Infiammazione? caso complicato
Buongiorno a tutti,
mi permetto di scrivere qui perché purtroppo da 4 mesi, anche in seguito a numerose visite specialistiche in urologia, non ho trovato una esatta diagnosi (e quindi cura piu appropriata) del mio problema che comincia a risultare alquanto misterioso.
In seguito ad un coito interrotto, ho avvertito un forte dolore perineale. Si penso' ad una prostatite allora mi prescrissero Bactrim (10gg, 2 volte al di), ma siccome lo sopportavo male presi ciproxin per 20 gg, 2 volte al di.
La situazione non miglioro particolarmente e il dolore/bruciore si irradio' cronicamente alle gambe per 2 mesi e mezzo circa. Topster supposte alleviava il dolore, ma purtroppo il disagio si ripresentava specialmente la sera in maniera abbastanza forte.
Non mi dilungo su tutti i piccoli sintomi di questi mesi per non risultare prolisso, vi espongo soltanto dei punti che potrebbero aiutarvi in una eventuale diagnosi:
-dopo mesi di interrogativi penso che il dolore sia di tipo muscolare, se premo in alcuni punti precisi (poco prima dell'attaccatura al ginocchio) ad entrambe le gambe, in quei punti é molto dolorante, come se premessi su un livido
-ogni tanto avverto degli spasmi al perineo
-ogni tanto sento dell'acido lattico nei glutei, anche se non ho fatto alcuno sforzo
-quando sono seduto il dolore si accentua un po di piu e ho la sensazione di sentire una pallina nel retto
-il dolore al perineo é migratorio, non costante
-il dolore alle gambe é molto diminuito col tempo, ma non sparito
-non ho dolore alla minzione, leggerissimi all'eiaculazione
-l'altro giorno durante la minzione ho bloccato apposta il flusso e mi ha bruciato molto intensamente il perineo fino a quasi l'ano, poi passato in qualche secondo . Insisto che la bruciatura non é stata avvertita lungo l'asta o al glande, ma al perineo, quasi come se i condotti avessero preso fuoco per pochissimi secondi.
-ogni tanto bruciature/dolore all'inguine sinistro
-dolore piede sinistro
-esame feci: fibre carnee,
esami sangue: bilirubina abbastanza alta,
esami sperma, urine: negativi
Mi rendo conto che é un caso abbastanza complesso, per questo motivo ho deciso di provarci qui. Se non avete idea di cosa potrei avere, potreste consigliarmi o specialista piu "attinente" a cui raccontare dei miei sintomi e che esami (risonanza, elettromiografia,tac...) potrei fare?
Vi ringrazio molto
mi permetto di scrivere qui perché purtroppo da 4 mesi, anche in seguito a numerose visite specialistiche in urologia, non ho trovato una esatta diagnosi (e quindi cura piu appropriata) del mio problema che comincia a risultare alquanto misterioso.
In seguito ad un coito interrotto, ho avvertito un forte dolore perineale. Si penso' ad una prostatite allora mi prescrissero Bactrim (10gg, 2 volte al di), ma siccome lo sopportavo male presi ciproxin per 20 gg, 2 volte al di.
La situazione non miglioro particolarmente e il dolore/bruciore si irradio' cronicamente alle gambe per 2 mesi e mezzo circa. Topster supposte alleviava il dolore, ma purtroppo il disagio si ripresentava specialmente la sera in maniera abbastanza forte.
Non mi dilungo su tutti i piccoli sintomi di questi mesi per non risultare prolisso, vi espongo soltanto dei punti che potrebbero aiutarvi in una eventuale diagnosi:
-dopo mesi di interrogativi penso che il dolore sia di tipo muscolare, se premo in alcuni punti precisi (poco prima dell'attaccatura al ginocchio) ad entrambe le gambe, in quei punti é molto dolorante, come se premessi su un livido
-ogni tanto avverto degli spasmi al perineo
-ogni tanto sento dell'acido lattico nei glutei, anche se non ho fatto alcuno sforzo
-quando sono seduto il dolore si accentua un po di piu e ho la sensazione di sentire una pallina nel retto
-il dolore al perineo é migratorio, non costante
-il dolore alle gambe é molto diminuito col tempo, ma non sparito
-non ho dolore alla minzione, leggerissimi all'eiaculazione
-l'altro giorno durante la minzione ho bloccato apposta il flusso e mi ha bruciato molto intensamente il perineo fino a quasi l'ano, poi passato in qualche secondo . Insisto che la bruciatura non é stata avvertita lungo l'asta o al glande, ma al perineo, quasi come se i condotti avessero preso fuoco per pochissimi secondi.
