Infezioni batteriche e acidificazione urine

Buongiorno dottori,
da poco sono stato dal mio urologo e dagli esami fatti risulta che sono affetto da una prostatite e da un'infezione da Escherichia coli.
Al momento l'urologo mi ha detto di prendere il mirtillo rosso (cramberry) e di seguire un certo regime dietetico eliminando alcuni cibi come acciughe, cipolle, peperoni, cioccolato, pomodori, spezie che possono ACIDIFICARE le urine.
Prima di andare dall'urologo ero convinto che i batteri, in particolare l'Escherichia Coli, facessero fatica a "sopravvivere" in un ambiente acido e quindi fosse meglio mangiare cibi che acidificassero le urine.
Tra l'altro ho letto che anche il cramberry aiuta ad acidifcare le urine.
A questo punto sono andato in confusione..in che cosa sbaglio? Mi potete aiutare a chiarire questo dubbio?

Grazie in anticipo.



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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
le infezioni da E. Coli avvengono perlopiù in urine acide e normali, a differenza di altri batteri che crescono meglio in urine per nulla acide (alcaline), anzi essi stessi causano questa variazione. Il mirtillo rosso (cranberry) è un integratore he si propone di ridurre l'adesione dei batteri alla mucosa delle vie urinari. Essendo eliminato con le urine, ovviamente non penetra nella prostata, viene infatti perlopiù utilizzato nelle donne per prevenire le recidive di cistite. La sua efficacia è molto variabile ed imprevedibile, come quella di tutti gli integratori. Sull'opportunità di indicarlo in una caso come il suo, non ci esprimiamo, evidentemente il nostro Collega ha dei buoni motivi per prescriverlo. Dal nostro punto di vista, sarebbe molto importante valutare e cercare di migliorare la funzione intestinale, poiché i Coli hanno senz'altro questa provenienza.
Per quanto riguarda la dieta, non vi sono assolutamente indicazioni così selettive, si può consigliare un regime generalmente leggero, pochi insaccati, birra, caffè, spezie, superalcolici ed ogni tipo di eccesso ... a parte l'acqua, ovviamente!

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottore,
innanzitutto grazie per la sua gentile risposta.
Quindi se ho capito bene l'Escherichia Coli "vive" in urine perlopù acide e normali.
Immagino, a questo punto, che l'obiettivo del mio urologo sia quello di rendere le urine meno acide "prescrivendomi" un regime dietetico in cui si riducono i cibi acidificanti creando quindi un "ambiente" meno adatto a questo tipo di batterio . E' corretto?
In quanto al mirtillo rosso, avevo letto in giro che contribuisse ad acidificare...tant'è che in giro c'è anche la "versione" con aggiunta di vitamina c per aumentare l'efficacia di acidificazione.
Un'ultima domanda: ma l'escherichia coli potrebbe aver colpito anche la prostata?

Di nuovo grazie.
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il batterio molto probabilmente ha interessato, o sta ancora interessando "solo" la prostata. Nel maschio la vera "cistite" infettiva è rarissima, mentre tutte le situazioni infiammatorie/infettive che interessano le basse vie urinarie sono perlopiù incentrate sulla prostata, esprimendosi come prostatiti a decorso più o meno acuto o cronico. Proprio per questo motivo, le indicazioni all'uso di integratori come il mirtillo rosso nel maschio sono certamente ancora meno sicure in quanto ad efficacia.
[#4]
Utente
Utente
Boh.. non so proprio come comportarmi.
Per il momento seguirò le cure consigliatomi, in caso di persistenza della problematica valuterò in seguito..

Grazie per la gentile risposta.
Saluti e buona giornata
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