PSA alto dopo instillazioni vescicali BCG
Salve,
a seguito di un "Carcinoma uroteliale papillare di alto grado non invasivo lo stroma presente", mi sono state prescritte 6 sedute di instillazioni settimanali e poi 11 mensili, dopo le prime sei ho cominciato ad avere ematuria e forti disturbi nelle 24 ore successive, la mia preoccupazione e che il valore del PSA controllato (dopo qualche giorno dall'ultima instillazione) è di 6,50, ho ricontrollato il valore del PSA dopo 2 mesi dal primo controllo e a distanza di 20 giorni dalla ultima instillazione, il valore del PSA è di 8,30.
Vorrei sapere se è normale che il PSA sia alto nei cicli delle instillazioni e dopo 20 giorni dalla ultima
a seguito di un "Carcinoma uroteliale papillare di alto grado non invasivo lo stroma presente", mi sono state prescritte 6 sedute di instillazioni settimanali e poi 11 mensili, dopo le prime sei ho cominciato ad avere ematuria e forti disturbi nelle 24 ore successive, la mia preoccupazione e che il valore del PSA controllato (dopo qualche giorno dall'ultima instillazione) è di 6,50, ho ricontrollato il valore del PSA dopo 2 mesi dal primo controllo e a distanza di 20 giorni dalla ultima instillazione, il valore del PSA è di 8,30.
Vorrei sapere se è normale che il PSA sia alto nei cicli delle instillazioni e dopo 20 giorni dalla ultima
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Gentile Signore,
il BCG induce sostanzialmente una reazione infiammatoria che aumenta le difese contro la degenerazione tumorale. Questa reazione è però non perfettamente controllabile e talora può,eccedere con l'instaurarsi di vere e proprie cistiti reattive. In questo processo infiammatorio può facilmente essere coinvolta anche la prostata, pertanto il PSA può alterarsi in modo non specifico. Tutto sommato alla sua età il rischio di essere portatore di un tumore prostatico sono molto modeste, a meno che nella sua famiglia se ne siano avuti già molti casi. La combinazione di queste due situazioni indurrebbe alla tranquillità, le consiglieremmo magari l'esecuzione di una ecografia prostatica trans-rettale.
Saluti
il BCG induce sostanzialmente una reazione infiammatoria che aumenta le difese contro la degenerazione tumorale. Questa reazione è però non perfettamente controllabile e talora può,eccedere con l'instaurarsi di vere e proprie cistiti reattive. In questo processo infiammatorio può facilmente essere coinvolta anche la prostata, pertanto il PSA può alterarsi in modo non specifico. Tutto sommato alla sua età il rischio di essere portatore di un tumore prostatico sono molto modeste, a meno che nella sua famiglia se ne siano avuti già molti casi. La combinazione di queste due situazioni indurrebbe alla tranquillità, le consiglieremmo magari l'esecuzione di una ecografia prostatica trans-rettale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
la vescica e la prostata sono assolutamente contigue, tanto che nel maschio è quasi impossibile distinguere tra una infezione/infiammazione che coinvolga l'uno o l'altro organo. Nel suo caso particolare è invece evidente che la reazione infiammatoria intensa causata dal BCG sia partita dalla vescica, per poi estendersi facimnete verso la prostata. Questa distinzione non ha però un interesse preciso, poiché in ogni caso i provvedimenti terapeutici sono analoghi.
Saluti
la vescica e la prostata sono assolutamente contigue, tanto che nel maschio è quasi impossibile distinguere tra una infezione/infiammazione che coinvolga l'uno o l'altro organo. Nel suo caso particolare è invece evidente che la reazione infiammatoria intensa causata dal BCG sia partita dalla vescica, per poi estendersi facimnete verso la prostata. Questa distinzione non ha però un interesse preciso, poiché in ogni caso i provvedimenti terapeutici sono analoghi.
Saluti
[#5]
Gentile Signore,
diciamo che non è opportuno eseguire dosaggi del PSA quando vi è una evidente manifestazione infiammatoria in atto, poiché la specificità dell'esame, già normalmente tutt'altro che eccezionale, diventa assolutamente inaffidabile e rischia di indurre in errori ed inutili preoccupazioni. In una situazione come la sua il giudizio deve quindi essere lasciato alla sensibillità del nostro Collega che le palpa la prostata e magari da quanto rilevato dall'ecografia trans-rettale.
Salutiu
diciamo che non è opportuno eseguire dosaggi del PSA quando vi è una evidente manifestazione infiammatoria in atto, poiché la specificità dell'esame, già normalmente tutt'altro che eccezionale, diventa assolutamente inaffidabile e rischia di indurre in errori ed inutili preoccupazioni. In una situazione come la sua il giudizio deve quindi essere lasciato alla sensibillità del nostro Collega che le palpa la prostata e magari da quanto rilevato dall'ecografia trans-rettale.
Salutiu
[#7]
Utente
Gentile Dottore,
Le vorrei chiedere un suo parere su quando mi sta succedendo nel corso della terapia delle instillazioni di BCG:
ho fatto le prime sei instillazioni a cadenza settimanale e nelle 12 ore successive alla instillazione avevo dei bruciori quando andavo a urinare, ma era una cosa sopportabile anche se la frequenza era di circa mezzora, adesso con il passare del tempo sono arrivato alla decima instillazione e con cadenze mensili, la situazione e notevolmente peggiorata, cioè devo andare a urinare ogni 2/3 minuti per poi arrivare a 5 minuti, cioè quasi con stimolo di continuo, detto ciò vorrei sapere, se questo forte fastidio è dovuto al fatto che il PSA è alto ultimo controllo 8.30 cioè la prostata irritata che accentua il problema.
