Omeopatia per curare klebsiella pneumoniae
Buongiorno,
come riportato nel titolo, 8 giorni fa ho avuto i sintomi classici della cistite, sensazione di vescica mai vuota, bruciore prima e dopo le frequenti minzioni e perdite di granuli macchiati di sangue nelle urine. Il medico mi ha fatto fare un urinocultura e questo è il risultato :
identificazione : klebsiella pneumoniae ssp pneumoniae
carica batterica : 10^6 UFC/ML
antibiogramma : ampicillina >8 resistente
aztreonam < =1 sensibile
cefalexina <=4 sensibile
ceftazidime < = 0,5 sensibile
cefixima < = 0,5 sensibile
ciprofloxacina <=0,125 sensibile
cefotaxima <=0,5 sensibile
cefuroxima <=2 sensibile
cefepime <=1 sensibile
fosfomicina c/G6P <=16 sensibile
gentamicina <= 1 sensibile
meropenem <= 1 sensibile
moxifloxacina <=0,25 sensibile
tobramicina <=1 sensibile
trimetropim/Sulfam. >4/76 RESISTENTE
trimetropim >4 RESISTENTE
Amoxicillina-clavulanato (f) >8/2 RESISTENTE
ertapenem <=0,25 sensibile
piperacillina/tazobactam <=4/4 sensibile
E: <765> Il breakpoint di cefuroxime si riferisce a un dosaggio di 1,5 g X 3/die
Per i primi due giorni prima dell’analisi delle urine per calmare il dolore ho preso due volte al giorno cistalgan…per i successivi 5 giorni non ho avuto sintomi. Attualmente non ho altri sintomi se non una leggera stanchezza ma senza bruciori alla minzione e occasionali leggeri dolori ai fianchi. Mi chiedo se è ancora necessario prendere la seguente cura:
ciproxin 1000 una volta al giorno dopo colazione per 7 giorni, con fermenti lattici dicoflor 60 a stomaco vuoto per 15 giorni. Considerando che l’ho curata in modo similare l’anno scorso ed è tornata, e che sono molto ansiosa riguardo alle medicine ed agli effetti indesiderati, volevo chiedere:
se si possa curare con l’omeopatia tipo AUSILIUM o con qualcosa di meno aggressivo tipo il MONURIL. In quanto è una sofferenza mandare giù un medicinale con così tanti effetti indesiderati.
Come dicevo, anche l’anno scorso ho avuto la cistite con piccoli detriti nella vescica(visto dall’ecografia) ma molto più dolorosa e con febbre, che ho curato con:
cistalgan (2 al giorno per 3 giorni ); enterelle e ciproxin 500 ( 2 al giorno per 6 giorni).
Allo steso tempo avevo anche Candida Albicans (curata con ginocanesten , pevaryl e lavande)
Sulla base di ciò cosa posso fare affinché non torni il prossimo anno. Forse è il caso che ripeta il tampone vaginale? Spero non sia recitiva.
Grazie mille per la consulenza e per l'incredibile supporto che riuscite a dare su questo sito.
come riportato nel titolo, 8 giorni fa ho avuto i sintomi classici della cistite, sensazione di vescica mai vuota, bruciore prima e dopo le frequenti minzioni e perdite di granuli macchiati di sangue nelle urine. Il medico mi ha fatto fare un urinocultura e questo è il risultato :
identificazione : klebsiella pneumoniae ssp pneumoniae
carica batterica : 10^6 UFC/ML
antibiogramma : ampicillina >8 resistente
aztreonam < =1 sensibile
cefalexina <=4 sensibile
ceftazidime < = 0,5 sensibile
cefixima < = 0,5 sensibile
ciprofloxacina <=0,125 sensibile
cefotaxima <=0,5 sensibile
cefuroxima <=2 sensibile
cefepime <=1 sensibile
fosfomicina c/G6P <=16 sensibile
gentamicina <= 1 sensibile
meropenem <= 1 sensibile
moxifloxacina <=0,25 sensibile
tobramicina <=1 sensibile
trimetropim/Sulfam. >4/76 RESISTENTE
trimetropim >4 RESISTENTE
Amoxicillina-clavulanato (f) >8/2 RESISTENTE
ertapenem <=0,25 sensibile
piperacillina/tazobactam <=4/4 sensibile
E: <765> Il breakpoint di cefuroxime si riferisce a un dosaggio di 1,5 g X 3/die
Per i primi due giorni prima dell’analisi delle urine per calmare il dolore ho preso due volte al giorno cistalgan…per i successivi 5 giorni non ho avuto sintomi. Attualmente non ho altri sintomi se non una leggera stanchezza ma senza bruciori alla minzione e occasionali leggeri dolori ai fianchi. Mi chiedo se è ancora necessario prendere la seguente cura:
ciproxin 1000 una volta al giorno dopo colazione per 7 giorni, con fermenti lattici dicoflor 60 a stomaco vuoto per 15 giorni. Considerando che l’ho curata in modo similare l’anno scorso ed è tornata, e che sono molto ansiosa riguardo alle medicine ed agli effetti indesiderati, volevo chiedere:
se si possa curare con l’omeopatia tipo AUSILIUM o con qualcosa di meno aggressivo tipo il MONURIL. In quanto è una sofferenza mandare giù un medicinale con così tanti effetti indesiderati.
