Uretrite, prostatite e calcoli renali
Buonasera Dottori, sono un ragazzo di 24 anni. Verso la metà di luglio, in seguito ad un leggero ma persistente dolore al fianco destro, mi sono stati diagnosticati tramite ecografia dei calcoli endocaliceali, due in sede mesorenale di 7mm e al gruppo caliceale inferiore di 8mm; a sinistra almeno 1 uno di analoghe dimensioni in mesorenale. La prostata è nei limiti morfo-volumetrici, disomogenea per aggregati calcifici. Circa 20 giorni dopo questa visita, ho avuto delle forti coliche, dalle quali ho espulso, secondo il mio medico di famiglia, alcuni "pezzi" di quei calcoli risiedenti nei reni, e secondo lui, data la posizione e la grandezza dei calcoli, è molto difficile che riesca ad espellerli in maniera naturale, ma devo ricorrere ad una litotripsia extracorporea. Successivamente mi sono rivolto ad un urologo, il quale mi ha detto che i calcoli sono troppo piccoli per essere "bombardati" e mi ha prescritto la seguente cura: Soluzione Schoum Forte in un bicchiere di acqua Fiuggi la mattina prima di fare colazione, alle ore 10 una bustina di Calcolit, e 25 ml di una soluzione orale chiamata Diurecal da diluire in una bottiglia di acqua oligominerale da 1,5-2l da bere per tutta la giornata e 20 gocce di Rowatinex prima di coricarmi. Mi ha diagnosticato anche una prostatite ed un uretrite. Per l' uretrite ho assunto Bassado 100mg per una settimana 2 volte al giorno e per la prostatite sto assumendo Topster supposte 3mg 5 volte al mese per 3 mesi e Permixon 320 mg per 35 giorni. la cura con Bassado l'ho terminata e ho iniziato da 2 giorni quella per la prostata, ma ho ancora un lieve bruciore/prurito anche quando non urino. La sintomatologia può essere collegata alla prostatite o alla presenza di calcoli? Inoltre la cura per i calcoli va bene? C'è correlazione tra aggregati calcifici e prostatite? Inoltre dalle analisi delle urine e del sangue mi è stata riscontrata l' uricemia a 8,70 ma che successivamente a restrizioni alimentari è scesa a 7,4 quindi l' urologo mi ha detto che al 90% i calcoli sono di acido urico. Scusate per la lunghezza del post ma questa situazione mi sta causando non pochi problemi...Grazie mille per la disponibilità.
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Caro lettore,
è difficile e "scorretto" (?) giudicare la terapia di un collega che ha avuto la possibilità di conoscerla, visitarla e valutare gli accertamenti
continui così
è difficile e "scorretto" (?) giudicare la terapia di un collega che ha avuto la possibilità di conoscerla, visitarla e valutare gli accertamenti
continui così
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
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Utente
Grazie per la risposta. Mi rendo conto che puó essere difficile e scorretto. La terapia la porteró a termine lo stesso, volevo chiederle se secondo lei date le dimensioni e date le posizioni è possibile almeno espellere urinando questi calcoli, visto che ho ascoltato pareri contrastanti. Inoltre vorrei aggiornarla che poco tempo fa mentre urinavo ho sentito come un blocco all' interno del pene, il getto di urina si è quasi bloccato e ho avvertito un bruciore molto forte, ma assenza di sangue. Ora se provo a "premere" il pene con il pollice e l' indice sento dolore simile al bruciore e sinceramente mi sono spaventato moltissimo (e lo sono tuttora! È possibile che un calcolo sia rimasto incastrato e mi blocchi il flusso urinario? Grazie ancora dottore!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.6k visite dal 03/09/2014.
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