Posso fare una cura per togliere l'infiammazione prima della prossima instillazione in modo di alleviare il fastidio?
Le vorrei chiedere un suo parere su quando mi sta succedendo nel corso della terapia delle instillazioni di BCG:
ho fatto le prime sei instillazioni a cadenza settimanale e nelle 12 ore successive alla instillazione avevo dei bruciori quando andavo a urinare, ma era una cosa sopportabile anche se la frequenza era di circa mezzora, adesso con il passare del tempo sono arrivato alla decima instillazione e con cadenze mensili, la situazione e notevolmente peggiorata, cioè devo andare a urinare ogni 2/3 minuti per poi arrivare a 5 minuti, cioè quasi con stimolo di continuo, detto ciò vorrei sapere, se questo forte fastidio è dovuto al fatto che il PSA è alto ultimo controllo 8.30 cioè la prostata irritata che accentua il problema.
Posso fare una cura per togliere l'infiammazione prima della prossima instillazione in modo di alleviare il fastidio?
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Se i sintomi sono molto fastidiosi, le instillazioni devono essere sospese. Si potrbbe essere creata una reazione infiammatoria eccessiva a livello vescicale, cosa che con il,BCG accade con una certa frequenza. Il PSA non ha particolare significato e sarebbe bene non ripeterlo fino a quando la situazione vescicale non si sia stabilizzata in modo accettabile.
[#9]
Utente
Grazie dottore,
un mese prima della ultima istillazione ho fatto una cistoscopia di controllo e i medici hanno detto che la vescica era pulitissima senza infiammazioni, io l'unica cosa che e veramente peggiorata e la sensazione continua di urinare.
Questa sensazione non dipende dalla prostata?
un mese prima della ultima istillazione ho fatto una cistoscopia di controllo e i medici hanno detto che la vescica era pulitissima senza infiammazioni, io l'unica cosa che e veramente peggiorata e la sensazione continua di urinare.
Questa sensazione non dipende dalla prostata?
[#11]
Utente
Gentilissimo Dottor Piana,
Sono ancora in corso la terapia di instillazioni mensili di BCG, a causa di un "Carcinoma uroteliale papillare di alto grado non invasivo lo stroma presente", questi instillazioni mi hanno portato il livello del PSA a circa 8,5, con qualche problema di urgenza nell'urinare, oltre 24 di forti disturbi dopo le instillazioni con frequenza a urinare ogni 2/3 minuti, l'oncologo che mi segue mi ha prescritto una visita Urologica con ECOGRAFIA PROSTATICA TRANSRETTALE qui di seguito il referto:
“Prostata con incremento volumetrico. Diametri: LL cm 4,1; Long cm 5; AP cm 2,5. Presenza di adenoma prostatico di cm 3,5x1,8; presenza di cisti di ritenzione intraparenchimale e subcapsulari apicali di nullo significato clinico, piccola calcificazione periuretrale in scansione mediana, severa area ipoecogena della zona centrale come per flogosi. Nella norma ecografia la capsula prostatica, la prostata vera e le vescicole seminali. L’urologo che mi ha fatto la visita a detto che c’è una cistite e nient’altro di particolare, e mi ha dato come terapia RIFADIN 450 per 7 gg.
Vorrei sapere:
1) la cura con il RIFADIN mi porterà qualche miglioramento?
2) dal referto dell’ urologo che tipo di problema c'è, in particolare che significa "severa area ipoecogena della zona centrale come per flogosi "?
Sono ancora in corso la terapia di instillazioni mensili di BCG, a causa di un "Carcinoma uroteliale papillare di alto grado non invasivo lo stroma presente", questi instillazioni mi hanno portato il livello del PSA a circa 8,5, con qualche problema di urgenza nell'urinare, oltre 24 di forti disturbi dopo le instillazioni con frequenza a urinare ogni 2/3 minuti, l'oncologo che mi segue mi ha prescritto una visita Urologica con ECOGRAFIA PROSTATICA TRANSRETTALE qui di seguito il referto:
“Prostata con incremento volumetrico. Diametri: LL cm 4,1; Long cm 5; AP cm 2,5. Presenza di adenoma prostatico di cm 3,5x1,8; presenza di cisti di ritenzione intraparenchimale e subcapsulari apicali di nullo significato clinico, piccola calcificazione periuretrale in scansione mediana, severa area ipoecogena della zona centrale come per flogosi. Nella norma ecografia la capsula prostatica, la prostata vera e le vescicole seminali. L’urologo che mi ha fatto la visita a detto che c’è una cistite e nient’altro di particolare, e mi ha dato come terapia RIFADIN 450 per 7 gg.
Vorrei sapere:
1) la cura con il RIFADIN mi porterà qualche miglioramento?
2) dal referto dell’ urologo che tipo di problema c'è, in particolare che significa "severa area ipoecogena della zona centrale come per flogosi "?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 15.3k visite dal 10/09/2014.
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