Fastidio in zona testicolo

Gentili dottori vi scrivo nella speranza di riuscire ad avere una risposta che mi aiuti a capire il mio problema. In pratica, se pur non in forma continuativa, da un pò di tempo a questa parte accuso un lieve fastidio in corrispondenza del testicolo dx. Accuso come un senso di leggera costrizione che, talvolta, tende ad irradiarsi anche verso la zona inguinale dx. Alla palpazione del testicolo non accuso dolore. Accuso, invece, un leggero dolore allorché tasto la parte, penso, di epididimo subito adiacente al testicolo. Ad una precedente visita medico urologica avevo fatto presente tale aspetto e, dalla palpazione eseguita, non riscontravo fastidio alcuno. In tale sede, pertanto, il medico urologo mi diceva che sia il testicolo quanto l'epididimo non avevano nulla.
Eppure, da qualche giorno a questa parte, più che altro quando sono in posizione da seduto, mi accorgo che si sta verificando più spesso tale senso di sordido fastidio da compressione che, come appunto dicevo prima, talvolta tende ad estendersi verso la zona alta inguinale destra.
Ciò comincia a preoccuparmi non poco anche perché, purtroppo, alle spalle ho una storia per niente piacevole nel senso che, nel 2008 ho subito un intervento di orchifunicolectomia radicale al testicolo sx per tumore allo stesso e, più recentemente, nel novembre 2013, altro intervento chirurgico di prostatectomia radicale per tumore alla ghiandola prostatica, e nell'aprile 2014 intervento chirurgico per rimediare ad un problema di stenosi uretrale quale conseguenza dell'intervento di prostatectomia totale.
Dal cronologico sopra, si evince pertanto che la mia non si può considerare essere stata una situazione tra le più felici.
Ciò che mi preoccupa è il fatto che, il fastidio che attualmente accuso al testicolo dx, se pur in forma ancora accettabile, è più o meno similare a quello che, ai tempi, accusai al testicolo sx prima di essere operato per tumore allo stesso e, quindi, soggetto alla sua asportazione.
In sintesi, la mia paura principale è che possano ripresentarsi le condizioni simili anche al testicolo dx.
Tuttavia, però, a mio modesto parere potrebbe anche trattarsi di una forma di epididimite...non saprei!
Faccio presente che, dopo l'intervento di prostatectomia radicale, quale terapia farmacologica riabilitativa per il recupero della funzione erettile, sto assumendo Alprostadil 10mg iniezioni intracavernose con ciclo di 2 iniezioni/settimana.
La mia domanda è allora questa: se dalla visita urologica fatta circa 1 mese fa è emerso che non avrei nulla sia a livello di testicolo dx quanto di epididimo dx, a cos'è allora presumibile imputare tale senso di fastidio/bruciore che accuso in corrispondenza del testicolo e, talvolta, in zona inguinale dx?
Francamente comincio ad essere seriamente un pò preoccupato! In attesa di una Vs. gradita risposta, ringrazio anticipatamente!
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
auspichiamo che il fastidio da lei percepito sia magari solo "sordo" e non proprio "sordido" ... A parte l'ironia, questi dolori vaghi in assenza di alcuna obiettività alla visita diretta raramente hanno una vera causa urologica, ma sono manifestazioni di natura neurologica irritativa, per qualche problema - anche modesto - a livello della colonna vertebrale lombare. Nel suo caso particolare, visti i precedenti quantomeno "accidentati" diremmo sia comunque opportuno completare la valutazione con una ecografia scrotale. Ci faccia sapere, se lo desidera.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dr. Piana, La ringrazio innanzitutto per la sua cortese e sollecita risposta!
Domani mi recherò dal mio medico curante e mi farò prescrivere impegnative sia per effettuare sia un'ecografia scrotale come da Lei consigliatomi quanto un'ulteriore visita urologica, confidando nel frattempo che il fastidio che attualmente accuso sia correlato appunto a qualche lieve problema della colonna vertebrale a livello lombare.
Magari...e niente di più probabile...il mio è un allarmismo eccessivo ma, visto appunto le mie esperienze passate, ora tendo a prestare attenzione anche ad ogni minima diversità!
Non appena avrò a disposizione gli esiti, sarà mia cura mettervi al corrente degli stessi!

