Una possibile stenosi uretrale
Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Ho fatto da poco varie visite urologiche/andrologiche per una prostatite
erano stati riscontrati da tampone uretrale e spermiocoltura un infezione da E.COLI e da un urino coltura con ABG un infezione da klebsiella ozaenae. mi è stata fatta inoltre un ecografia che ha riscontrato una vescica da sforzo ed infine la visita urologica a riscontrato ipermobilità testicolare
ho preso degli antibiotici per l'E.COLI e per la klebsiella ozaenae, e dei farmaci come PERMIXON, TOPSTER, CERNILEN per la prostata, che non hanno risolto i problemi che avevo tranne le infezioni batteriche che sembrano essere scomparse
l'ultimo urologo mi ha dato una cura che consiste in IMMUNOLACT, PROFLUSS, CISTONORM
da quando faccio questa cura va notevolmente meglio
mi sembra di svuotare meglio la vescica ho meno bruciore post eiaculatorio e post minzionale
tuttavia un minimo ancora rimangono
In un ultima visita che ho fatto si è parlato di una possibile stenosi uretrale
Beh leggendo su internet che cosa è mi sono notevolmente preoccupato, perché sembra che sia curabile solo chirurgicamente che le operazioni diano infertilità e che spesso debbano essere ripetute più volte. è tutto vero?
Non ho ancora fatto un spettrofluorimetria ma credo a quanto ho capito la faro nella mi prossima visita urologica
Vi scrivo perché la mia preoccupazione sale la cosa va avanti oramai da circa 6 mesi, ora sto meglio e sinceramente non vorrei operarmi e rimanere sterile a 20 anni, ne tenermi i fastidi a vita
Esistono cure che non danno sterilità o che non richiedono operazioni?, infondo si in passato avevo difficoltà ad urinare ma ora va già meglio con le ultime cure
lo so che è difficile rispondere senza gli esami di spettrofluorimetria alla mano, ma volevo più informazioni su questa cosa perché ho letto vari siti, e ho compreso veramente poco della cosa non essendo un medico, e sinceramente mi hanno fatto salire l'ansia per questa possibile malattia e per le complicanze della sua cura
erano stati riscontrati da tampone uretrale e spermiocoltura un infezione da E.COLI e da un urino coltura con ABG un infezione da klebsiella ozaenae. mi è stata fatta inoltre un ecografia che ha riscontrato una vescica da sforzo ed infine la visita urologica a riscontrato ipermobilità testicolare
ho preso degli antibiotici per l'E.COLI e per la klebsiella ozaenae, e dei farmaci come PERMIXON, TOPSTER, CERNILEN per la prostata, che non hanno risolto i problemi che avevo tranne le infezioni batteriche che sembrano essere scomparse
l'ultimo urologo mi ha dato una cura che consiste in IMMUNOLACT, PROFLUSS, CISTONORM
da quando faccio questa cura va notevolmente meglio
mi sembra di svuotare meglio la vescica ho meno bruciore post eiaculatorio e post minzionale
tuttavia un minimo ancora rimangono
In un ultima visita che ho fatto si è parlato di una possibile stenosi uretrale
Beh leggendo su internet che cosa è mi sono notevolmente preoccupato, perché sembra che sia curabile solo chirurgicamente che le operazioni diano infertilità e che spesso debbano essere ripetute più volte. è tutto vero?
Non ho ancora fatto un spettrofluorimetria ma credo a quanto ho capito la faro nella mi prossima visita urologica
Vi scrivo perché la mia preoccupazione sale la cosa va avanti oramai da circa 6 mesi, ora sto meglio e sinceramente non vorrei operarmi e rimanere sterile a 20 anni, ne tenermi i fastidi a vita
Esistono cure che non danno sterilità o che non richiedono operazioni?, infondo si in passato avevo difficoltà ad urinare ma ora va già meglio con le ultime cure
lo so che è difficile rispondere senza gli esami di spettrofluorimetria alla mano, ma volevo più informazioni su questa cosa perché ho letto vari siti, e ho compreso veramente poco della cosa non essendo un medico, e sinceramente mi hanno fatto salire l'ansia per questa possibile malattia e per le complicanze della sua cura
[#1]
Gentile Giovanotto,
non comprendiamo cosa lei intenda per "spettrofluorimetria" ... immaginiamo che voglia invece riferirsi alla "flussometria". Questa è in effetti la prima e più semplice indagine da eseguire nel sospetto di una ostruzione delle basse vie urinarie. È un esame assolutamente non invasivo, si tratta unicamente di urinare in un recipiente connesso allo strumento. Da lì in avanti, la diagnosi puó eventualmente proseguire per gradi, con indagini radiologiche (uretro-cistografia), ovvero endoscopiche (uretro-cistoscopia). Solo dopo aver completato uno studio molto accurato si potrà definire se vi è ed dove è il restringimento ed eventualmente porre le indicazioni per un intervento risolutivo. Tutto questo nel suo caso lo vediamo abbastanza poco probabile, pertanto in questo momento diremmo che le sue preoccupazioni siano un poco eccessive.
