Il medico di base ipotizza una contaminazione batterica nei miei confronti che può aver dato

Buongiorno Dottore,

La disturbo per sottoporLe il risultato degli esami PSA appena ritirati:
PSA Free: 1,020
PSA Totale: 3,270
Rapporto: 31,19 (31,19%)

In data 04-04-2013 i valori erano i seguenti:
PSA Totale: 0,927
Non sono disponibili il PSA Free e il Ratio.

Non accuso problemi diversi rispetto allo scorso anno.
Frequenza della minzione: solita ad eccezione del fatto che il mio gatto mi sveglia all’alba e con l’occasione urino. Non mi sono mai svegliato in orari strani con la necessità di dover urinare.


Papà operato per asportazione prostata all’età di 72 anni per presenza carcinoma localizzato.

Mi preoccupava la PSA Velocity (credo di scrivere correttamente) che mi è sembrata eccessiva tra i due esami fatti a distanza di circa 18 mesi…

Il medico di base mi ha prescritto una ecografia addome completo che, in referto, non evidenzia anomalie, anzi si rileva che la dimensione della ghiandola prostatica è nei limiti (diametro traverso max = 4,5 cm).

Mia moglie ha effettuato esami del sangue e delle urine e quest’ultime evidenziano presenza di batteri, molti leucociti ed emazie.
Il medico di base ipotizza una contaminazione batterica nei miei confronti che può aver dato origine a una qualche forma di prostatite (di cui non ho sintomatologia) che avrebbe alzato il PSA totale ai valori precedentemente forniti.
Ultimi due quesiti:
come influisce, se influisce, un’astinenza ejaculatoria prolungata (50-60 gg) sullo sviluppo di prostatite e/o sul valore PSA??
Il fatto di aver fatto gli esami PSA circa 15 ore dopo aver percorso 5,0 Km in bicicletta può avere significato?

Il medico di base, presa visione delle informazioni che Le ho riportato mi ha prescritto la ripetizione del PSA fra 30-60 gg per valutare un'eventuale variazione dei valori e quindi il da farsi.

La ringrazio per il parere che vorrà fornirmi.

Cordiali saluti.
Salvatore
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
ripetere l'esame ci pare la scelta più ragionevole, magari lasciando questa volta la bicicletta sul cavalletto almeno per qualche giorno ed evitando di eiaculare per altrettanto tempo. Nel suo caso, la situazione va seguita con un occhio di riguardo in più per la familiarità, se il valore tendesse ulteriormente a salire, oggi la scelta migliore sarebbe quella di eseguire una risonanza magnetica nucleare della prostata e quindi una eventuale biopsia mirata se necessario. Spesso è abitudine di occupare questi due mesi con una terapia empirica a base di antibiotici ed anti-infiammatori. Non si è mai dismosstrato che sia veramete utile, ma noi e molti altri Colleghi abiamo l'abitudine di prescriverla.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per il Suo cortese intervento.
Eventualmente mi si dovesse prescrivere una cura a base di antibiotici ed anti-infiammatori vale la pena farla? Eventualmente, terminata la cura si può immediatamente eseguire il test PSA o sarebbe opportuno attendere un certo periodo?

Ancora grazie e buon lavoro.

Salvatore
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Confermiamo l'opportunità di una terapia di questo tipo, in attesa della ripetizione dell'esame, che potrà essere effettuata al momento opportuno, senza aspettare ulteriormente.
[#4]
Utente
Utente
Ancora buongiorno,

mi viene in mente una variazione negli ultimi 2 mesi:
fastidio piuttosto persistente nella zona lombare dx.
Ho storicamente problemi lombari ma ad intervalli + o - lunghi sempre in zona dx.

Sono seguito, un paio di volte all'anno, da un bravo osteopata che ha di molto diminuito il dolore.

Ho letto che la lombalgia può essere conseguenza di una certa forma di prostatite...

Posso avere una Sua opinione in merito?

Grazie.

Salvatore
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La lombalgia bilaterale (perlopiù "bassa", ovvero alla cerniera tra la colonna lombare e l'osso sacro) è uno dei sintomi più vaghi e meno frequenti della prostatite. Se in passato l'intervento dell'osteopata è stato benefico, è molto probabile che la causa del suo disturbo sia di tipo ortopedico.
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