Infezione da proteus mirabilis recidiva
Salve, sono un uomo di 58 anni affetto da infezione da Proteus Mirabilis dal mese di marzo.
Ho effettuato diverse cure di antibiotici, ma dopo 20 gg circa l'infezione si ripresentava. L'ultima cura è stata effettuata il mese di luglio con Gentamicina. Ora ho rifatto il test delle urine, e di nuovo positivo da Proteus Mirabilis, ho lasciato il medico di base e mi sono affidato ad uno specialista urologo.
Tuttavia, il suo consulto mi ha lasciato un dubbio. Dall'antibiogramma il germe risulta sensibile a tutti gli antibiotici in elenco tra cui ancora Gentamicina e Netilmicina, ma lo specialista mi ha indicato di effettuare una cura con Tobramicina, che non è presente nell'elenco, e quindi presumo non è stata testata la sensibilità.
Perché questa prescrizione? Devo affidarmi a questa cura senza antibiogramma?
Ho effettuato diverse cure di antibiotici, ma dopo 20 gg circa l'infezione si ripresentava. L'ultima cura è stata effettuata il mese di luglio con Gentamicina. Ora ho rifatto il test delle urine, e di nuovo positivo da Proteus Mirabilis, ho lasciato il medico di base e mi sono affidato ad uno specialista urologo.
Tuttavia, il suo consulto mi ha lasciato un dubbio. Dall'antibiogramma il germe risulta sensibile a tutti gli antibiotici in elenco tra cui ancora Gentamicina e Netilmicina, ma lo specialista mi ha indicato di effettuare una cura con Tobramicina, che non è presente nell'elenco, e quindi presumo non è stata testata la sensibilità.
Perché questa prescrizione? Devo affidarmi a questa cura senza antibiogramma?
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Gentile Signore,
immaginiamo che prima di insistere con gli antibiotici siano già stati eseguiti tutti gli accertamenti per cercare di individuare la causa di questa infezione. Le possibilità sono moltissime, comunque una ecografia ed una visita molto accurata possono far escludere quantomeno le più grossolane. Ed ancora, ci chiediamo come funzioni il suo intestino o se lei abbia mai avuto problemi da quel punto di vista. Ciò detto, all'antibiogramma non possono ovviamente essere testati tutti gli antibiotici. La tobramicina è un farmaco non molto utilizzato per i suoi effetti collaterali che ne sconsigliano terapie prolungate, ma proprio per questo motivo rischia di essere efficace. Il nostro Collega lo presume al punto di adottarlo per via empirica.
Saluti
immaginiamo che prima di insistere con gli antibiotici siano già stati eseguiti tutti gli accertamenti per cercare di individuare la causa di questa infezione. Le possibilità sono moltissime, comunque una ecografia ed una visita molto accurata possono far escludere quantomeno le più grossolane. Ed ancora, ci chiediamo come funzioni il suo intestino o se lei abbia mai avuto problemi da quel punto di vista. Ciò detto, all'antibiogramma non possono ovviamente essere testati tutti gli antibiotici. La tobramicina è un farmaco non molto utilizzato per i suoi effetti collaterali che ne sconsigliano terapie prolungate, ma proprio per questo motivo rischia di essere efficace. Il nostro Collega lo presume al punto di adottarlo per via empirica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la rapida risposta. Lo specialista mi ha anche consigliato di fare una eco renale e vescicale e una rx diretta renale per verificare se vi siano calcoli. Ma ha dato la cura antibiotica poichè vi è una carica batterica di 500.000 ufc di Proteus Mirabilis. Io in questi mesi ho fatto cure con Levofloxacina, Ceftazidime, Norfloxacina, ciprofloxacina e infine Gentamicina. L'Infezione è asintomatica tranne per il fatto che nelle urine sono visibili a occhio dei cristalli e filamenti di muco. Ho problemi intestinali ( dolicocolon) da anni che tengo a bada con phospholax 2 volte a settimana e prendo abitualmente Asacol compresse. Quindi, dato che la Gentamicina non ha fatto effetto, e la Tobramicina non è stata testata, potrei utilizzare la Netilmicina presente in antibiogramma? Non vorrei fare una cura ulteriore senza risultati..
