Formazione litiasica
Gentile Dottore, sono un ragazzo di 29 anni, a seguito di due coliche renali avute a distanza di una decina di giorni (ogni colica aveva la durata di una settimana circa) ho effettuato diverse ecografie. I dolori in principio partivano dall'addome fino a spostarsi al fianco sinistro.
Dietro prescrizione medica ho fatto la Tac addome completo, con il seguente referto:
Presenza di formazione litiasica (8 mm circa), nel tratto prossimale dell'uretere di sn, che appare moderatamente dilatato a monte; si associa dilatazione delle cavità calicopieliche.
Sicuramente farò una visita urologica. Secondo Lei per espellere il calcolo basterà una terapia oppure occorrerà intervenire?
Dottore, La ringrazio anticipatamente per la risposta e per il tempo che mi dedicherà. Le porgo miei migliori saluti.
Dietro prescrizione medica ho fatto la Tac addome completo, con il seguente referto:
Presenza di formazione litiasica (8 mm circa), nel tratto prossimale dell'uretere di sn, che appare moderatamente dilatato a monte; si associa dilatazione delle cavità calicopieliche.
Sicuramente farò una visita urologica. Secondo Lei per espellere il calcolo basterà una terapia oppure occorrerà intervenire?
Dottore, La ringrazio anticipatamente per la risposta e per il tempo che mi dedicherà. Le porgo miei migliori saluti.
[#1]
Gentile Giovanotto,
lei ci scrive dal profilo di una donna di 28 anni, la invitiamo di fare maggiore attenzione, perché nel profilo sono presenti dei dati per noi molto importanti. Si registri personalmente prima di inoltarci dei quesiti. D'ogni modo, un calcolo di 8 mm non è piccolo, le sue reali possibilità di espulsione sono modeste, diciamo non più del 30%. Ciononostante, nella maggior parte dei casi si erac comunque di "aiutare" in qualche modo la progressione con una opportuna terapia detta "espulsiva", i cui effetti vanno comunque valutati entro un tempo ragionevole di 2-3 settimane la massimo. Nel frattempo molto vuol dire anche l'intensità e la frequanza degli eventuali disturbi: il ripetersi frequente di coliche, nonostante la terapia, spinge ovviamente a prendere anzitempo i dovuti provvedimenti risolutivi. La terapia è basata su un farmaco alfa-litico (generalmente la tamsulosina) associata o meno ad un cortisonico, immaginiamo che le verrà consigliata dal nostro Collega che la seguirà direttamente. Se il calcolo non viene espulso nel frattempo, dopo massimo 3 settimane si ripete una ecografia e una radiografia dell'addome per vedere cosa è cambiato. Se il calcolo è ancora nella stessa posizione, le indicazioni ad un intervento endoscopico diventano inevitabili. Nell'attesa dell'intervento si può eventualmente ripetere un ciclo di terapia, l'importante è che la risoluzione avvenga entro un tempo definito. Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, nel quale queste situazioni vengono discusse in modo approfondito.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
lei ci scrive dal profilo di una donna di 28 anni, la invitiamo di fare maggiore attenzione, perché nel profilo sono presenti dei dati per noi molto importanti. Si registri personalmente prima di inoltarci dei quesiti. D'ogni modo, un calcolo di 8 mm non è piccolo, le sue reali possibilità di espulsione sono modeste, diciamo non più del 30%. Ciononostante, nella maggior parte dei casi si erac comunque di "aiutare" in qualche modo la progressione con una opportuna terapia detta "espulsiva", i cui effetti vanno comunque valutati entro un tempo ragionevole di 2-3 settimane la massimo. Nel frattempo molto vuol dire anche l'intensità e la frequanza degli eventuali disturbi: il ripetersi frequente di coliche, nonostante la terapia, spinge ovviamente a prendere anzitempo i dovuti provvedimenti risolutivi. La terapia è basata su un farmaco alfa-litico (generalmente la tamsulosina) associata o meno ad un cortisonico, immaginiamo che le verrà consigliata dal nostro Collega che la seguirà direttamente. Se il calcolo non viene espulso nel frattempo, dopo massimo 3 settimane si ripete una ecografia e una radiografia dell'addome per vedere cosa è cambiato. Se il calcolo è ancora nella stessa posizione, le indicazioni ad un intervento endoscopico diventano inevitabili. Nell'attesa dell'intervento si può eventualmente ripetere un ciclo di terapia, l'importante è che la risoluzione avvenga entro un tempo definito. Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, nel quale queste situazioni vengono discusse in modo approfondito.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 03/09/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.