Minzione con utilizzo torchio addominale
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 27 anni,
a causa di un problema di natura ansiosa (vescica timida) ed un collo vescicale congestionato, spesso trovo difficoltà ad iniziare la minzione, in particolar modo se mi trovo in determinate situazioni di stress, come il bagno dell'azienda in cui lavoro. In seguito ad una visita urologica, ho iniziato ad assumere 2 compresse di xatral al giorno da 2,5 mg. Per quanto riguarda il flusso urinario, mi sembra di avvertire un modesto miglioramento, ma faccio ancora fatica ad iniziare la minzione tanto che, soprattuto nei bagni del luogo di lavoro, per urinare devo stare seduto ed utilizzare il torchio addominale, solo cosi riesco ad iniziare la minzione per poi avere un flusso regolare. Vorrei sapere se l'utilizzo del torchio addominale puo' provacare danni, anche solo nel breve periodo.
Grazie.
Sono un ragazzo di 27 anni,
a causa di un problema di natura ansiosa (vescica timida) ed un collo vescicale congestionato, spesso trovo difficoltà ad iniziare la minzione, in particolar modo se mi trovo in determinate situazioni di stress, come il bagno dell'azienda in cui lavoro. In seguito ad una visita urologica, ho iniziato ad assumere 2 compresse di xatral al giorno da 2,5 mg. Per quanto riguarda il flusso urinario, mi sembra di avvertire un modesto miglioramento, ma faccio ancora fatica ad iniziare la minzione tanto che, soprattuto nei bagni del luogo di lavoro, per urinare devo stare seduto ed utilizzare il torchio addominale, solo cosi riesco ad iniziare la minzione per poi avere un flusso regolare. Vorrei sapere se l'utilizzo del torchio addominale puo' provacare danni, anche solo nel breve periodo.
Grazie.
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Gentile,Giovanotto,
ci chiediamo se questa diagnosi sia stata posta solo in via presuntiva o lei sia stato sottoposto agli opportuni accertamenti di tipo funzionale (indagine urodinamica). Infatti la causa di cui lei ci parla non è che una delle possibili, probabilmente - è vero - la più comune, ma riterremmo indispensabile escludere con certezza altre possibili cause di tipo neurologico. Queste riterrebbero infatti provvedimenti di tipo differente. Ciò premesso, la dose di farmaco che lei sta assumendo è circa la metà di quella normalmente impiegata, anche qui ci chiediamo se si sia giunti a questa prescrizione direttamente, oppure si sia ridotta per la comparsa di effetti collaterali importanti. L'uso del torchio addominale per urinare non è generalmente accettabile, specie se cospicuo e costante a tutte le minzioni. Non è dannoso di per sé, ma implica una seria difficoltà di svuotamento della vescica che verosimilmente meriterebbe di essere risolta in un modo più diretto. Questa condizione potrebbe certamente portare a delle complicazioni a lungo termine (molti anni). In conclusione, vorremmo essere certi che la sua situazione sia stata affrontata con tutte le,attenzioni che merita.
Saluti
ci chiediamo se questa diagnosi sia stata posta solo in via presuntiva o lei sia stato sottoposto agli opportuni accertamenti di tipo funzionale (indagine urodinamica). Infatti la causa di cui lei ci parla non è che una delle possibili, probabilmente - è vero - la più comune, ma riterremmo indispensabile escludere con certezza altre possibili cause di tipo neurologico. Queste riterrebbero infatti provvedimenti di tipo differente. Ciò premesso, la dose di farmaco che lei sta assumendo è circa la metà di quella normalmente impiegata, anche qui ci chiediamo se si sia giunti a questa prescrizione direttamente, oppure si sia ridotta per la comparsa di effetti collaterali importanti. L'uso del torchio addominale per urinare non è generalmente accettabile, specie se cospicuo e costante a tutte le minzioni. Non è dannoso di per sé, ma implica una seria difficoltà di svuotamento della vescica che verosimilmente meriterebbe di essere risolta in un modo più diretto. Questa condizione potrebbe certamente portare a delle complicazioni a lungo termine (molti anni). In conclusione, vorremmo essere certi che la sua situazione sia stata affrontata con tutte le,attenzioni che merita.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Grazie Dott. Piana,
La diagnosi e' stata confermata dal medico urologo, in seguito a visita con palpazione del basso addome, esplorazione rettale e facendomi alcune domande.