Come dicevo, anche l’anno scorso ho avuto la cistite con piccoli detriti nella vescica(visto dall’ecografia) ma molto più dolorosa e con febbre, che ho curato con:
cistalgan (2 al giorno per 3 giorni ); enterelle e ciproxin 500 ( 2 al giorno per 6 giorni).
Allo steso tempo avevo anche Candida Albicans (curata con ginocanesten , pevaryl e lavande)
Sulla base di ciò cosa posso fare affinché non torni il prossimo anno. Forse è il caso che ripeta il tampone vaginale? Spero non sia recitiva.
Grazie mille per la consulenza e per l'incredibile supporto che riuscite a dare su questo sito.
[#1]
Gentile Signora,
la positività dell'urocoltura per un batterio non proprio dei più docili impone il trattamento antibiotico. In questo concordiamo anche noi, che siamo tradizionalmente molto parsimoniosi nel prescrivere antibiotici. La scelta del farmaco dipende ovviamente dall'urocoltura e dalle preferenze del medico. Teoricamente nel suo caso la ciprofloxacina (es. Ciproxin) parrebbe di molto più efficace della fosfomicina (Monuril), pertanto in assenza di intolleranze specifiche od altre controindicazioni i motivi della scelta sono evidenti. L'assunzione di integratori vari avrebbe un'efficacia variabile ed imprevedibile, diciamo che nelle fasi acute è difficile fare affidamento su rimedi cosiddetti "naturali". Al di là di questo episodio, il fatto che le cistiti si ripetono impone la ricerca di una possibile causa a monte, che nella quasi totalità dei casi risiede in una funzione intestinale non perfetta. Generalmente dovrebbero essere rivolte all'intestino attenzioni anche maggiori che alle vie urinarie, perlopiù solo vittime innocenti di problemi residenti altrove. Pertanto ben venga l'assunzione di fermenti lattici, probiotici e youghurt, oltre a tutto quanto possa tornare utile ad ottenere una soddisfacente funzione intestinale ed una regolarizzazione della sua flora batterica residente. Su tutto questo ovviamente sta la prescrizione universalmente valida di mantenere sempre le urine ben diluite assumendo un'idonea quantità di liquidi, soprattutto acqua.
Saluti
la positività dell'urocoltura per un batterio non proprio dei più docili impone il trattamento antibiotico. In questo concordiamo anche noi, che siamo tradizionalmente molto parsimoniosi nel prescrivere antibiotici. La scelta del farmaco dipende ovviamente dall'urocoltura e dalle preferenze del medico. Teoricamente nel suo caso la ciprofloxacina (es. Ciproxin) parrebbe di molto più efficace della fosfomicina (Monuril), pertanto in assenza di intolleranze specifiche od altre controindicazioni i motivi della scelta sono evidenti. L'assunzione di integratori vari avrebbe un'efficacia variabile ed imprevedibile, diciamo che nelle fasi acute è difficile fare affidamento su rimedi cosiddetti "naturali". Al di là di questo episodio, il fatto che le cistiti si ripetono impone la ricerca di una possibile causa a monte, che nella quasi totalità dei casi risiede in una funzione intestinale non perfetta. Generalmente dovrebbero essere rivolte all'intestino attenzioni anche maggiori che alle vie urinarie, perlopiù solo vittime innocenti di problemi residenti altrove. Pertanto ben venga l'assunzione di fermenti lattici, probiotici e youghurt, oltre a tutto quanto possa tornare utile ad ottenere una soddisfacente funzione intestinale ed una regolarizzazione della sua flora batterica residente. Su tutto questo ovviamente sta la prescrizione universalmente valida di mantenere sempre le urine ben diluite assumendo un'idonea quantità di liquidi, soprattutto acqua.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La Ringrazio tantissimo per la tempestiva risposta...
