tutti i costi.
Saluti
Saluti
[#9]
Utente
Dottor Piana
sono ancora a disturbarla, perchè questo pensiero mi ossessiona sulla questione funzionalità vescica e caso estremo di catetere permanente....voglio dire ora con questa prostata il flusso è debole intermittente anche, la vescica certo è in sforzo, ma nel caso di operazione ovvero togliendo l'adenoma, la vescica poi si stabilizzerebbe e avrebbe la sua normale funzionalità? perchè come scrissi in casa mio padre per anni portò catetere, lui ricordo i medici mi dicevano era troppo rischioso operarlo per problemi cuore, ma uno che non ha problemi cardiaci poi operandosi evita il catetere a vita?
La ringrazio, cari saluti
sono ancora a disturbarla, perchè questo pensiero mi ossessiona sulla questione funzionalità vescica e caso estremo di catetere permanente....voglio dire ora con questa prostata il flusso è debole intermittente anche, la vescica certo è in sforzo, ma nel caso di operazione ovvero togliendo l'adenoma, la vescica poi si stabilizzerebbe e avrebbe la sua normale funzionalità? perchè come scrissi in casa mio padre per anni portò catetere, lui ricordo i medici mi dicevano era troppo rischioso operarlo per problemi cuore, ma uno che non ha problemi cardiaci poi operandosi evita il catetere a vita?
La ringrazio, cari saluti
[#10]
Ma stia sereno! A soli 55 anni la rimozione dell'ostruzione può portare alla ripresa praticamente completa di una funzionalità vescicale fisiologica, liberandola a tempo indefinito da questo tipo di problemi. Tenga conto che fra 20 anni è del tutto probabile che non ci sarà più bisogno di interventi di alcun tipo, almeno come li intendiamo noi oggi. Ma già adesso i criteri di operabilità si sono enormemente ampliati e le controindicazioni, perlopiù solo di tipo anestesiologico, si sono ridotte veramente a pochissimi casi.
[#11]
Utente
Grazie immense dottor Piana per le parole di rassicurazione!!
caspita questo fatto che tra 20 anni - probabilmente - non avremo più bisogno di questi interventi, apre scenari meravigliosi, se sono parole dette da un medico! diverso il discorso se le pronunciasse uno scrittore o regista di opere apocalittiche...
Tantissimi cari saluti
caspita questo fatto che tra 20 anni - probabilmente - non avremo più bisogno di questi interventi, apre scenari meravigliosi, se sono parole dette da un medico! diverso il discorso se le pronunciasse uno scrittore o regista di opere apocalittiche...
Tantissimi cari saluti
[#12]
Utente
Gentile dottore
sono ancora a disturbare, perchè ho fatto alcuni esami e una visita urologica, allora volevo illustrarle un pò quanto scritto. Nella ecografia addominale tralasciando la parte alta che va tutto al meglio (infatti anche l'ecografista mi ha detto qua l'unico problema è la prostata) allora c'è scritto:
Reni in sede, di morfologia, spessore parenchimale ed ecostruttura conservata con cisti polare destra di 34 mm. Non dilatazioni dai complessi calico - pielici da ambo i lati. Vescica con pareti non completamente distese a contenuto transonico omogeneo riceve alla base discreta impronta prostatica. La prostata misura
53 x 55 x 65 mm pari a 102 cc di volume con ecostruttura disomogenea per la presenza di fibrocalcificazioni. Vescichette seminali eumorfiche. Non significativo il residuo urinario minzionale (era circa 25 cc)
E dopo alla visita la parte che l'urologo ha scritto in referto eccedente l'ecografia è:
In passato PSA fino a 7 (poi tornato a 2 aggiungo io). A giugno PSA 4.67. familiarità per ca prostatico (fratello maggiore). In terapia con teraprost 5 mg
Uroflussometria: ostruzione medio - grave
ER: prostata medio - grande, superficie liscia, consistenza parenchimatosa (mi ha detto che è morbida)
Consiglio Topster 1 supp die per 7 gg e Bactrim 1 + 1 per 7 die. Successivamente ripetere il PSA. Se permane elevato, effettuare ecoprostatica TR con eventuale biopsia.
Abbiamo parlato di quei farmaci che nel tempo riducono il volume tipo finasteride dutasteride etc, non ha ritenuto darmeli per via degli effetti collaterali e perchè dice che non è che poi i benefici sono così evidenti; sinceramente speravo me lo prescrivesse per ridurre un pò questo volume...oltre a sua valutazione generale, lei cosa pensa di questi farmaci, particolarmente nello specifico mio caso?
