Citologia urinaria
Gentile Dottore, in seguito a frequenti, episodi di minzione imperiosa, che accuso da diverso tempo (qualche anno), ho fatto un controllo ecografico dell'apparato urinario (negativo), una flussometria (flusso max 47ml/sec), il PSA (0,84ng/ml), un urinocoltura (negativa), e una citologia urinaria su 3 campioni, il cui risultato è stato il seguente: " materiale normocellulato con detriti cristalloidi sul fondo, alcune emazie, diversi linfo.granulociti e diverse cellule uroteliali di sfaldamento con marcate modificazioni flogistiche e focali alterazioni nucleari da lieve displasia - Si consiglia controllo citologico dopo opportuna terapia e/o cistoscopia". Mi rivolgo a voi per capire meglio come interpretare i risultati di questo esame. Mi pare di aver capito che potrebbero anche essere associati a conseguenze di patologie molto gravi. Confidando in un vostro cortese riscontro, vi saluto cordialmente.
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Gentile Signore,
il risultato di questo esame citologico parrebbe far riferimento alla presenza di una situazione infiammatoria delle vie urinarie. Non vi è invece in prima battuta un franco sospettto di lesioni degenerative. Questo potrebbe essere correlato in qualche modo ai suoi disturbi irritativi, peraltro la apparente negatività dell'ecografia, quantomeno per alterazioni importanti (es. presenza di calcoli) lascia aperto il campo ai dubbi. Anche l'assoluta normalità del PSA escluderebbe l'interessamento infiammatorio della prostata, che è sempre fra i primi sospetti che si pongono in questi casi. Senz'altro se i disturbi sono rilevanti, sarebbe necessario approfondire eseguendo una endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia) che potrebbe certamente fare chiarezza. Al tempo stesso, forse ripetere l'ecografia da un altro operatore potrebbe essere una saggia idea.
Saluti
il risultato di questo esame citologico parrebbe far riferimento alla presenza di una situazione infiammatoria delle vie urinarie. Non vi è invece in prima battuta un franco sospettto di lesioni degenerative. Questo potrebbe essere correlato in qualche modo ai suoi disturbi irritativi, peraltro la apparente negatività dell'ecografia, quantomeno per alterazioni importanti (es. presenza di calcoli) lascia aperto il campo ai dubbi. Anche l'assoluta normalità del PSA escluderebbe l'interessamento infiammatorio della prostata, che è sempre fra i primi sospetti che si pongono in questi casi. Senz'altro se i disturbi sono rilevanti, sarebbe necessario approfondire eseguendo una endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia) che potrebbe certamente fare chiarezza. Al tempo stesso, forse ripetere l'ecografia da un altro operatore potrebbe essere una saggia idea.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottor Piana,
La ringrazio innanzitutto per la celerissima risposta al mio quesito. Volevo aggiornarla riguardo quanto descrittole in precedenza. L'urologo che mi ha fatto l'ecografia superficiale e transrettale alla prostata (negativa), in seguito al risultato dell'esame citologico,che gli ho prodotto e che ho precedentemente posto alla sua attenzione,mi ha prescritto una cura di 15gg con Proxelan supposte (1 al dì), Bactrim compresse (1 al dì), e Tegens capsule (1 al dì). Successivamente ripetere la citologia, inoltre mi ha prefigurato la probabile necessità di effettuare una cistoscopia. Sinceramente, io, non da medico ma da paziente totalmente profano in materia, mi chiedo da dove possa nascere questo quadro infiammatorio, visto che la prostata sembra a posto e che l'urinocoltura è negativa. Le confesso che,
ragionando semplicemente per esclusione, senza voler trarre conclusioni affrettate, beh...comincio un pò a preoccuparmi. Il mio medico di base mi ha consigliato, quando ripeterò la citologia, di farlo presso la struttura ospedaliera, in quanto ritiene che la procedura è più affidabile, a cominciare dalla modalità di raccolta dei campioni.
Cordiali saluti
La ringrazio innanzitutto per la celerissima risposta al mio quesito. Volevo aggiornarla riguardo quanto descrittole in precedenza. L'urologo che mi ha fatto l'ecografia superficiale e transrettale alla prostata (negativa), in seguito al risultato dell'esame citologico,che gli ho prodotto e che ho precedentemente posto alla sua attenzione,mi ha prescritto una cura di 15gg con Proxelan supposte (1 al dì), Bactrim compresse (1 al dì), e Tegens capsule (1 al dì). Successivamente ripetere la citologia, inoltre mi ha prefigurato la probabile necessità di effettuare una cistoscopia. Sinceramente, io, non da medico ma da paziente totalmente profano in materia, mi chiedo da dove possa nascere questo quadro infiammatorio, visto che la prostata sembra a posto e che l'urinocoltura è negativa. Le confesso che,
ragionando semplicemente per esclusione, senza voler trarre conclusioni affrettate, beh...comincio un pò a preoccuparmi. Il mio medico di base mi ha consigliato, quando ripeterò la citologia, di farlo presso la struttura ospedaliera, in quanto ritiene che la procedura è più affidabile, a cominciare dalla modalità di raccolta dei campioni.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 28/09/2014.
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