Infiammazione alla prostata

Gentile Signore,
la ricerca dei batteri di presumibile origine prostatica può essere resa più efficace dall'esecuzione del cosiddetto "test di Stamey" che comporta il prelievo di campioni di urina o secrezioni prima e dopo una energica palpazione trans-rettale della prostata. Si tratta comunque di una procedura esterna, che non comporta l'inseriemhto di strumenti endoscopici. Sinceramente non sappiamo a che cosa voglia far riferimento il nostro Collega, certamente qualcosa di non convenzionale. Al di là di questo, si può tranquillamente affermare che queste intense "cacce all'infezione" sono passate piuttosto di moda, poiché negli anni si è notato che buona parte delle prostatiti ad evoluzione cronica non manifestano evidenti segni di infezione e le terapie antibiotiche protratte sono il più delle volte assai vane. Il moderno approccio a queste situazioni è quindi diverso, come avrà notato leggendo le migliaia di consulti che su questo sito ci vengono richiesti per situazioni simili.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Comunque grazie per la risposta..l'esame che doveva fare era quello di inserire un tampone dentro il pene...e so che e una cosa dolorosissima per questo o tentennato.
Anche io penzo che nonsia una prostatie batterica e di altra natura.. ma che devo fare??
Io sono disperato sono 5 anni che spendo soldi da urologi inutilmente.

Gentile Signore,
si tratta dunque del tampone uretrale, che serve per individuare batteri presenti nell'ultimo tratto dell'uretra. A nostro parere, a meno che non vi siano abbondanti secrezioni dall'uretra (es. gonorrea), questo accertamento dice molto poco, anzi rischia di evidenziare dei batteri occasionalmente presenti in un punto molto vicino all'ambiente esterno e che nulla hanno ache fare con la prostata. Peraltro, l'esecuzione del tampone uretrale può essere brevemente fastidiosa, ma affermare che sia"dolorosissimo" ci pare un po' esagerato (in particolare se lei parla per sentito dire). Che star dietro alla prostatite sia un brutto mestiere sia per il paziente che per lo specialista è talmente vero e comune da essere addirittura proverbiale. In linea di massima, il pellegrinaggio perenne da uno specialsita all'altro alla ricerca di qualcosa di magico ... che non esiste ... oltre ad essere costoso è anche impegnativo dal punto di vista psicologico. E' quindi opportuno non andare perennemente alla ricerca dallo specialsita "più bravo" o "più quotato", ma "fermarsi" appena possibile da quello con cui si riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Perché quella è la base indispensabile di ogni cura efficace.

Saluti

Grazie per la risposta. Mi sto attivando per fare questo benedetto esame sperando si trovi questo batterio che mi sta rovinando la vita.
Tra le altre cose i disturbi si moltipilcano... mi sono accorto che da 4 giorni ho tutto il glande spellato quindi penso sia la candida e bruciore al retto.

Ma come puo essere se e da tanto che non ho rapporti???
Non parliamo di igiene poiche faccio la doccia 2/3 volte al giorno e sono uno molto pulito.

Le faro sapere se troviamo il batterio.... ma se non dovessimo trovarlo???

Prima di pensare alla candida, faccia attenzioni ad una possibile sensibilizzazione superficiale da detergenti troppo energici utilizzati in un'igiene locale discutibilmente eccessiva.

grazieeeeeee... pensadoci ho usato di recente sapone da doccia sul glande..