Tanti saluti cordiali
sono ancora a disturbare, perchè ho fatto alcuni esami e una visita urologica, allora volevo illustrarle un pò quanto scritto. Nella ecografia addominale tralasciando la parte alta che va tutto al meglio (infatti anche l'ecografista mi ha detto qua l'unico problema è la prostata) allora c'è scritto:
Reni in sede, di morfologia, spessore parenchimale ed ecostruttura conservata con cisti polare destra di 34 mm. Non dilatazioni dai complessi calico - pielici da ambo i lati. Vescica con pareti non completamente distese a contenuto transonico omogeneo riceve alla base discreta impronta prostatica. La prostata misura
53 x 55 x 65 mm pari a 102 cc di volume con ecostruttura disomogenea per la presenza di fibrocalcificazioni. Vescichette seminali eumorfiche. Non significativo il residuo urinario minzionale (era circa 25 cc)
E dopo alla visita la parte che l'urologo ha scritto in referto eccedente l'ecografia è:
In passato PSA fino a 7 (poi tornato a 2 aggiungo io). A giugno PSA 4.67. familiarità per ca prostatico (fratello maggiore). In terapia con teraprost 5 mg
Uroflussometria: ostruzione medio - grave
ER: prostata medio - grande, superficie liscia, consistenza parenchimatosa (mi ha detto che è morbida)
Consiglio Topster 1 supp die per 7 gg e Bactrim 1 + 1 per 7 die. Successivamente ripetere il PSA. Se permane elevato, effettuare ecoprostatica TR con eventuale biopsia.
Abbiamo parlato di quei farmaci che nel tempo riducono il volume tipo finasteride dutasteride etc, non ha ritenuto darmeli per via degli effetti collaterali e perchè dice che non è che poi i benefici sono così evidenti; sinceramente speravo me lo prescrivesse per ridurre un pò questo volume...oltre a sua valutazione generale, lei cosa pensa di questi farmaci, particolarmente nello specifico mio caso?
Tanti saluti cordiali
[#13]
Ha ragione il nostro Collega a dubitare dell'efficacia di codesti farmaci sulla riduzione volumetrica. Se così fosse, da quasi 30 anni avremmo risolto il problema della IPB, invece purtroppo così non è. Questi prodotti possono avere un effetto positivo su eventuali disturbi (posto che ve ne siano), sebbene in modo variabile ed imprevedibile.
[#14]
Utente
Gentilissimo Dottor Piana
osservo che in merito a questi farmaci (finasteride dutasteride) ci sono pareri controversi, qualche specialista è favorevole alla somministrazione e tanti altri no.
Certo che ciò che scrive è inoppugnabile, se ci fosse efficacia certa da 30 anni si sarebbero risolti i problemi IPB ma così non è, scrive, ma sorridendo mi viene da rigirare la questione, ovvero ma perchè da 30 anni continuano ad utilizzarli se non sono così efficaci e hanno quegli sgradevoli effeftti collaterali??
Saluti cordiali
osservo che in merito a questi farmaci (finasteride dutasteride) ci sono pareri controversi, qualche specialista è favorevole alla somministrazione e tanti altri no.
Certo che ciò che scrive è inoppugnabile, se ci fosse efficacia certa da 30 anni si sarebbero risolti i problemi IPB ma così non è, scrive, ma sorridendo mi viene da rigirare la questione, ovvero ma perchè da 30 anni continuano ad utilizzarli se non sono così efficaci e hanno quegli sgradevoli effeftti collaterali??
Saluti cordiali
[#15]
Gentile Signore,
altrettanto sorridendo ci viene da rigirare la questione ... una buona percentuale di pazienti va incontromad un miglioramento già solo per il fatto di sentirsi "curato". Dal punto di vista professionale, possiamo certamente dare più affidamento a questi prodotti farmaceutici piuttosto che alla marea di integratori dalla composizione dubbia e dall'efficacia veramente misteriosa che oggi affollano gli scaffali delle farmacie.
Saluti
altrettanto sorridendo ci viene da rigirare la questione ... una buona percentuale di pazienti va incontromad un miglioramento già solo per il fatto di sentirsi "curato". Dal punto di vista professionale, possiamo certamente dare più affidamento a questi prodotti farmaceutici piuttosto che alla marea di integratori dalla composizione dubbia e dall'efficacia veramente misteriosa che oggi affollano gli scaffali delle farmacie.
Saluti
[#18]
Quello che insospettisce l'urologo è la lenta ma continua ascesa dei valori in un periodo di 18-24 mesi. Nel suo caso vi sono precedenti di oscillazione anche cospicua dei valori, dovuti senz'altro ad una condizione infiammatoria. Non ci pare dunque questo il momento di esprimere un giudicare. Sarà da valutare il prossimo controllo tra 6 mesi circa.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 3.7k visite dal 03/10/2014.
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Approfondimento su Prostata
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