Blocco urinario - prostatite o forse no
Salve, sono un ragazzo di 29 anni.
2 settimane fa ho cominciato ad avvertire bruciore mentre urinavo e lieve dolore dietro i testicoli. Il mio medico telefonicamente mi ha diagnosticato una prostatite e mi ha prescritto una cura antibiotica di leuxocin x 10gg. Due giorni dopo la situazione peggiora perché arrivo ad avere difficoltà di urinare, pipi a gocce e con grossi sforzi. Tutto dopo essermi svegliato dal sonno con il pene post-erezione. Da li vado al PS, mi dicono di avere la prostatite che ha scatenato il blocco urinario, ma non capisco come abbiano fatto visto che non hanno verificato i valori di PSA, non mi hanno fatto nessuna visita (avevo l'addome gonfissimo, ma neanche l'urologo ha avuto la pazienza di vedermi) e nessuna ecografia trans-rettale ma solo addominale. Vabbe in sostanza mi rimandano a casa prescrivendomi Rocefin x 10 giorni e Topster oltre l'antibiotico che già prendevo. Ritorno di nuovo al PS il pomeriggio perché il mio medico mi dice che necessito di un catetere. Piegato in due mi mettono il catetere e mi svuotano la vescica di 1l e mezzo di urina e confermano la diagnosi precedente.
Son passati 10 gg ho tolto il catetere ed ho ripreso ad urinare bene. Non ho dolori prostatici, ho un po di bruciore all'addome ma credo sia x via del catetere.unica cosa che mi spaventa è che dopo le erezioni, quando ormai il pene è quasi completamente rilassato vado in bagno ed ho ancora difficoltà ad urinare, devo sforzarmi e mi sembra di rivivere ancora quei momenti prima del blocco. La mia domanda è: è sicuro che io abbia avuto una prostatite oppure il muscolo dell'erezione mi crea dei problemi ad urinare e quindi ci sono altri problemi che i medici non hanno saputo individuare semplicemente per negligenza ed incompletezza delle visite fatte? Grazie. E mi scuso per la lunga storia ma credo fosse doveroso partire dal principio.
2 settimane fa ho cominciato ad avvertire bruciore mentre urinavo e lieve dolore dietro i testicoli. Il mio medico telefonicamente mi ha diagnosticato una prostatite e mi ha prescritto una cura antibiotica di leuxocin x 10gg. Due giorni dopo la situazione peggiora perché arrivo ad avere difficoltà di urinare, pipi a gocce e con grossi sforzi. Tutto dopo essermi svegliato dal sonno con il pene post-erezione. Da li vado al PS, mi dicono di avere la prostatite che ha scatenato il blocco urinario, ma non capisco come abbiano fatto visto che non hanno verificato i valori di PSA, non mi hanno fatto nessuna visita (avevo l'addome gonfissimo, ma neanche l'urologo ha avuto la pazienza di vedermi) e nessuna ecografia trans-rettale ma solo addominale. Vabbe in sostanza mi rimandano a casa prescrivendomi Rocefin x 10 giorni e Topster oltre l'antibiotico che già prendevo. Ritorno di nuovo al PS il pomeriggio perché il mio medico mi dice che necessito di un catetere. Piegato in due mi mettono il catetere e mi svuotano la vescica di 1l e mezzo di urina e confermano la diagnosi precedente.
Son passati 10 gg ho tolto il catetere ed ho ripreso ad urinare bene. Non ho dolori prostatici, ho un po di bruciore all'addome ma credo sia x via del catetere.unica cosa che mi spaventa è che dopo le erezioni, quando ormai il pene è quasi completamente rilassato vado in bagno ed ho ancora difficoltà ad urinare, devo sforzarmi e mi sembra di rivivere ancora quei momenti prima del blocco. La mia domanda è: è sicuro che io abbia avuto una prostatite oppure il muscolo dell'erezione mi crea dei problemi ad urinare e quindi ci sono altri problemi che i medici non hanno saputo individuare semplicemente per negligenza ed incompletezza delle visite fatte? Grazie. E mi scuso per la lunga storia ma credo fosse doveroso partire dal principio.
[#1]
Gentile lettore,
tutto fa pensare ad una infezione prostatica, in effetti. Escludo qualsiasi ruolo dei meccanismi dell'erezione in quanto le è capitato.
Se capitasse qualcosa di analogo si rechi al PS considerando che il catetere è stato messo con una distensione davvero elevata della vescica, cil: la vescica va vuotata prima che raggiunga tali livelli di riempimento.
tutto fa pensare ad una infezione prostatica, in effetti. Escludo qualsiasi ruolo dei meccanismi dell'erezione in quanto le è capitato.
Se capitasse qualcosa di analogo si rechi al PS considerando che il catetere è stato messo con una distensione davvero elevata della vescica, cil: la vescica va vuotata prima che raggiunga tali livelli di riempimento.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
Grazie dottore per la tempestiva risposta.
Continuerò a monitorare la cosa, per ora non mi è più accaduto. Quello che invece noto da due giorni è prurito dietro i testicoli e all'inguine, e un rigonfiamento dello scroto come se si fosse inspessita la pelle ed ho difficoltà di palpazione dei testicoli.
Spero siano conseguenze della prostatite e/o della mancanza di eiaculazione da prima che mettessi il catetere.
grazie in anticipo.
Saluti
Continuerò a monitorare la cosa, per ora non mi è più accaduto. Quello che invece noto da due giorni è prurito dietro i testicoli e all'inguine, e un rigonfiamento dello scroto come se si fosse inspessita la pelle ed ho difficoltà di palpazione dei testicoli.
Spero siano conseguenze della prostatite e/o della mancanza di eiaculazione da prima che mettessi il catetere.
grazie in anticipo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 01/10/2014.
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Approfondimento su Prostatite
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