Non ho effettuato altri esami piu invasi perche' a causa della mia difficolta ad urinare in situazioni poco confortevoli vado in blocco e quindi non riuscirei a portare a termine l esame. Tenga in considerazione che quando mi trovo in condizioni ottimali, niente stress, bagno isolato con possibilità di chiudere a chiave la serratura, urino bene, quindi penso che il fattore ansioso sia predominante. Per quanto riguarda la cura con xatral, mi e' stata suggerita su mia insistenza, il medico era piu' intenzionato a rimandarmi da uno psicologo. Con 2 compresse al giorno di xatral da 2,5 mg non ho avvertito nessun effetto collatereale. L uso del torchio addominale al momento non e' molto frequente, mi capita 1 o 2 volte al giorno, purtroppo perche' lavorando mi trovo tutti i giorni in una situazione di poco comfort quando vado ad urinare. Sono sicuro che tra 6 mesi, terminato questo lavoro, la situazione andrebbe a stabilizarsi come lo era prima di iniziare questa attività lavorativa. Io ora non so' bene cosa fare, proverò a sentire un altro urologo, la mia paura maggiore in questo momento e' se l utilizzo del torchio addominale 1 o 2 volte al giorno protratto per 6 mesi possa provocare danni gravi, perché in tal caso, se dovessi scegliare tra lavoro e salute, chiaramente preferirei la seconda e lascerei subito l' azienda per curarmi meglio. Scusi se mi sono dilungato, attendo un suo riscontro, grazie ancora
La diagnosi e' stata confermata dal medico urologo, in seguito a visita con palpazione del basso addome, esplorazione rettale e facendomi alcune domande.
Non ho effettuato altri esami piu invasi perche' a causa della mia difficolta ad urinare in situazioni poco confortevoli vado in blocco e quindi non riuscirei a portare a termine l esame. Tenga in considerazione che quando mi trovo in condizioni ottimali, niente stress, bagno isolato con possibilità di chiudere a chiave la serratura, urino bene, quindi penso che il fattore ansioso sia predominante. Per quanto riguarda la cura con xatral, mi e' stata suggerita su mia insistenza, il medico era piu' intenzionato a rimandarmi da uno psicologo. Con 2 compresse al giorno di xatral da 2,5 mg non ho avvertito nessun effetto collatereale. L uso del torchio addominale al momento non e' molto frequente, mi capita 1 o 2 volte al giorno, purtroppo perche' lavorando mi trovo tutti i giorni in una situazione di poco comfort quando vado ad urinare. Sono sicuro che tra 6 mesi, terminato questo lavoro, la situazione andrebbe a stabilizarsi come lo era prima di iniziare questa attività lavorativa. Io ora non so' bene cosa fare, proverò a sentire un altro urologo, la mia paura maggiore in questo momento e' se l utilizzo del torchio addominale 1 o 2 volte al giorno protratto per 6 mesi possa provocare danni gravi, perché in tal caso, se dovessi scegliare tra lavoro e salute, chiaramente preferirei la seconda e lascerei subito l' azienda per curarmi meglio. Scusi se mi sono dilungato, attendo un suo riscontro, grazie ancora
[#3]
Gentile Giovanotto,
per intanto possiamo tranquillarla sul fatto che qualche mese di minzioni "viziate" certamente non possono creare danni consistenti. Se in condizioni "riparate" lei riferisce di urinare normalmente, la diagnosi di "vescica timida" (paruresi) potrebbe essere accettabile. In questi casi le difficoltà ad urinare in talune condizioni sono causate da una inibizione della contrazione vescicale, piuttosto che da una eccessiva contrazione dei meccanismi di continenza, pertanto l'efficacia del farmaco alfa-litico (alfuzosina - Xatral) non dovrebbe essere così evidente. D'ogni modo si tratta di indicazioni marginali, l'efficacia si basa solo sul vantaggio che lei percepisce, tenendo condo che il dosaggio che ci ha riferito è comunque circa la metà di quello normalmente impiegato. Concordiamo certamente con il nostro Collega nel consigliarle una valutazione psicologica, poiché la paruresi è sempre accompagnata anche da altri atteggiamenti psicologici viziati che sarebbe meglio quantomeno evidenziare prima che possano tramutarsi in minacce alla tranquilità del suo equilibrio psichico.
Saluti
per intanto possiamo tranquillarla sul fatto che qualche mese di minzioni "viziate" certamente non possono creare danni consistenti. Se in condizioni "riparate" lei riferisce di urinare normalmente, la diagnosi di "vescica timida" (paruresi) potrebbe essere accettabile. In questi casi le difficoltà ad urinare in talune condizioni sono causate da una inibizione della contrazione vescicale, piuttosto che da una eccessiva contrazione dei meccanismi di continenza, pertanto l'efficacia del farmaco alfa-litico (alfuzosina - Xatral) non dovrebbe essere così evidente. D'ogni modo si tratta di indicazioni marginali, l'efficacia si basa solo sul vantaggio che lei percepisce, tenendo condo che il dosaggio che ci ha riferito è comunque circa la metà di quello normalmente impiegato. Concordiamo certamente con il nostro Collega nel consigliarle una valutazione psicologica, poiché la paruresi è sempre accompagnata anche da altri atteggiamenti psicologici viziati che sarebbe meglio quantomeno evidenziare prima che possano tramutarsi in minacce alla tranquilità del suo equilibrio psichico.
Saluti
[#4]
Ex utente
D'accordo, sicuramente provero' di nuovo a rivolgermi ad uno psicologo, avevo per il momento scartato questa ipotesi perche' gia' sperimentata in passato senza ottenere nessun risultato, motivo per cui ho insistito con l'urologo nel farmi prescrivere un "aiuto" di tipo farmacologico. Comunque la ringrazio per avermi tranquillizato riguardo alle mie preoccupazioni.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 46.7k visite dal 30/08/2014.
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