I consigli del medico che mi ha
Buongiorno,
Sono un vostro nuovo utente di 40 anni, il 05 di settembre mi hanno diagnosticato una prostatite cronica con calcificazioni, il tutto iniziato a giugno prima con un epididimite sx curata con antibiotici e cortisonici.
Attualmente i miei sintomi sono bruciore post minzione, senso di pesantezza sullo scroto e dolore saltuario nella zona,l' urologo che mi ha in cura mi stà faccendo prendere un farmaco per il controllo della prostata e vari integratori, e all' occorenza dell' Oki quando ho dolore.
La mia domanda è questa, premettendo di seguire scrupolosamente i consigli del medico che mi ha in cura, portando pazienza, faccendo attività fisica (nuoto), curando l' alimentazione, no scooter, ecc....nel tempo questi sintomi mi spariranno? o saranno per sempre presenti? non riesco a capire cosa vuol dire cronico..ok tutta la vita, ma con una vita sana i sintomi spariranno?
Ora stò portando pazienza e calma senza troppi allarmismi che non servono a niente, perchè mi è difficile certe portare avanti lavoro, famiglia ecc..quando mi sveglio e ho dolore e fastidio.
Vi ringrazio della risposta.
Un cordiale saluto.
Sono un vostro nuovo utente di 40 anni, il 05 di settembre mi hanno diagnosticato una prostatite cronica con calcificazioni, il tutto iniziato a giugno prima con un epididimite sx curata con antibiotici e cortisonici.
Attualmente i miei sintomi sono bruciore post minzione, senso di pesantezza sullo scroto e dolore saltuario nella zona,l' urologo che mi ha in cura mi stà faccendo prendere un farmaco per il controllo della prostata e vari integratori, e all' occorenza dell' Oki quando ho dolore.
La mia domanda è questa, premettendo di seguire scrupolosamente i consigli del medico che mi ha in cura, portando pazienza, faccendo attività fisica (nuoto), curando l' alimentazione, no scooter, ecc....nel tempo questi sintomi mi spariranno? o saranno per sempre presenti? non riesco a capire cosa vuol dire cronico..ok tutta la vita, ma con una vita sana i sintomi spariranno?
Ora stò portando pazienza e calma senza troppi allarmismi che non servono a niente, perchè mi è difficile certe portare avanti lavoro, famiglia ecc..quando mi sveglio e ho dolore e fastidio.
Vi ringrazio della risposta.
Un cordiale saluto.
[#1]
Gentile Signore,
dalla prostatite cronica non si guarisce, altrimenti non sarebbe definita cronica ... Vi possono ovviamente essere dei sostanziali miglioramenti, seguendo attentamente le prescrizioni, in particolare quelle inerenti lo stile di vita. Spesso vi possono anche essere dei lunghi periodi (anni) completamente liberi da disturbi, ma alla comparsa di una recidiva non ci si può certo stupire.
Saluti
dalla prostatite cronica non si guarisce, altrimenti non sarebbe definita cronica ... Vi possono ovviamente essere dei sostanziali miglioramenti, seguendo attentamente le prescrizioni, in particolare quelle inerenti lo stile di vita. Spesso vi possono anche essere dei lunghi periodi (anni) completamente liberi da disturbi, ma alla comparsa di una recidiva non ci si può certo stupire.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio Dr. Piana della risposta, ho questi sintomi che ormai sono due mesi e passa che me le porto avanti con alti e bassi, nonostante cure, ma è normale?
Un altra domanda una prostatite cronica, nonostante cure ed attenzioni potrà essere un autostrada per l' ipertrofia della prostata o un tumore?
Certo di una sua gentile risposta la saluto con Cordialità.
Un altra domanda una prostatite cronica, nonostante cure ed attenzioni potrà essere un autostrada per l' ipertrofia della prostata o un tumore?
Certo di una sua gentile risposta la saluto con Cordialità.
[#3]
Gentile Signore,
la prostatite cronica è una situazione assolutamente a se stante, non vi sono evidenti legami con le altre comuni patologie che coinvolgono la ghiandola in età più avanzata. Come avrà potuto leggere negli infiniti quesiti che ci vengono posti per questo motivo, l'evoluzione dei disturbi è del tutto imprevedibile, così come l'efficacia dei vari integratori con i quali i nostri Colleghi si sbizzarriscono nelle combinazioni più fantasiose. Ricordi che spesso, più di qualsiaisi prodotto, possono fare la differenza i provvedimenti tesi a regolarizzare lo stile di vita, riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
la prostatite cronica è una situazione assolutamente a se stante, non vi sono evidenti legami con le altre comuni patologie che coinvolgono la ghiandola in età più avanzata. Come avrà potuto leggere negli infiniti quesiti che ci vengono posti per questo motivo, l'evoluzione dei disturbi è del tutto imprevedibile, così come l'efficacia dei vari integratori con i quali i nostri Colleghi si sbizzarriscono nelle combinazioni più fantasiose. Ricordi che spesso, più di qualsiaisi prodotto, possono fare la differenza i provvedimenti tesi a regolarizzare lo stile di vita, riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
[#4]
Ex utente
Dr. Piana la ringrazio di nuovo della risposta esaustiva, che è poi quello che ho iniziato a fare, ma quello che chiedevo, anche, se è normale che ormai sono due mesi e passa che ho questi sintomi (bruciore post minzione, doloretti pelvici e ano, senso di pesatenzza sotto scroto) senza che passino? nostante cure e stile di vita corretto.
[#5]
<<<Come avrà potuto leggere negli infiniti quesiti che ci vengono posti per questo motivo, l'evoluzione dei disturbi è del tutto imprevedibile>>>
I fastidi più o meno intensi possono durare per un tempo imprecisato e la pazienza è una delle componenti principali di ogni tipo di terapia. Certo che se nel giro dei prossimi 3-4 mesi la situazione non avesse la minima tendenza a risolversi, forse sarebbe il caso di rivalutare attentamente la situazione, ovviamente non per via telematica, ma con un nostro Collega con il quale lei intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
I fastidi più o meno intensi possono durare per un tempo imprecisato e la pazienza è una delle componenti principali di ogni tipo di terapia. Certo che se nel giro dei prossimi 3-4 mesi la situazione non avesse la minima tendenza a risolversi, forse sarebbe il caso di rivalutare attentamente la situazione, ovviamente non per via telematica, ma con un nostro Collega con il quale lei intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 18/09/2014.
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Approfondimento su Prostatite
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