Io sono molto attenta all'alimentazione: abbondante frutta e verdura ,acqua latte e yogurt.Praticamente ogni giorno!
Volevo chiederle se considerando l'assenza di sintomi da 9 giorni non sia esagerata la dose 1000 di ciproxin per 7 giorni e se forse sia meglio prendere la metà .
1000000 di carica batterica giustifica il dosaggio?
In fine mi consiglia di fare qualche analisi particolare per l'intestino e andare da un urologo finita la cura?
Cordiali Saluti
Io sono molto attenta all'alimentazione: abbondante frutta e verdura ,acqua latte e yogurt.Praticamente ogni giorno!
Volevo chiederle se considerando l'assenza di sintomi da 9 giorni non sia esagerata la dose 1000 di ciproxin per 7 giorni e se forse sia meglio prendere la metà .
1000000 di carica batterica giustifica il dosaggio?
In fine mi consiglia di fare qualche analisi particolare per l'intestino e andare da un urologo finita la cura?
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile Signora,
una carica batterica di "un milione" è senza dubbio meritevole di terapia a dosaggio pieno. Noi ovviamente non possiamo a distanza modificare terapie prescritte da Colleghi, ci limitiamo a valutarle come "piuttosto energiche". A fine cura, lasciando passare un paio di settimana, sarà opportuno eseguire un esame delle urine con urocoltura. Quindi una valutazione specialistica urologica non sarà certo inutile.
Saluti
una carica batterica di "un milione" è senza dubbio meritevole di terapia a dosaggio pieno. Noi ovviamente non possiamo a distanza modificare terapie prescritte da Colleghi, ci limitiamo a valutarle come "piuttosto energiche". A fine cura, lasciando passare un paio di settimana, sarà opportuno eseguire un esame delle urine con urocoltura. Quindi una valutazione specialistica urologica non sarà certo inutile.
Saluti
[#5]
Gentile Signora,
è molto difficile che un medico modifichi la terapia impostata da un Collega, ovviamente se le indicazioni sono corrette. La scelta del farmaco e la durata della cura sono molto soggettive ed è quasi impossibile che due medici prescrivano esattamente la stessa cura. Questo per dirle che certamente non è il caso di agitarsi, e soprattutto una volta iniziata la terapia non deve essere subito interrotta, questo sarebbe controproducente.
Saluti
è molto difficile che un medico modifichi la terapia impostata da un Collega, ovviamente se le indicazioni sono corrette. La scelta del farmaco e la durata della cura sono molto soggettive ed è quasi impossibile che due medici prescrivano esattamente la stessa cura. Questo per dirle che certamente non è il caso di agitarsi, e soprattutto una volta iniziata la terapia non deve essere subito interrotta, questo sarebbe controproducente.
Saluti
[#6]
Utente
Buongiorno dottore,
alla fine ho assunto ciproxin 1000mq per 6 giorni.ma proprio oggi un amica mi ha detto che gli antibiotici devono essere obbligatoriamente assunti ala stessa ora.Io l'ho assunto dopo colazione ed ho oscillato in un intervallo di tempo tra le 9:30 e le 11.30.posso aver creato sovradosaggio o carenza di antibiotico.Non assumendo farmaci mai non ne ero a conoscenza .La ringrazio per la pazienza
Saluti
alla fine ho assunto ciproxin 1000mq per 6 giorni.ma proprio oggi un amica mi ha detto che gli antibiotici devono essere obbligatoriamente assunti ala stessa ora.Io l'ho assunto dopo colazione ed ho oscillato in un intervallo di tempo tra le 9:30 e le 11.30.posso aver creato sovradosaggio o carenza di antibiotico.Non assumendo farmaci mai non ne ero a conoscenza .La ringrazio per la pazienza
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 54.2k visite dal 25/08/2014.
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