Cistite/prostatie/micosi
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 20 anni e due mesetti fa ho avuto un episodio di cistite (o sospetta tale) con febbre alta, lieve bruciore a urinare e lieve indolenzimento addominale. In seguito a esame del sangue in ospedale molti valori risultano sballati, in particolare leucociti molto alti e PCR alta. Esame delle urine evidenzia presenza di sangue e leucociti. Secondo il medico é strano che valori così alti mi diano sintomi così lievi e vaghi. In ogni caso inizio una terapia con ciproxin 500mg due al giorno per 5 gg. La febbre scompare, il bruciore da lieve diventa assente. Dopo qualche settimana ricompare bruciore a urinare e indolenzimento addominale (niente febbre). Mi sottopongo a urocoltura che risulta negativa. I valori del nuovo esame del sangue sono rientrati nei range normali. L'urologo al quale mi affido mi prescrive Adipac per 20gg. Mi riferisce inoltre che il passato episodio acuto potrebbe essere stata una prostatite, dato l'elevato numero di leucociti. Dopo qualche settimana i disturbi si ripresentano. Una volta inoltre, in seguito a eiaculazione mi prende un intenso dolore addominale che poi scompare nel giro di qualche ora (ma mai più ripresentato questo episodio). Stavolta l'urocoltura è positiva: klebsiella pneumoniae, ma con carica batterica non particolarmente elevata secondo l'urologo, il quale comunque mi prescrive ciproxin 500mg 1 compressa al giorno per 10 gg. Durante la terapia mi compare una chiazza rossa sul glande che dopo qualche giorno scompare. Ora a due settimane di distanza dal termine dell'antibiotico terapia il bruciore durante la minzione si ripresenta (sempre in forma lieve), in particolare in punta del pene. Osservo ancora qualche lieve arrossamento e qualche prurito e vago fastidio ogni tanto. A breve farò una nuova urocoltura come consigliato dall'urologo e una nuova visita. È possibile che questa cistite/prostatite si sia cronicizzata? Cosa può causare questo tipo di problemi? Per quanto riguarda l'arrossamento sul glande e il fastidio che dà in generale il pene: a novembre scorso ho avuto un episodio di micosi che il dermatologo mi ha fatto trattare con canestein crema e eosina. Anche questo disturbo si è ripresentato più volte fino a quando ho iniziato a detergere quotidianamente la zona con Alfa 4. È possibile che i due problemi (micosi-cistite/prostatite) siano legati? Può rappresentare qualcosa di più grave il quadro sintomatico che ho?
Ultima domanda un pò' più catastrofista: ho letto che arrossamenti e fastidio del glande può (anche se in rarissimi, e ancora più rari a 20 anni, casi) essere segnale di un tumore. Non credo e non spero proprio che lo sia, ma nell'inaugurabilissimo e improbabilissimo caso, può esserci un collegamento tra esso e questi ripetuti problemi urologici che da qualche mese a questa parte mi affliggono?
Grazie mille per la cortese risposta.