-ogni tanto bruciature/dolore all'inguine sinistro
-dolore piede sinistro
-esame feci: fibre carnee,
esami sangue: bilirubina abbastanza alta,
esami sperma, urine: negativi
Mi rendo conto che é un caso abbastanza complesso, per questo motivo ho deciso di provarci qui. Se non avete idea di cosa potrei avere, potreste consigliarmi o specialista piu "attinente" a cui raccontare dei miei sintomi e che esami (risonanza, elettromiografia,tac...) potrei fare?
Vi ringrazio molto
[#1]
Gentile Giovanotto,
la sindrome del dolore pelvico cronico è una manifestazione - come lei dice - particolarmente "misteriosa" poichè non esistono al momento accertamenti che la possano evidenziare in modo oggettivo, nè terapie assolutamente specifiche. Essendo appunto una situazione a cavallo tra urologia, neurologia e terapia del dolore, non esistono (o sono rarissimi) i nostri Colleghi che ne possano vantare una reale competenza, pertanto tutti si muovono un po' "a naso", in base alle loro abitudini ed esperienza, ma questo può mettere a disagio il paziente per la scarsità dei risultati. Approfondire gli accertamenti nei modi che lei indica è legittimo, ma parallelamente sarebbe opportuno instaurare una vera terapia del dolore, che non è basata sui farmaci comuni, che non hanno alcun effetto sul dolore "neuropartico". le consigliamo di fare riferimento ad un nostro Collega o ad un centro che vanti una comprovata esperienza specifica nella "neuro-urologia" e che sia consueto al trattamento di queste situazioni complesse, anche in modo integrato con altri specialsiti.
Saluti
la sindrome del dolore pelvico cronico è una manifestazione - come lei dice - particolarmente "misteriosa" poichè non esistono al momento accertamenti che la possano evidenziare in modo oggettivo, nè terapie assolutamente specifiche. Essendo appunto una situazione a cavallo tra urologia, neurologia e terapia del dolore, non esistono (o sono rarissimi) i nostri Colleghi che ne possano vantare una reale competenza, pertanto tutti si muovono un po' "a naso", in base alle loro abitudini ed esperienza, ma questo può mettere a disagio il paziente per la scarsità dei risultati. Approfondire gli accertamenti nei modi che lei indica è legittimo, ma parallelamente sarebbe opportuno instaurare una vera terapia del dolore, che non è basata sui farmaci comuni, che non hanno alcun effetto sul dolore "neuropartico". le consigliamo di fare riferimento ad un nostro Collega o ad un centro che vanti una comprovata esperienza specifica nella "neuro-urologia" e che sia consueto al trattamento di queste situazioni complesse, anche in modo integrato con altri specialsiti.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dott.Piana per la sua celerissima risposta.
Come da lei indicato procedero' a riferire ad un neuro-urologo per vedere cosa potrà consigliare.
Mi permetto di aggiungere che i dolori accusati ai membri inferiori sono stati cronici per 2/3 mesi (dolori che qualificherei di mialgici) per poi "trasformarsi" in sensazioni di bruciore. Piu passa il tempo e piu mi accorgo (con entusiasmo) che i dolori/bruciature "spariscono" in giornata (direi dalle 10 alle 18 piu o meno), lasciando solo qualche vago fastidio allo scroto/gambe/glutei quando sono seduto, cosa che non accadeva qualche mese fa, dove i dolori erano costanti ad ogni ora della giornata. Ad oggi, la sensazione di disagio alle gambe é soprattutto presente al risveglio e alla sera. Oserei sperare che la situazione si "riassesti" da sola, anche se in tempi relativamente lunghi. Mi rechero' al piu presto presso uno specialista ad ogni modo.
La ringrazio nuovamente, la terro' aggiornato se desidera.
Come da lei indicato procedero' a riferire ad un neuro-urologo per vedere cosa potrà consigliare.
Mi permetto di aggiungere che i dolori accusati ai membri inferiori sono stati cronici per 2/3 mesi (dolori che qualificherei di mialgici) per poi "trasformarsi" in sensazioni di bruciore. Piu passa il tempo e piu mi accorgo (con entusiasmo) che i dolori/bruciature "spariscono" in giornata (direi dalle 10 alle 18 piu o meno), lasciando solo qualche vago fastidio allo scroto/gambe/glutei quando sono seduto, cosa che non accadeva qualche mese fa, dove i dolori erano costanti ad ogni ora della giornata. Ad oggi, la sensazione di disagio alle gambe é soprattutto presente al risveglio e alla sera. Oserei sperare che la situazione si "riassesti" da sola, anche se in tempi relativamente lunghi. Mi rechero' al piu presto presso uno specialista ad ogni modo.
La ringrazio nuovamente, la terro' aggiornato se desidera.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 25/08/2014.
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