Esami di laboratorio
Buongiorno Dottore, ringraziandoLa anticipatamente per la Sua attenzione Le spiego il mio problema.
Mia moglie 2 anni fa dopo aver eseguito l'intervento di sterilizzazione tubarica ha avvertito alcuni problemi di bruciori e perdite maleodoranti e in seguito ad un tampone vaginale è risultata positiva alla gardnerella poi curata semplicemente, fino qui tutto bene ma il giorno sucessivo al primo rapporto che abbiamo avuto ho avvertito un forte bruciore sul glande passato in 24 ore e da quel giorno avevo fastidi vari anche intestinali fino a quando ho effettuato un tampone secreto uretrale che evidenziava carica batterica da s-aureus elevata.
Sucessivamente ho effettuato anche una spermiocoltura che dava lo stesso esito.
Con molta difficoltà sono riuscito a guarire ( era resistente ai farmaci ) e alla mia Dottoressa ho chiesto se era il caso che mia moglie facesse ulteriori esami per vedere se era anche lei positiva ma lei mi disse che avendo già fatto il tampone vaginale se fosse stata positiva si sarebbe visto.Passato breve tempo io e mia moglie abbiamo avuto un normale rapporto e il giorno dopo ho avvertito gli stessi problemi della prima volta con fastidi anche gastrointestinali forse perché sono debole di stomaco ho letto che può essere un batterio agressivo e pericoloso che può abbassare anche le difese immunitarie.
Sono tornato a fare gli esami e senza troppo stupore sono risultato ancora positivi come la prima volta.
Siamo arrivati alla domanda, inizialmente la mia Dottoressa mi disse che i miei problemi non erano correlati ai rapporti con mia moglie ma se qualvolta mi curo risulto negativo e subito dopo il rapporto avverto forti bruciori e torno ad essere positivo a mio avviso non ci sono dubbi ma lascio a Lei il giudizio, mi chiedevo se un tampone vaginale anche se completo sia sufficiente a scoprire lo stafilococco aureus, magari non so è nei nei tessuti interni o in un altro liquido corporeo o nei tessuti e il tampone magari non da una diagnosi completa, prima di lasciarla avendo letto tante cose del batterio segnalo che a volte a mal di testa con senso di confusione e a volte dolori ai nervi del collo.
Avendo eseguito vari esami essendo anche donatore avis sempre tutti nella norma anche fin troppo Le chiedo quali esami mia moglie si può sottoporre per escludere la presenza del batterio, si può valutare un esame ematico ? un tampone più specifico ?.
Mi scuso per essermi dilungato e attendo Sue notizie augurandole una buona giornata.
Distinti saluti
Mia moglie 2 anni fa dopo aver eseguito l'intervento di sterilizzazione tubarica ha avvertito alcuni problemi di bruciori e perdite maleodoranti e in seguito ad un tampone vaginale è risultata positiva alla gardnerella poi curata semplicemente, fino qui tutto bene ma il giorno sucessivo al primo rapporto che abbiamo avuto ho avvertito un forte bruciore sul glande passato in 24 ore e da quel giorno avevo fastidi vari anche intestinali fino a quando ho effettuato un tampone secreto uretrale che evidenziava carica batterica da s-aureus elevata.
Sucessivamente ho effettuato anche una spermiocoltura che dava lo stesso esito.
Con molta difficoltà sono riuscito a guarire ( era resistente ai farmaci ) e alla mia Dottoressa ho chiesto se era il caso che mia moglie facesse ulteriori esami per vedere se era anche lei positiva ma lei mi disse che avendo già fatto il tampone vaginale se fosse stata positiva si sarebbe visto.Passato breve tempo io e mia moglie abbiamo avuto un normale rapporto e il giorno dopo ho avvertito gli stessi problemi della prima volta con fastidi anche gastrointestinali forse perché sono debole di stomaco ho letto che può essere un batterio agressivo e pericoloso che può abbassare anche le difese immunitarie.
Sono tornato a fare gli esami e senza troppo stupore sono risultato ancora positivi come la prima volta.
Siamo arrivati alla domanda, inizialmente la mia Dottoressa mi disse che i miei problemi non erano correlati ai rapporti con mia moglie ma se qualvolta mi curo risulto negativo e subito dopo il rapporto avverto forti bruciori e torno ad essere positivo a mio avviso non ci sono dubbi ma lascio a Lei il giudizio, mi chiedevo se un tampone vaginale anche se completo sia sufficiente a scoprire lo stafilococco aureus, magari non so è nei nei tessuti interni o in un altro liquido corporeo o nei tessuti e il tampone magari non da una diagnosi completa, prima di lasciarla avendo letto tante cose del batterio segnalo che a volte a mal di testa con senso di confusione e a volte dolori ai nervi del collo.
Avendo eseguito vari esami essendo anche donatore avis sempre tutti nella norma anche fin troppo Le chiedo quali esami mia moglie si può sottoporre per escludere la presenza del batterio, si può valutare un esame ematico ? un tampone più specifico ?.
Mi scuso per essermi dilungato e attendo Sue notizie augurandole una buona giornata.
Distinti saluti
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Gentile Signore,
per intanto la soluzione transitoria più ovvia è quella di proteggere i rapporti col preservativo. Per il resto, lo stafilococco aureo non è certo fra i batteri più comuni delle infezioni urinarie e genitali, sia nel maschio che nella femmina. È invece assai facilmente presente come "parassita" (quindi non nocivo) a livello della pelle dell'area genitale e da lì può molto facilmente contaminare i campioni di tutti gli esami colturali. Le gravi infezioni da stafilococco si manifestano solo in casi particolari, come soggetti debilitati, immuno-depressi, con manifestazioni clamorose ed inequivocabili. Questo per dire che i suoi problemi potrebbero non essere così direttamente legati a questo batterio, anzi vi potrebbero essere delle cause anche molto più banali. Senz'altro però la sua partner dovrebbe comunque ripetere un tampone vaginale. La situazione andrà comunque interpretata direttamente da,un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
per intanto la soluzione transitoria più ovvia è quella di proteggere i rapporti col preservativo. Per il resto, lo stafilococco aureo non è certo fra i batteri più comuni delle infezioni urinarie e genitali, sia nel maschio che nella femmina. È invece assai facilmente presente come "parassita" (quindi non nocivo) a livello della pelle dell'area genitale e da lì può molto facilmente contaminare i campioni di tutti gli esami colturali. Le gravi infezioni da stafilococco si manifestano solo in casi particolari, come soggetti debilitati, immuno-depressi, con manifestazioni clamorose ed inequivocabili. Questo per dire che i suoi problemi potrebbero non essere così direttamente legati a questo batterio, anzi vi potrebbero essere delle cause anche molto più banali. Senz'altro però la sua partner dovrebbe comunque ripetere un tampone vaginale. La situazione andrà comunque interpretata direttamente da,un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 05/08/2014.
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