Batteri nelle urine?

Gentili Dottori,

vivo all'estero e di recente ho fatto le analisi delle urine a seguito di un tampone vaginale risultato positivo a Klebsiella Pneumoniae (a bassa concentrazione, ma che l'antibiotico non ha eradicato).

Dalle urine risultano:

Entorobacter aerogenes 1.0x10 5 CFU/mL

Enterococcus sp. 5.10x10 4 CFU/mL

(I numeri finali - rispettivamente "5" e "4" - scritti piccoli in alto, sono potenze, quindi "alla quinta" e "alla quarta". Segue antibiogramma).

A parte il fatto che non mi è chiara la lettura della concentrazione, il dottore mi ha detto che è "tutto a posto" e non mi ha spiegato nulla. Io in effetti non ho sintomi di un'infezione urinaria, ma solo sporadici fastidi dovuti - presumo - alla Klebsiella a livello vaginale (dispareunia, perdite acquose, sensazione di bagnato).

Però non capisco: l'ultima analisi delle urine dell'anno scorso non presentava nulla del genere. Se è "tutto a posto" e la concentrazione di questi batteri è così bassa da risultare trascurabile, perché compaiono nel referto (addirittura con l'antibiogramma)? E se invece l'antibiogramma presuppone una concentrazione di batteri importante, perché non mi è stato prescritto un antibiotico?

Grazie della gentile attenzione, buona giornata!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k

Gentile Signora,

le cariche batteriche sono oggettivamente basse, fare o non fare l'antibiogramma dipende dalle abitudini del laboratorio. Si tratta comunque sempre di batteri nelle urine di chiara origine intestinale, pertanto, più che sulle vie urinarie, l'attenzione si deve spostare appunto all'intestino, la sua funzione e la sua flora batterica.

La invitiamo quindi innanzi tutto a bere molta acqua, moltissima se fa caldo, e fare largo uso di fermenti lattici, probiotici e yoghurt. Concordiamo con la non necessità di prescrivere antibiotici. Gli esami delle urine andranno comunque ripetuti tra un paio di mesi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, è stato molto chiaro! Farò come dice.
Solo qualche precisazione: io ho non soffro di cistite da molti anni. Ho un'ottima igiene, mi sono sempre lavata 2 volte al giorno con saponi intimi delicati, dalla vagina all'ano e mai viceversa. Non faccio lavande vaginali. Tengo 2 asciugamani separati per vagina e ano. Bevo almeno 2 litri di acqua al giorno e assumo quotidianamente dei probiotici. Non fumo, non bevo, faccio ginnastica moderata. Ho una dieta sana, ricca di verdure e fibre. Non prendo la pillola, ho rapporti solo con mio marito e solo col profilattico. Non pratico sesso anale né nessun tipo di "manipolazione" anale.
Non soffro di stitichezza (ne ho sofferto in passato, per periodi circoscritti). Da anni soffro di intestino irritabile, che però ora non mi crea particolari problemi: lo tengo a bada bene con la dieta.
Non assumo anticoncezionali né farmaci (se non vitamina C e un integratore di inositolo/acido folico).
Quindi non capisco da cosa potrebbero dipendere questi batteri vaginali e urinari negli ultimi mesi: non mi è mai successo nulla di simile prima d'ora. Possibile che possa essere lo stress? O le due piccole emorroidi interne che mi sono venute l'anno scorso a seguito di un episodio di colite? O gli ormoni sballati per via dell'ovaio micropolicistico?
Grazie per l'attenzione. Quando tornerò a fare le analisi delle urine, tra qualche mese, le farò sapere se la situazione è migliorata.
Buona giornata!
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
sebbene lei cerchi di tenerla correttamente sotto controllo, la sua funzione intestinale pare non essere proprio perfetta, senz'altro lo stress può accentuarlo. Lei ci parla anche di un assetto ormonale alterato, anche questo può predisporre alle infezioni delle basse vie urinarie, poiché per l'assoluta contiguità anatomica, intessuti della vescica e dell'uretra sono molto soggetti alla ciclicità (corretta od alterata) degli ormoni genitali femminili. Verosimilmente la cistite si manifesta quando va alterandosi un delicato equilibrio tra i fattori di cui sopra.