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentili dottori, è possibile che il fastidio che accuso in prossimità del testicolo dx/zona inguinale dx possa essere in qualche modo riconducibile al fatto che, a causa della mia attività lavorativa la quale mi vede, per buona parte del mio tempo, seduto dietro ad un pc, viene esercitata una pressione al testicolo se pur modesta? Premesso che, effettivamente sono talvolta soggetto a qualche episodio di lombo-sciatalgia, che non ho compiuto sforzi, non ho febbre, può essere che tale fastidio dipenda da una forma di infiammazione all'epididimo? Oggi pomeriggio mi sono rivolto al mio medico ordinario il quale, al momento, mi ha prescritto di fare un ciclo di 5 gg con F.A.N.S. Se, trascorso tale periodo il fastidio, il fastidio non sarà passato allora si renderà opportuno provvedere inmerito ad una visita urologica. Poco più di un mese fa ho anche eseguito una TAC, che rientra nel piano programmatico semestrale di controllo periodico, e dalla quale non è emerso nulla di particolare se non appunto gli esiti degli interventi chirurgici subiti in passato!
Premesso che ho un grandissimo terrore che il fastidio che accuso possa essere sintomo di un tumore al testicolo (visto che già nel 2008 venni operato appunto di orchifunicolectomia al testicolo sx), è tuttavia lecito pensare che se dalla TAC non sia emerso nulla (...penso che se ci fosse stato un tumore in corso sarebbe emerso dalla stessa...no?), allora il fastidio che accuso possa essere imputabile ad altro motivo? Potrebbe essere che tale fastidio possa derivare da qualche compressione durante un rapporto sessuale avuto con la mia compagna? Come è possibile distinguere i sintomi tipici di un'epididimite piuttosto di quelli di un varicocele? In attesa di una gradita risposta, ringrazio anticipatamente!
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Utente
Utente
Un'altra cosa che vorrei sapere è se è possibile che, a causa dell'intervento di prostatectomia radicale subito, il quale non mi consente più di avere fisicamente delle eiaculazioni sebbene riesca ad avere ugualmente l'orgasmo durante il rapporto sessuale, il fastidio che accuso possa derivare da un eventuale ristagno di spermatozoi che...penso...venendo comunque prodotti dal testicolo dx e restando all'interno dell'epididimo dal momento che non trovano più il liquido prostatico veicolatore, siano quindi causa di infiammazione dell'epididimo stesso? Probabilmente la mia sarà una domanda stupida...ma ormai, visto e considerato la mia anamnesi precedente, mi vengono i dubbi più atroci e non vorrei, comunque, rischiare di diventare ipocondriaco!
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
l'interruzione delle vie seminali sia volontaria (vasectomia), sia dovuta ad un intervento quale quello che lei ha subito causa dapprima un rallentamento della produzione di spermatozoi e quindi in tempi più lunghi (e non chiaramente preventivabili) ad una sua interruzione definitiva. L'interruzione non causa comunque praticamente mai alcun disturbo locale, questo "ingorgo" dell'epididimo è assai più teorico che reale. Come le abbiamo detto, una attenta visita è già in grado di dire molto, ma se sia l'obiettività diretta e l'ecografia sono negative, l'ipotesi di un problema da irradiazione neurologica diventa sempre più verosimile.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dr. Piana la ringrazio nuovamente per la sua cortese risposta!
Al momento proseguo con il ciclo di F.A.N.S. come indicatomi dal mio medico curante confidando che, nel frattempo, il fastidio che accuso possa andare diminuendo.
Lunedì ho già fissato una visita dallo specialista urologo che è già al corrente della mia "situazione clinica"...chiamiamola così...al fine di vedere di capire di cosa possa realmente trattarsi e/o di cosa si debba rendere necessario fare.
Non appena sarò in possesso di esiti e/o risposte, Le farò poi sapere!
Nel frattempo La ringrazio nuovamente per la sua sollecita risposta!

Saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473 2
caro lettore,
la sua intuizione potrebbe essere abbastanza valida. Dopo una vasectomia il tubulo epididimario va incontro ad una progressiva dilatazione che può essere causa di un certo aumento volumetrico dell'epididimo stesso con percezione di uno stato di dolenzia talora anche assai fastidiosa.
Una ecografia potrebbe mettere in evidenza un epididimo più o meno dilatato, escludendo patologie del testicolo, come le è accaduto in passato.
Con la Prostatectomia Radicale , in pratica potrebbe essere stato occluso il suo deferente superstite. in pratica una vasectomia.
Se invece il suo deferente nopn fosse stato "occluso" ci potrebbe essere il rischio di infezioni epididimarie reflue dal sistema uretrale-vescicale-.
In genere tutto si sistema nel giro di alcuni mesi. La terapia con FANs ha una sua logica.
Segua le indicazioni già ricevute
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
Utente
Utente
Gentile Dr. Pozza la ringrazio per la sua cortese risposta! A questo punto...penso...non mi resta che demandare il tutto a lunedì, allorché avrò appunto una visita di controllo dallo specialista urologo, confidando nel fatto che da tale visita si riesca ad evincere, magari attraverso appunto un'ecografia scrotale, la causa di questo mio attuale fastidio che, comunque, grazie gia all'assunzione di F.A.N.S. devo dire si è già abbastanza attenuato.
Premesso tale aspetto, è comunque possibile per me continuare avere rapporti sessuali non protetti con la mia compagna, oppure ciò la metterebbe potenzialmente a rischio di contrarre qualche infezione...che so...tipo una cistite?
In attesa di una gradita risposta, ringrazio anticipatamente!

Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
la prostatectomia radicale comporta (per il fatto stesso di essere "radicale") l'asportazione contestuale delle vescicole seminali e con questa l'interruzione definitiva dei dotti deferenti immediatamente a monte. Ci è difficile pensare a qualcosa di diverso, d'ogni modo per eccesso di scrupolo fa bene a chiederne conferma a chi l'ha operata,

Saluti
[#10]
Utente
Utente
Gentile Dr. Piana la ringrazio per la sua risposta! In concomitanza della visita urologica che avrò lunedì prossimo vedrò di esporre i sintomi relativi al fastidio del quale vi ho accennato.
Confido, da tale visita, di ottenere una linea guida che mi consenta di capire, innanzitutto, a cosa sia di fatto dovuto il fastidio che accuso che comunque, grazie al farmaco antinfiammatorio che sto assumendo, devo dire si è notevolmente attenuato e, in seconda battuta, se e quale cura ulteriore dovrò fare.
Certo è...se mi è concesso dirlo...che non avrei mai pensato di entrare in questa sorta di "girone dantesco" dove, terminato un sintomo ( o fastidio che dir si voglia ) ecco che all'orizzonte se ne appropinqua un altro!
Sarà mia premura tenervi poi aggiornati successivamente alla mia visita medica di lunedì.
Grazie ancora per la vostra cortesia riservatami!

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentili dottori, ho effettuato la visita urologica che avevo programmata in merito al fastidio in corrispondenza al testicolo dx del quale vi avevo accennato.
Fortunatamente non è emerso nulla di anomalo e/o di preoccupante: il fastidio che accusavo era dovuto al fatto che la testa dell'epididimo essendo leggermente, a quanto pare, non in linea con il didimo stesso mi ha causato tale noia probabilmente a causa di qualche sforzo eccessivo. Ad ogni buon conto, dopo il ciclo durato 5 gg a base di F.A.N.S. il fastidio stesso è scomparso ed ho potuto avere un rapporto sessuale con la mia compagna. In merito all'aspetto concernente la funzione erettile del pene vorrei qui chiederVi una cosa. Ho notato che, attraverso la masturbazione, riesco ugualmente (per lo meno non in condizioni di stanchezza fisica generale) a raggiungere l'orgasmo sebbene ,a causa ovviamente dell'intervento di prostatectomia radicale, non riesca a raggiungere un turgidimento ed un'erezione peniena completa (come invece avviene con l'uso di Alprostadil) e, chiaramente, non vi sia più emissione di sperma come ai "bei tempi". La mia domanda è: com'è possibile che io possa riuscire ad ottenere un orgasmo sebbene non via sia un'erezione peniena completa e sebbene vi sia una certa forma di eccitazione erotica, mentre tale erezione completa peniena riesca ad averla ora solo tramite iniezioni intracavernose a base di Alprostadil 10mcg? Ho notato che, dopo aver avuto un orgasmo a seguito di masturbazione pur non avendo impiegato Alprostadil, il mio pene tende a conservare un certo ingrossamento e una certa turgidità (ovviamente non lunga a livello temporale come invece quando uso Alprostadil) ma solo dopo l'orgasmo stesso, e non prima come, invece, avveniva allorché avevo la ghiandola prostatica! Come si può spiegare questo aspetto fermo restando che a livello di libido personale quest'ultima non mi manca? In attesa di una Vostra gentile e gradita risposta, ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
erezione ed eiaculazione sono menifestazioni regolate da meccanismi fisiologici separati e diversi, non sono necessariamente correlate, ovvero vi può essere senz'altro eiaculazione anche senza erezione od orgasmo percepito. Nelle sequele della prostatectomia radicale, le funzioni genitali sono conservate in modo variabile e poco prevedibile in base al tipo di innervazione locale residua.

Saluti
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