Con quali esami si può verificare l'ipertonicità dello sfintere uretrale?
Mi sono sottoposta ad una serie di esami. L'uroflussometria in cui è risultato che la minizione era intermittente, l'esame urinodinamico in cui è risultato il detrusore stabile e l'urodinamista ha ipotizzato un quadro sfinterico ipertonico. Recandomi ad un centro riabilitativo parlando con una fisioterapista che ci ha agganciati ad un neurofisiatra mi sono sottoposta alla elettromiografia e alla risonanza magnetica (senza contrasto). Dal quale centro mi sono allontanata poichè avevano sbagliato diagnosi e volevano sottopormi ad una fisioterapia di rinforozo e non di rilassamento. Chiedendo consulto all'urodinamista ha riconfermato che dovevo sottopormi ad una fisioterapia di rilassamento. (in aggiunta c'è la questione della verginità...) Comunque, è stato verificanto o meglio cercato un mal funzionamento del pavimento pelvico. Ma non è mai stato verificato l'ipertonicità dello sfintere uretrale?. Esiste qualche esame per verificare l'ipertonicità dello sfintere uretrale? La uretroscopia? Potrei farla anche sono vergine, cioè non passa dal canale vaginale? É dolorosa? Ci vuole l'anestesia? O il biofeedback potrebbe verificare l'ipertoncità dello sfintere uretrale? Deve passare per il canale vaginale? O esiste uno specialista di questo tipo di muscuolatura interna che potrebbe prescrivermi un esame meno invasivo atto a verificare l'ipertonicità dello sfintere uretrale?
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Gentile lettrice,
se le è stata indicata una uretrocistoscopia questo è l'esame da fare; si faccia spiegare bene la dinamica, con o senza anestesia, della manovra diagnostica che deve fare che è si un poco invasiva ma non prevede il passaggio dal "canale vaginale" ma solo un transito attraverso l'uretra partendo dal meato uretrale esterno.
Un cordiale saluto.
se le è stata indicata una uretrocistoscopia questo è l'esame da fare; si faccia spiegare bene la dinamica, con o senza anestesia, della manovra diagnostica che deve fare che è si un poco invasiva ma non prevede il passaggio dal "canale vaginale" ma solo un transito attraverso l'uretra partendo dal meato uretrale esterno.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Gentile Signorina,
l'uretra femminile è una struttura talmente breve (2,5-3 cm) che è molto dificile da definire sia dal punto di vista anatomico che funzionale. Non riuscendosi a sviluppare all'interno una sufficiente distensione con infusione di liquido, anche la visione endoscopica ha i suoi limiti e possono essere praticamente rilevata solo una vera e propria stenosi, che impedisce materialmente il passaggio dello strumento. Questo può essere valutato anche con un semplice calibraggio, non escludiamo che sia già stato eseguito. Ciò non toglie che i nostri Colleghi che la seguono ritengano opportuna una valutazione endoscopica vescicale. La diagnosi di ipertono del pavimento pelvico è quindi tipicamente funzionale, basata su una visita neuro-urologica diretta molto accurata, sul profilo pressorio eseguito in corso di indagine urodinamica e l'elettromiografia, tutte indagini che pare siano già state eseguite. Per il resto, la riabilitazione del pavimento pelvico non è poi così diversa tra esigenze di rinforzo e di rilassamento, poichè l'essenziale è la "presa di coscienza" di strutture muscolari che nella donna sono spesso mal percepite nella loro reale funzione. Aspetto chiave di questa fisioterapia è fondamentalmente il biofeedback e gli esercizi che insegnano a percepire e comandare la contrazione, e quindi anche il rilassamento della muscolatura pelvica.
Saluti
l'uretra femminile è una struttura talmente breve (2,5-3 cm) che è molto dificile da definire sia dal punto di vista anatomico che funzionale. Non riuscendosi a sviluppare all'interno una sufficiente distensione con infusione di liquido, anche la visione endoscopica ha i suoi limiti e possono essere praticamente rilevata solo una vera e propria stenosi, che impedisce materialmente il passaggio dello strumento. Questo può essere valutato anche con un semplice calibraggio, non escludiamo che sia già stato eseguito. Ciò non toglie che i nostri Colleghi che la seguono ritengano opportuna una valutazione endoscopica vescicale. La diagnosi di ipertono del pavimento pelvico è quindi tipicamente funzionale, basata su una visita neuro-urologica diretta molto accurata, sul profilo pressorio eseguito in corso di indagine urodinamica e l'elettromiografia, tutte indagini che pare siano già state eseguite. Per il resto, la riabilitazione del pavimento pelvico non è poi così diversa tra esigenze di rinforzo e di rilassamento, poichè l'essenziale è la "presa di coscienza" di strutture muscolari che nella donna sono spesso mal percepite nella loro reale funzione. Aspetto chiave di questa fisioterapia è fondamentalmente il biofeedback e gli esercizi che insegnano a percepire e comandare la contrazione, e quindi anche il rilassamento della muscolatura pelvica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signora,
lei ha tutti i diritti di curarsi come desidera, ovviamente se si rivolge al nostro servizio avrà a che fare con professionisti che basano i loro consulti su 10 anni e più di studio universitario e, come nel nostro caso, circa tren'tanni di pratica specialistica.
Le facciamo rimarcare che nel nostro precedente contributo abbiamo scritto:
<<<... l'essenziale è la "presa di coscienza" di strutture muscolari che nella donna sono spesso mal percepite nella loro reale funzione. Aspetto chiave di questa fisioterapia è fondamentalmente il biofeedback e gli esercizi che insegnano a percepire e comandare la contrazione, e quindi anche il rilassamento della muscolatura pelvica.>>>
Non comprendiamo come sia possibile rilassare un muscolo se non ne si percepisce l'azione. D'ogni modo si tratta di pratiche molto particolari, che devono essere eseguite esclusivamente da personale specificatamente qualificato (fisioterapisti esperti nella riabilitazione del piano perineale).
Con questo, auspicando di aver contribuito a farle comprendere la situazione nella sua realtà, non potendo a distanza aggiungere altro riteniamo il consulto chiuso.
Saluti
lei ha tutti i diritti di curarsi come desidera, ovviamente se si rivolge al nostro servizio avrà a che fare con professionisti che basano i loro consulti su 10 anni e più di studio universitario e, come nel nostro caso, circa tren'tanni di pratica specialistica.
Le facciamo rimarcare che nel nostro precedente contributo abbiamo scritto:
<<<... l'essenziale è la "presa di coscienza" di strutture muscolari che nella donna sono spesso mal percepite nella loro reale funzione. Aspetto chiave di questa fisioterapia è fondamentalmente il biofeedback e gli esercizi che insegnano a percepire e comandare la contrazione, e quindi anche il rilassamento della muscolatura pelvica.>>>
Non comprendiamo come sia possibile rilassare un muscolo se non ne si percepisce l'azione. D'ogni modo si tratta di pratiche molto particolari, che devono essere eseguite esclusivamente da personale specificatamente qualificato (fisioterapisti esperti nella riabilitazione del piano perineale).
Con questo, auspicando di aver contribuito a farle comprendere la situazione nella sua realtà, non potendo a distanza aggiungere altro riteniamo il consulto chiuso.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 29/09/2014.
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