Saluti
[#4]
Utente
Utente
Capisco, grazie della risposta.
Penso che rifarò anche le analisi ormonali, per cercare di capire quali valori sono alterati e quanto.
Saluti a Lei!
[#5]
Utente
Utente
Gentili Dottori,
scusate, scrivo perché ho ancora perdite e sensazione interna di bagnato, ma negli ultimi giorni le perdite, all'apparenza di consistenza e quantità normale, sono più giallastre e con un leggero (bisogna avvicinare gli slip al naso, per accorgersene) odore di ammoniaca/urina. Non ho dolore né bruciore, ma a volte sento pesantezza al basso ventre e se sto seduta a lungo mi capita di provare fastidio. Non ho difficoltà a trattenere l'urina né ad urinare, però devo sempre spingere un po' dopo la minzione, e dopo pochi secondi o minuti se spingo esce ancora un po' di urina.
A questo punto sto cominciando a pensare che il mio problema sia l'uretra e non la vagina! Questo spiegherebbe anche il motivo per cui le cure ginecologiche ripetute (ovuli, compresse d'antibiotico, creme, eccetera) non hanno avuto praticamente nessun effetto.
Ieri sono andata dal ginecologo e dall'urologo: il ginecologo mi ha fatto un altro tampone e all'urologo ho lasciato una provetta di urine. Ho chiesto se ci sono altri esami più specifici che posso fare, ma mi hanno entrambi risposto di no.
Non capisco proprio. Sto sempre tanto attenta alla pulizia, prendo tutti gli accorgimenti del caso, ormai ho pochissimi rapporti sessuali... eppure sono 7 mesi che ho problemi, e mi sembra che peggiorino col tempo.
Ho 34 anni e non ho figli; faccio sport, cerco di mangiare bene, non fumo, non bevo e non sono in sovrappeso.
Ci sono vaginosi batteriche che comportano odore d'ammoniaca, o è possibile che sia incontinenza? Una cistite può dare sintomi come i miei? Ho letto dei disturbi del pavimento pelvico, e visto che ho già due emorroidi interne, sono sinceramente preoccupata.
Tra una settimana avrò il responso degli esami e tra un paio di settimane tornerò in Italia per le vacanze natalizie. Quali esami potrei fare per capire finalmente la radice del problema?
Grazie dell'attenzione.
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
in assenza completa di disturbi ad urinare, è davvero molto difficile che la causa del disturbo possa essere di competenza urologica. Al di là di questo, diventa essenziale quanto si rileva ad una attenta visita. Pertanto noi a distanza non possiamo dire molto di più, nè tantomeno obiettare su quanto rilevato dai nostri Colleghi che hanno avuto l'insostituibile vantaggio di visitarla direttamente.
A margine di questo, le ricordo che talora l'utilizzo frequente (maniacale?) di detergenti intimi aggressivi o medicati è in grado di causare irritazione e sensibilizzazione delle mucose genitali. In pratica, l'eccesso di igiene può essere controproducente.

Saluti
[#7]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta!
Ovviamente sono preoccupata, ma non vorrei dare l'impressione di essere troppo ansiosa: semplicemente vivo in un paese straniero in cui la lingua è molto difficile e la sanità non è spesso all'altezza (è difficile richiedere anche solo un antibiogramma). Inoltre vado in cliniche in cui i dottori cambiano spesso, quindi non ho un medico di fiducia. Per questo vorrei farmi visitare in Italia dal mio ginecologo e da un urologo.
Non faccio lavande, non ho mai usato detergenti intimi medicati e mi lavo le parti intime 2 volte al giorno, al mattino e alla sera, usando acqua e pochissimo detergente tipo Infasil. Non penso che si possa definire un "utilizzo frequente"... o sì?
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno,
aggiorno questo topic per dirvi che il problema era riconducibile all'integratore di inositolo/acido folico/vitamina D che mi era stato prescritto per l'ovaio policistico.
Probabilmente sono intollerante a una di queste vitamine e la cosa si è resa evidente solo dopo mesi dall'assunzione. Dopo 7 mesi di fastidi, cure naturali e antibiotici inutili, ho risolto interrompendolo. La situazione è tornata presto alla normalità.
Volevo comunque ringraziare per i messaggi e la disponibilità!
Cordiali saluti.
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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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