Malattie veneree

Salve a tutti. Volevo un vostro parere a riguardo visto che mille dubbi. ho 34 anni ed In passato, circa 7/ 8 anni fa avevo rapporti occasionali con ragazze senza usare preservativo. la cosa è andata avanti per circa 3-4 anni fino a quando mi sono fidanzato e la mia ragazza (ormai ex) le è stato riscontrato il papilloma (lei dici sicuro sia stato io perche prima di me ha avuto rapporti con un altra persona ma sempre protetti).
Lei successivamente ha ricolto con una cura. Dopo ho avuto rapporti con un altra ragazza che ha iniziato ad avere (sempre dopo rapporti a volte non protetti con me) fastidi del tipo bruciori e prurito vaginale. Sono stato a questo punto da un dermatologo / spec. di malattie veneree e mi ha prescritto analisi del sangue (credo per la sifilide), mi ha fatto una visita con lampada uv ecc.. tutto nella norma, negativo sifilide e dalla visita non ho nulla anche se non ha escluso di essere un portatore sano. Ora sono passati 2 anni, non ho riscontrato piu nessun problema, cerco quando posso di usare il preservativo (anche se il lattice mi irrita). Tuttavia un mese fa la mia attuale ragazza ha iniziato a riscontrare di nuovo bruciore prurito... Vi chiedo che posso fare oltre che ad usare il preservativo? inoltre cosa dovra fare la mia attuale ragazza?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
non è assolutamente detto che una donna possa manifestare dei disturbi irritativi genitali solo in seguito all'attività sessuale. D'altronde, all'interno di un rapporto di coppia stabile, in assenza di evidenti priorità di tipo sanitario ed anti-concezionale l'uso del preservativo non è certo indispensabile. Diciamo che i controlli cui lei si è sottoposto sono stati sufficientemente approfonditi. Se lei in seguito non si è esposto a rischi particolari o ha manifestato problemi, il fatto di aver comunicato qualche forma di infezione diventa assolutamente poco probabile. D'altronde, è già di per sé piuttosto raro che vi sia trasmissione di infezioni banali (es. micosi) dal maschio alla femmina, mentre è di certo più frequente il contrario. Una intolleranza femminile al preservativo maschile è. anche poco verosimile, in particolare non si comprende perché si dovrebbe manifestare solo ora. Per la terapia e gli eventuali accertamenti la sua partner si rivolgerà ovviamente al suo ginecologo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Egr. Dott. ,

la ringrazio per la sua risposta. Volevo aggiungere che ho trovato le analisi che mi furono prescritte: Emocromo + VES PVR VDRL TPHA Tampone Uretrale + Antibiogramma..
Dagli esami risultò " una uretrite batterica con componente micotica" ed lo specialista mi disse di praticare la seguente terapia.
levoxacin 500cp: 1 cp al mattino per 5 gg
elazor 100 cp: 1 cp dopo cena per 10 gg
Ripeto da allora piu nulla. (Febb 2013)

Oggi mi sono preoccupato in quanto la mia attuale compagna aveva dei bruciori / pruriti vaginale e mi sono preoccupato di nuovo.

Poi volevo fare una domanda: per quanto concverne il papilloma? è possibile che io sia un portatore sano? come faccio a saperlo e soprattutto non mi va di "infettare" la mia attuale ragazza.

La ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
nel maschio è abbastanza difficile riscontrare il virurs se non ci sono le lesioni tipiche macroscopiche (condilomi). L'esame specialistico da eseguire è il test all'acido acetico che, però, non è un esame specifico al 100% infatti può essere positivo anche se non si è contagiati dall'HPV. L'altro test idoneo è la ricerca dell'HPV sul glande e sull'uretra con apposito prelievo (brush-test) con una spazzolina adatta. Si tratta comunque di pratiche di pertinenza dello specialista dermatologo.

Saluti
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