Inserimento protesi

Gentile Signore,
abbiamo sinceramente timore che l'impianto contemporaneo delle due protesi rischierebbe di sommare le possibili complicazioni dell'una e dell'altra, considerando che chirurgicamente si andrebbe a lavorare in zone attigue, se non coincidenti. Si tratta comunque di interventi molto delicati e particolari, in particolare per la protesi peniena devono essere peventivamente chiariti alcuni concetti molto importanti, che necessitano di un eccellente rapporto di comunicazione e fiducia tra chirurgo operatore e paziente.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

L'altro giorno ho avuto una visita con l'urologo e vista la situazione di idronefrosi che ho dall'intervento e residuo di circa 300-400 cc. in neovescica dopo minzione, mi ha prescritto una cistoscopia per verficare l'uretra e la neovescica, in quanto penserebbe di applicare una protesi advance per l'incontinenza, con l'eventuale contemporaneo inserimento della pompa peniena.
Sinceramente per quest'ultima ho ancora delle incertezze se applicarla o no, da come mi dice è un intervento delicato che può portare delle complicanze... ma forse continuo con il caverject... non so.
Ringrazio sentitamente.

Gentile Signore,
la sua è una situazione complessa dal punto di vista "idraulico" poiché, a quanto ci riferisce, vi è un residuo neo-vescicale importante associato ad una fuga di urina (parziale, da rigurgito?). Pertanto, vi è in primo luogo la necessità di abbassare questi residui, che inducono aumento della pressione e potenziale danno renale. Questo può essere attuato con l'esecuzione di auto-cateterismi, ai quali lei non fa cenno, ma che immaginiamo le siano stati prospettati. Il mantenere la vescica "più vuota" potrebbe ridurre già di per sé le fughe di urina, rendendo discutibile la necessità di inserire la benderella AdVance. Queste nostre sono solo ipotesi, ovviamente necessitano di essere comprovate con l'esecuzione di uno studio funzionale urodinamico, o meglio radio-urodinamico. In queste situazioni non si può infatti presumere nulla, pena il rischio di risultati non soddisfacenti. Il discorso sulla protesi peniena è altrettanto delicato, non ultimo per le sue implicazioni psicologiche. In conclusione, riterremmo opportuno prendere il tempo necessario per valutare in modo approfondito ed il più possibile inequivocabile entrambe le situazioni.

Saluti

Per quanto riguarda gli autocateterismi, è da circa due mesi che li sto facendo, e avendo un'incontinenza notturna, di giorno controllo bene la situazione, devo dire che è migliorata parecchio, svuotando la neovescica, per circa 5 ore non ho problemi di perdite; chiaramente per precauzione il pannolone lo metto perchè dormendo dopo questo periodo le perdite ci sono, e almeno questi presidi li vorrei eliminare, usando solo i cateteri.
Ringrazio nuovamente per la sua solerzia, e la terrò informata sugli ulteriori sviluppi.

Gentile Signore,
se ci riferisce le cose con il contagocce ... certamente non ci facilita il compito di esprimere un giudizio sulla sua situazione! Sinceramente non crediamo che vi siano indicazioni ad ostruire l'uretra per far fronte alla sola incontinenza notturna. Inoltre la necessità dei cateterismi espone l'uretra a microtraumi che mal si accordano con la presenza di un corpo estraneo, benderella o cuffia idraulica che sia. Questa è comunque solo una nostra opinione, non pretendiamo venga condivisa da tutti i nostri Colleghi.

Saluti