[#3]
Gentile Signore,
la,netilmicina e la gentamicina dovrebbero avere in teoria un'efficacia abbastanza simile. In base a quanto ci riferisce, è molto probabile che il problema intestinale abbia un ruolo sostanziale nel causare e sostenere questa infezione. Trattare solo dal punto di vista urologico rischia di diventare una guerra persa in partenza. Vediamo pure gli esiti dell'ecografia, ma in ogni caso una rivalutazione gastro-enterologica sarà più che opportuna.
Saluti
la,netilmicina e la gentamicina dovrebbero avere in teoria un'efficacia abbastanza simile. In base a quanto ci riferisce, è molto probabile che il problema intestinale abbia un ruolo sostanziale nel causare e sostenere questa infezione. Trattare solo dal punto di vista urologico rischia di diventare una guerra persa in partenza. Vediamo pure gli esiti dell'ecografia, ma in ogni caso una rivalutazione gastro-enterologica sarà più che opportuna.
Saluti
[#4]
Utente
Nell'attesa dell'ecografia, data l'alta carica batterica, devo iniziare quindi la cura antibiotica? In quali rischi incorro dopo 5 antibiotici? Ormai ne faccio uno al mese e mi preoccupo delle conseguenze. Mi consiglia dei fermenti lattici per l'intestino? Grazie per la rapidità nelle risposte.
[#5]
Caro lettore,
la presenza di un germe in un liquido biologico ( nel suo caso le urine) non è necessariamente "malattia" se non si accompagna ad altri segni o sintomi da cui si possa dedurre la causa del fenomeno o le conseguenze patologiche dello stesso.
Senza interferire nell'operato dello specialista che la sta seguendo potrebbe essere utile effettuare una spermiocoltura con antibiogramma, con raccolta dello sperma dopo almeno 7 giorni dall'ultimo antibiotico, per verificare se l'"antipatico" germe non sia annidato a livello prostatico delle vescicole seminali.
Anch'io suggerirei una certa attenzione al suo apparato digerente.
Cari saluti
la presenza di un germe in un liquido biologico ( nel suo caso le urine) non è necessariamente "malattia" se non si accompagna ad altri segni o sintomi da cui si possa dedurre la causa del fenomeno o le conseguenze patologiche dello stesso.
Senza interferire nell'operato dello specialista che la sta seguendo potrebbe essere utile effettuare una spermiocoltura con antibiogramma, con raccolta dello sperma dopo almeno 7 giorni dall'ultimo antibiotico, per verificare se l'"antipatico" germe non sia annidato a livello prostatico delle vescicole seminali.
Anch'io suggerirei una certa attenzione al suo apparato digerente.
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Utente
Gli unici altri segni che potrei evidenziare sono l'insorgenza di una micosi all'asta del pene e tra glande e prepuzio che è stata diagnosticata ma non accertata in quanto il tampone è risultsto negativo. Ho fatti e sto ancora facendo cure antimicotiche ma la stessa micosi, a detta dello specialista, può esser stata provocata dagli stessi antibiotici. Per questo temo ulteriori cure di antibiotico, ora dovrei effettuare un ciclo di 5 gg di tobramicina, rischio?
[#8]
Utente
Il medico mi ha consigliato tobramicina fiale 150 mg per siringa per 5 giorni e peflacin 400 mg 1 compressa per due sere consecutive. Posso assumere i due antibiotici o rischio effetti collaterali? In caso negativo, dopo quanti giorni dalla sommnistrazione di tobramicina dovrei prendere il peflacin? Grazie per i preziosi consigli.
[#9]
Gentile Signore,
la terapia è empirica, pertanto non vi sono sostanziali differenze nei tempi e nei modi di somministrazione. Presumiamo che il suo medico si riferisca ad una somministrazione contemporanea, ma se lei ha dei dubbi è opportuno che chieda chiarimenti. Gli effetti collaterali per una terapia di durata relativamente breve sono quelli più comuni sull'intestino, pertanto raccomanderemmo di associare fermenti lattici, probiotici e yoghurt senza economia. Non si esponga alla radiazione solare diretta durante la terapia.
Saluti
la terapia è empirica, pertanto non vi sono sostanziali differenze nei tempi e nei modi di somministrazione. Presumiamo che il suo medico si riferisca ad una somministrazione contemporanea, ma se lei ha dei dubbi è opportuno che chieda chiarimenti. Gli effetti collaterali per una terapia di durata relativamente breve sono quelli più comuni sull'intestino, pertanto raccomanderemmo di associare fermenti lattici, probiotici e yoghurt senza economia. Non si esponga alla radiazione solare diretta durante la terapia.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 34.1k visite dal 21/08/2014.
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