Saluti
non comprendiamo cosa lei intenda per "spettrofluorimetria" ... immaginiamo che voglia invece riferirsi alla "flussometria". Questa è in effetti la prima e più semplice indagine da eseguire nel sospetto di una ostruzione delle basse vie urinarie. È un esame assolutamente non invasivo, si tratta unicamente di urinare in un recipiente connesso allo strumento. Da lì in avanti, la diagnosi puó eventualmente proseguire per gradi, con indagini radiologiche (uretro-cistografia), ovvero endoscopiche (uretro-cistoscopia). Solo dopo aver completato uno studio molto accurato si potrà definire se vi è ed dove è il restringimento ed eventualmente porre le indicazioni per un intervento risolutivo. Tutto questo nel suo caso lo vediamo abbastanza poco probabile, pertanto in questo momento diremmo che le sue preoccupazioni siano un poco eccessive.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Salve mi scuso per aver utilizzato il termine sbagliato "spettroflussometria" intendevo "urinoflussometria"
Comunque ho una domanda da porvi che non avevo citato sopra. Sto riscontrando da quando ho questa prostatite erezioni sempre piu doli, nel primo mese erano normali poi con il passare di quelli che oramai sono 6 mesi ho erezioni molto deboli e una maggiore rapidita eiaculatoria, mi capita di perdere erezione durante i rapporti completi completi, ancor di piu se non sono io a muovermi, e anche a raggiungere e mantenere l'erezione durante la masturbazione, infatti il pene se pur rigido si muove facilmente alla base e non é rigido come dovrebbe si piega con le mani se si fa un minimo di forza. Non ho piu erezioni mattutine e credo (dato che dormo) che anche le erezioni notturne siano scomparse, ho riscontrato la ricomparsa di erezioni mattutine solo quando assumevo del TOPSTER SUPPOSTE che mi era stato prescritto per l'infiammazione alla prostata.
Mi chiedo é possibile che siano i farmaci sopra citati a fare ció?
É possibile che il topster sia stato utile a ridarmi erezioni?
Ps: prima di questi sei mesi di malattia ero un ragazzo di 20 anni normalissimo con erezioni forti e durature
Potro tornare ad esserlo?
Comunque ho una domanda da porvi che non avevo citato sopra. Sto riscontrando da quando ho questa prostatite erezioni sempre piu doli, nel primo mese erano normali poi con il passare di quelli che oramai sono 6 mesi ho erezioni molto deboli e una maggiore rapidita eiaculatoria, mi capita di perdere erezione durante i rapporti completi completi, ancor di piu se non sono io a muovermi, e anche a raggiungere e mantenere l'erezione durante la masturbazione, infatti il pene se pur rigido si muove facilmente alla base e non é rigido come dovrebbe si piega con le mani se si fa un minimo di forza. Non ho piu erezioni mattutine e credo (dato che dormo) che anche le erezioni notturne siano scomparse, ho riscontrato la ricomparsa di erezioni mattutine solo quando assumevo del TOPSTER SUPPOSTE che mi era stato prescritto per l'infiammazione alla prostata.
Mi chiedo é possibile che siano i farmaci sopra citati a fare ció?
É possibile che il topster sia stato utile a ridarmi erezioni?
Ps: prima di questi sei mesi di malattia ero un ragazzo di 20 anni normalissimo con erezioni forti e durature
Potro tornare ad esserlo?
[#3]
Il Topster è un blando cortisonico di cui si presuppone un'efficacia direta sulla prostata quando somminisrato per via endorettale. Ovviamente l'assorbimento è ben poco prevedibile, in effetti è una terapia di tipo generalmente palliativo, non crediamo che possa esercitare un' efficacia così evidente sulla qualità dell'erezione, che molto di più risente di altri fattori, principalmente emotivi. In ogni caso, la qualità dell'erezione può essere indirettamente influenzata da una situazione infiammatoria a livello prostatico, la cui evoluzione come lei ben sa non è purtoppo mai così breve.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 20/09/2014.
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