Decorso Turp
Buongiorno Dottori,
ricorro ad un vs. apprezzato parere per un problema che mi si è presentato e che mi sta condizionando notevolmente.
Ho 53 anni, il 26 maggio ’14, ho subito un blocco urinario in sede di ecografia e sono stato costretto a mettere il catetere. Dall’ecografia, è risultata la presenza di un grosso diverticolo vescicale, quindi rivoltomi ad uno specialista, mi è stata diagnosticata una IPB. A fine giugno, sono stato sottoposto ad un intervento di Turp.
L’intervento sembrava esser riuscito, ma, dopo qualche giorno, sono stato costretto nuovamente al ricovero per una ematuria che ha reso necessario un ulteriore ciclo di cistolisi, quindi sono stato dimesso dopo due giorni.
Dopo il “normale” decorso post operatorio (qualche passaggio di catetere per espellere grumi e crosticine la cui presenza ostacolava il getto urinario), mi fu prescritto anche il Tamsulosim 0.4 mg per ripristinare la minzione.
Ad un controllo di inizio agosto, dall’urinocultura è risultata la presenza di “Enterobacter aerogenes” che si è manifestato con urine torbide e dall’odore pungente.
Per debellare l’infezione, e consultato l’antibiogramma, mi è stato fatto prendere il Monuril x 2 gg. ripetendo dopo una settimana senza successo, poi il Neofuradantin x 7 gg. ancora senza successo, ed infine ora sto assumendo Ciproxin 500 (1 cp.) + Bacrim Forte (1 cp.) ogni 12 ore x 7 gg.
Ho notato però che la minzione e divenuta incostante, sembra come se il getto si fosse impigrito. Può esser motivato dagli effetti di quest’ultimi antibiotici associati alla Tamsulosina ??? Ho quasi la sensazione che la vescica sia un pò “addormentata, passerà????
Nel ringraziarVi per l’attenzione che porrete al mio problema, saluto
ricorro ad un vs. apprezzato parere per un problema che mi si è presentato e che mi sta condizionando notevolmente.
Ho 53 anni, il 26 maggio ’14, ho subito un blocco urinario in sede di ecografia e sono stato costretto a mettere il catetere. Dall’ecografia, è risultata la presenza di un grosso diverticolo vescicale, quindi rivoltomi ad uno specialista, mi è stata diagnosticata una IPB. A fine giugno, sono stato sottoposto ad un intervento di Turp.
L’intervento sembrava esser riuscito, ma, dopo qualche giorno, sono stato costretto nuovamente al ricovero per una ematuria che ha reso necessario un ulteriore ciclo di cistolisi, quindi sono stato dimesso dopo due giorni.
Dopo il “normale” decorso post operatorio (qualche passaggio di catetere per espellere grumi e crosticine la cui presenza ostacolava il getto urinario), mi fu prescritto anche il Tamsulosim 0.4 mg per ripristinare la minzione.
Ad un controllo di inizio agosto, dall’urinocultura è risultata la presenza di “Enterobacter aerogenes” che si è manifestato con urine torbide e dall’odore pungente.
Per debellare l’infezione, e consultato l’antibiogramma, mi è stato fatto prendere il Monuril x 2 gg. ripetendo dopo una settimana senza successo, poi il Neofuradantin x 7 gg. ancora senza successo, ed infine ora sto assumendo Ciproxin 500 (1 cp.) + Bacrim Forte (1 cp.) ogni 12 ore x 7 gg.
Ho notato però che la minzione e divenuta incostante, sembra come se il getto si fosse impigrito. Può esser motivato dagli effetti di quest’ultimi antibiotici associati alla Tamsulosina ??? Ho quasi la sensazione che la vescica sia un pò “addormentata, passerà????
Nel ringraziarVi per l’attenzione che porrete al mio problema, saluto
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Gentile Signore,
come già le dicemmo alcune settimane or sono, a tre mesi dall'intervento è possibile fare un bilancio funzionale stabilizzato. Se lei non è soddisfatto del risultato, sarebbe opportuno eseguire qualche accertamento, come ad esempio una uretro-cistografia retrograda e minzionale, indagine radiologica dalla minima invasività e che può fornire importanti indicazioni.
Saluti
come già le dicemmo alcune settimane or sono, a tre mesi dall'intervento è possibile fare un bilancio funzionale stabilizzato. Se lei non è soddisfatto del risultato, sarebbe opportuno eseguire qualche accertamento, come ad esempio una uretro-cistografia retrograda e minzionale, indagine radiologica dalla minima invasività e che può fornire importanti indicazioni.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 04/09/2014.
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