Contrattura pelvica o stenosi uretrale?

Gentili Dottori la mia richiesta non ha fine diagnostici ma vorrei solo chiedere un vostro parere e consiglio. Sono una ragazza di 26 anni, da circa due mesi e mezzo sto accusando disturbi urinari e vaginali. Tutto è iniziato con un persistente stimolo a urinare dopo un periodo di costante e leggero dolore pelvico. Subito dopo aver urinato sentivo il bisogno di andare di nuovo in bagno e la sensazione peggiorava subito dopo e diminuiva un pò a vescica semipiena.La notte fortunatamente non mi alzavo per andare in bagno, solo raramente ma al massimo una volta. A tutto ciò si sono aggiunti fastidi vaginali quali bruciore non eccessivo ma un senso di irritazione di tensione vaginale e una strana sensazione che si può paragonare a quella dell'eccitazione sessuale.Ad oggi lo stimolo è un pò diminuito ma non del tutto ma quando vado ad urinare ho la sensazione di non svuotarmi del tutto , il getto è leggero e intermittente e se attendo continuo ad avere perdite di urina anche dopo la minzione.Inoltre mi ritrovo a essere sempre contratta con il sedere come quando si cerca di trattenere la pipì, quando me ne accorgo mi rilasso ma poi mi ritrovo di nuovo, credo come reazione ai fastidi La cosa che però più mi preoccupa è questa sensazione di eccitamento che non passa a volte sento anche come delle pulsazioni. Ho letto di una sindrome di eccitamento persistente e mi sto preoccupando possa essere il mio caso. Ho effettuato due volte urinocoltura e coprocoltura entrambi negativi. Visita ginecologica ok. L'urologo dal quale mi sono recata mi ha riscontrato una forte contrattura e facendo una prova con un catetere in uretra sospetta una stenosi. Mi ha consigliato di sottopormi a cistoscopia. Credo mi sottoporrò all'esame ma vorrei sapere secondo voi una possibile stenosi o contrattura può dar questi sintomi soprattutto il senso di eccitamento sessuale? o per questa sintomologia devo seguire un'altra strada?
Vi ringrazio in anticpo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettrice,

tutto quello che ci scrive e i sintomi lamentati sembrano far pensare ad un problema infiammatorio a livello delle vie urinarie se poi è presente una stenosi dell'uretra od altro difficile da questa postazione dirlo.

A questo proposito ha fatto un uroflussometria registrata?

Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
La ringrazio della risposta.Si ho già consultato l'articolo. L'uroflussometria non l ho effettuata perchè il mio urologo mi ha parlato direttamente di cistoscopia.Quindi lei crede che anche questo senso strano di eccitazione si può collegare al tutto? Comunque se tutti gli esami sono negativi come dovrei comportarmi? seguo una dieta equilibrata bevo acqua fiuggi tutti i giorni sto cercando di seguire tutti i consigli datemi ma sto sempre peggio. Sto anche assumendo degli integratori delle vie urinarie. Se il tutto fosse causato da una contrattura come potrei risolvere?

Grazie dei consigli
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettrice,

non metta il carro davanti ai buoi, prima bisogna arrivare a fare una precisa diagnosi e, in questo caso, una valutazione neuro-urologica e la relativa uroflussometria dovrebbe essere il primo passo da seguire.

La contrattura di per sé non è una malattia ma, se confermata, il sintomo di un eventuale problema clinico che deve essere ben chiarito, prima di impostare una mirata strategia terapeutica.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio della disponibilità. Un' ultima domanda vorrei porle. Se dovessi effettuare la citoscopia è un' esame invasivo, potrebbero esserci conseguenze o complicanze?

Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettrice,

la cistoscopia diagnostica che non prevede manovre bioptiche od altro è un'indagine di secondo livello, certo invasiva, ma, se fatta con gli ultimi modelli di cistoscopi ultra flessibili, può essere considerata alla stessa stregua di un posizionamento di un catetere in vescica.

Un cordiale saluto.