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 20 anni e due mesetti fa ho avuto un episodio di cistite (o sospetta tale) con febbre alta, lieve bruciore a urinare e lieve indolenzimento addominale. In seguito a esame del sangue in ospedale molti valori risultano sballati, in particolare leucociti molto alti e PCR alta. Esame delle urine evidenzia presenza di sangue e leucociti. Secondo il medico é strano che valori così alti mi diano sintomi così lievi e vaghi. In ogni caso inizio una terapia con ciproxin 500mg due al giorno per 5 gg. La febbre scompare, il bruciore da lieve diventa assente. Dopo qualche settimana ricompare bruciore a urinare e indolenzimento addominale (niente febbre). Mi sottopongo a urocoltura che risulta negativa. I valori del nuovo esame del sangue sono rientrati nei range normali. L'urologo al quale mi affido mi prescrive Adipac per 20gg. Mi riferisce inoltre che il passato episodio acuto potrebbe essere stata una prostatite, dato l'elevato numero di leucociti. Dopo qualche settimana i disturbi si ripresentano. Una volta inoltre, in seguito a eiaculazione mi prende un intenso dolore addominale che poi scompare nel giro di qualche ora (ma mai più ripresentato questo episodio). Stavolta l'urocoltura è positiva: klebsiella pneumoniae, ma con carica batterica non particolarmente elevata secondo l'urologo, il quale comunque mi prescrive ciproxin 500mg 1 compressa al giorno per 10 gg. Durante la terapia mi compare una chiazza rossa sul glande che dopo qualche giorno scompare. Ora a due settimane di distanza dal termine dell'antibiotico terapia il bruciore durante la minzione si ripresenta (sempre in forma lieve), in particolare in punta del pene. Osservo ancora qualche lieve arrossamento e qualche prurito e vago fastidio ogni tanto. A breve farò una nuova urocoltura come consigliato dall'urologo e una nuova visita. È possibile che questa cistite/prostatite si sia cronicizzata? Cosa può causare questo tipo di problemi? Per quanto riguarda l'arrossamento sul glande e il fastidio che dà in generale il pene: a novembre scorso ho avuto un episodio di micosi che il dermatologo mi ha fatto trattare con canestein crema e eosina. Anche questo disturbo si è ripresentato più volte fino a quando ho iniziato a detergere quotidianamente la zona con Alfa 4. È possibile che i due problemi (micosi-cistite/prostatite) siano legati? Può rappresentare qualcosa di più grave il quadro sintomatico che ho?
Ultima domanda un pò' più catastrofista: ho letto che arrossamenti e fastidio del glande può (anche se in rarissimi, e ancora più rari a 20 anni, casi) essere segnale di un tumore. Non credo e non spero proprio che lo sia, ma nell'inaugurabilissimo e improbabilissimo caso, può esserci un collegamento tra esso e questi ripetuti problemi urologici che da qualche mese a questa parte mi affliggono?
Grazie mille per la cortese risposta.
Cordiali saluti.
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Gentile Giovanotto,
concordiamo senz'altro con la diagnosi di prostatite ad andamento inizialmente cronico e componente infettiva poco valutabile, probabilmente "decapitata" dalle terapie antibiotiche iniziali. I fastidi o lievi bruciori al glande sono assolutamente tipici delle forme più lievi di queste manifestazioni. Le alterazioni esterne possono essere più facilmente legate ad una sensibilizzazione molto frequente nelle terapie antibiotiche. Ci chiediamo quale sia la sua funzione intestinale, poiché molto spesso queste situazioni si correlano con quadri di colite o stitichezza. Ciò detto, il da farsi è attenersi alle indicazioni dell'urologo di riferimento ed i relativi controlli periodici. Se esiste un problema intestinale, questo dovrà essere affrontato a parte con molta decisione, eventualmente riferendosi anche ad un gastro-enterologo. Importantissime sono anche le attenzioni allo stile di vita, considerando alimentazione, idratazione, funzione intestinale (già detta), attività fisica e sessuale. Nessun dubbio sulla possibile presenza di un tumore, inverosimile alla sua età.
Saluti
concordiamo senz'altro con la diagnosi di prostatite ad andamento inizialmente cronico e componente infettiva poco valutabile, probabilmente "decapitata" dalle terapie antibiotiche iniziali. I fastidi o lievi bruciori al glande sono assolutamente tipici delle forme più lievi di queste manifestazioni. Le alterazioni esterne possono essere più facilmente legate ad una sensibilizzazione molto frequente nelle terapie antibiotiche. Ci chiediamo quale sia la sua funzione intestinale, poiché molto spesso queste situazioni si correlano con quadri di colite o stitichezza. Ciò detto, il da farsi è attenersi alle indicazioni dell'urologo di riferimento ed i relativi controlli periodici. Se esiste un problema intestinale, questo dovrà essere affrontato a parte con molta decisione, eventualmente riferendosi anche ad un gastro-enterologo. Importantissime sono anche le attenzioni allo stile di vita, considerando alimentazione, idratazione, funzione intestinale (già detta), attività fisica e sessuale. Nessun dubbio sulla possibile presenza di un tumore, inverosimile alla sua età.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 09/08/2014.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.